Derthona è il nome storico della città di Tortona (AL), nome che sarà al centro dei futuri sviluppi della denominazione, e di cui sentiremo parlare ancora di più tra non molto tempo (vi avevamo già accennato qualcosa in un nostro articolo: link).
L’Anteprima Derthona 2022 ha visto al centro della mattinata del primo Aprile una descrizione approfondita di terreni e zone del territorio (territorio abbastanza vasto con 47 comuni e 6 valli) e la degustazione alla cieca (per chi desiderava, e noi eravamo tra quelli) di 32 campioni dell’annata 2020.
L’annata 2020 ha messo in evidenza il percorso di crescita dell’intero territorio che, seppur con alcune differenze stilistiche ed interpretative, riesce a dimostrare un livello di qualità alto ed abbastanza omogeneo.
Molto curioso l’episodio che ha visto l’intera sala (formata per la gran parte da giornalisti e degustatori di lungo corso) riconoscere come difettata una bottiglia che non è stata cambiata dall’organizzazione che ha sostenuto a più riprese trattarsi di una fase di vita del Timorasso. Ed allora diciamola così, speriamo che il consumatore non incorra mai in una fase di vita come questa del Timorasso…
Ma veniamo ai nostri migliori assaggi della mattina (il pomeriggio lo abbiamo dedicato ai banchi di assaggio di cui vi racconteremo in un articolo dedicato) facendo la premessa che non ci sono stati forniti gli eventuali nomi di fantasia dei vini degustati.
Migliori assaggi dell’annata 2020 in ordine di preferenza
Fratelli Massa – località Monleale: sentori di spezie ed agrumi anticipano mineralità e ricordi di erbe officinali, freschezza, sapidità, struttura, lunghezza e un bellissimo finale su sentori di frutti gialli e iodio.
Mandirola Enrico – località Casasco: Un sorso avvolgente, sapido e fresco, è accompagnato da sentori di frutti bianchi, mandorla e frutta secca. Elegante e dal profilo minerale con chiusura leggermente fumé.
La Colombera – località Tortona: note di spezie, rosmarino, ed elegante mineralità sono in evidenza, insieme ad un lungo finale su ricordi floreali e sentori di frutti bianchi. Struttura e grande armonia completano il quadro organolettico.
(campione di vasca) Vigneti Boveri Giacomo – località Costa Vescovato: si apre su note di fiori bianchi e gialli, origano e pietra focaia. Mostra una imponente materia, lunghezza, eleganza e complessità ed un’ottima progressione sapido-iodata ed una chiusura minerale.
La Vecchia Posta – località Avolasca: sorso avvolgente, sapido, fresco, che va di pari passo con sentori di fiori gialli, agrumi ed erbe officinali. Mineralità ed eleganza completano il profilo organolettico.
(campione di vasca) Fiordaliso – località Volpeglino: profilo olfattivo floreale e minerale con ricordi di erbe officinali. Il sorso è fresco, sapido, elegante, avvolgente e si chiude con piacevoli sentori fumé.
Terre di Sarizzola – località Costa Vescovato: sapidità, mineralità e freschezza caratterizzano questo Timorasso che presenta toni di frutti e fiori bianchi, struttura, persistenza ed un lunghissimo finale su note di frutta secca.
La Morella – località Carezzano: vino di assoluto carattere, con un profilo che assomiglia a certi vini c.d. naturali, che mette in evidenza sapidità, freschezza, ed un sorso deciso e lunghissimo con ricordi di erbe officinali e pietra focaia.
Cascina Gentile – località Capriata d’Orba: impressionante per eleganza, struttura e persistenza, mostra toni agrumati e minerali, sapidità e freschezza ed un finale su note di mela e frutti bianchi.
Vigneti Repetto – località Sarezzano: un quadro olfattivo floreale e minerale anticipa un sorso sapido, fresco, avvolgente e persistente che chiude su ricordi salmastri e iodati. Elegante e complesso.
Daglio Giovanni – località Costa Vescovato: vino ancora indietro con accenni vinosi ma che mostra carattere, una straordinaria mineralità, una piacevolissima avvolgenza ed una incredibile lunghezza del sorso.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia