Dopo la due giorni a Montalcino per Benvenuto Brunello ( link1, link2), e l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano (link), eccoci giunti a San Gimignano per l’appuntamento con l’omonima Vernaccia.
Abbiamo degustato tutti i 68 vini in assaggio, 34 del 2020, 12 del 2019, due del 2018, e 20 Riserva (prevalentemente dell’annata 2019 e 2018).
Siamo quindi in grado di fornirvi le nostre impressioni.
L’annata 2020 risulta di non facile lettura, con poche eccellenze e diverse interpretazioni da comprendere meglio.
Mediamente convincente appare l’annata (ed anche la Riserva) 2019, a conferma di quanto avevamo registrato lo scorso anno (link).
Come sempre di seguito vi sveliamo la lista dei nostri migliori assaggi per categoria ed in ordine di preferenza.
Vernaccia di San Gimignano 2020
Vernaccia di San Gimignano Villa Cusona 2020 – Guicciardini Strozzi: complesso, elegante presenta note minerali ed un piacevolissimo e lungo finale salmastro. Armonico ed elegantissimo.
Vernaccia di San Gimignano 2020 – Fattoria di San Donato: grande mineralità e sapidità sono al centro dell’assaggio. Materia, profondità di beva e un lungo finale su ricordi di frutta secca e frutti gialli, completano il profilo organolettico.
Vernaccia di San Gimignano La Lastra 2020 – La Lastra: In evidenza eleganza, materia, sapidità. Sentori di frutta secca ed agrumi completano il ricco quadro organolettico.
Vernaccia di San Gimignano Il Macchioni 2020 – Casa alle Vacche: toni agrumati e iodati per una Vernaccia di San Gimignano fortemente espressiva e tipica, che pone al centro mineralità e sapidità, freschezza, struttura ed incredibile eleganza.
Vernaccia di San Gimignano Libera 2020 – Collina dei Venti: attacco speziato ed agrumato. Materia, armonia, eleganza caratterizzano un sorso che si mantiene in ogni caso dinamico e lungo.
Vernaccia di San Gimignano Titolato Strozzi 2020 – Guicciardini Strozzi: sapido, speziato, agrumato, mette in evidenza materia e profondità di beva insieme ad una chiusura su ricordi di nocciola e frutta secca.
Vernaccia di San Gimignano 2020 – San Benedetto: armonia, struttura, eleganza caratterizzano un sorso sapido, fresco ed avvolgente. Di grande piacevolezza il finale su ricordi di erbe officinali.
Vernaccia di San Gimignano 2020 – Tenuta Le Calcinaie: sentori di spezie, erbe officinali e frutta secca, accompagnano note agrumate, sapidità, materia ed un lungo finale marino
Vernaccia di San Gimignano 2020 – Casa alle Vacche: tensione gustativa, sapidità, note di pietra focaia e di frutta secca caratterizzano il profilo organolettico. Il finale è su note di rosmarino ed erbe officinali.
Vernaccia di San Gimignano 2020 – Il Lebbio: complessità, eleganza, struttura ed un bellissimo finale di frutta secca, ma anche note floreali ed agrumate, precedono una lunga chiusura su toni di frutta secca.
Vernaccia di San Gimignano 2020 – Cantine Guidi: mineralità, sapidità, freschezza, si uniscono a materia e profondità. La chiusura è su toni di erbe officinali e frutta secca.
Vernaccia di San Gimignano annata 2019 e Riserva (2019, 2018, 2017, 2016)
Vernaccia di San Gimignano Biscondola 2019 – Poderi del Paradiso: in evidenza materia, succosità, sentori iodati ed agrumati. Il sorso è sapido, fresco, avvolgente, elegante e chiude con un lungo finale su ricordi di frutti e fiori gialli.
Vernaccia di San Gimignano Campo della Pieve 2019 – Il Colombaio di Santa Chiara: una materia incredibile, un sorso avvolgente, sapido, agrumato. Sapidità, eleganza freschezza, anticipano un bellissimo finale su toni di frutta secca ed erbe officinali
Vernaccia di San Gimignano Riserva Benedetta 2018 – Fattoria San Donato: tensione gustativa e grande lunghezza di frutta secca. Materia, profondità ed eleganza.
Vernaccia di San Gimignano Carato 2018 – Montenidoli: note di frutta secca e fori bianchi anticipano un sorso sapido, pieno ed un finale di agrumi ed erbe officinali.
Vernaccia di San Gimignano Riserva 2018 – Palagetto: nonostante un leggero tono vanigliato, il sorso è avvolgente, sapido, iodato e presenta un finale di frutti gialli e fiori secchi.
Vernaccia di San Gimignano Riserva L’Albereta 2018 – Il Colombaio di Santa Chiara: materia ed eleganza al centro dell’assaggio. Un finale sapido e glicerico chiude il dinamico sorso.
Vernaccia di San Gimignano Riserva Assola 2019 – Terre di Sovernaja di Tenuta Montagnani: un sorso preciso, dinamico e progressivo si accompagna a sapidità, freschezza e ad un bellissimo finale minerale
Vernaccia di San Gimignano Riserva Ori 2019 – Il Palagione: struttura ed eleganza sono al centro dell’assaggio accompagnati da sapidità, freschezza e lunghezza su ricordi di frutta secca e spezie.
Vernaccia di San Gimignano Donna Gina 2019 – Fattoria di Fugnano: materia, profondità di beva e sentori di frutta secca caratterizzano il quadro organolettico di questo vino, che chiude con una scia sapido iodata.
Vernaccia di San Gimignano Riserva 2019 – Tenuta La Vigna: buona materia ed eleganza per una Vernaccia sapida, speziata che chiude con toni agrumati e di erbe officinali.
Domani ci sposteremo a Firenze per la due giorni conclusiva sull’Anteprima del Chianti Classico. Rimanete sintonizzati su Vinodabere per aggiornamenti.
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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