Sempre nell’ambito dello stesso press tour in Alto Adige, il secondo vitigno selezionato dal Consorzio Sudtirol Wein, dopo il Gewürztraminer già trattato, è sua maestà il Pinot Nero.
Su vini provenienti da questo vitigno, tutto il territorio sta puntando parecchio, per un insieme di fattori che si possono riassumere con la consapevolezza di volersi confrontare su un “campo di gioco” internazionale, comunicando il proprio patrimonio di terroir e biodiversità. Si consideri che adesso tutto ciò viene favorito dal cambiamento climatico, che con l’aumento delle temperature, permette di conseguire eccellenti risultati con colture di Pinot Nero impiantate ad altezze che vanno dai 400 ai 700 metri s.l.m., per arrivare in certi particolari casi ad allevamenti posti fino a 1000 metri ed oltre. Nella Bassa Atesina, sono sempre più riconosciute eccellenze di cru quali Mazzon(400-450 metri s.l.m.) e Gleno (500-700 s.l.m.), posti sul lato sinistro (esposizione verso occidente) dell’Adige.
La strategicità di questo vitigno per i produttori ed il Consorzio , trova ulteriori supporti negli eventi organizzati quali le Giornate del Pinot Nero (Blauburgundertage), che sono arrivate alla 23esima edizione e di cui abbiamo anche parlato recentemente in nostro articolo .
Quello che possiamo sintetizzare con riguardo al Pinot Nero assaggiato in questo tour, è la comune volontà dei produttori di produrre un vino da Pinot Nero sempre più improntato all’agilità ed all’eleganza utilizzando sempre meno l’apporto del legno nella ricerca della struttura. Cosa che, come ammesso da più parti, diminuisce l’approccio al “secondo bicchiere” da parte dell’utilizzatore finale.
Di seguito come al solito, lasciamo come sempre parlare il bicchiere, facendo una carrellata in puro ordine cronologico, dei Pinot Nero che abbiamo avuto la possibilità di assaggiare insieme ai produttori in questo piacevolissimo tour.
Castel Sallegg
Pinot Nero 2019 – Castel Sallegg : affinamento 50% barrique e 50% tonneaux: sapidità in evidenza e sentori di eucalipto, note speziate. Materia e lunghezza minerale.
Cantina St. Michael-Eppan
Pinot Nero Riserva 2019: sapidità all’attacco in bocca, nota leggermente alcolica in centro e di iodio sul finale. Eleganza e buona struttura.
Pinot Nero Sanct Valentin Riserva 2019: succoso, speziato, un filo tecnico ma ricco, persistente, floreale. Nonostante un leggero sbuffo alcolico, mostra un sostanziale equlibrio.
Pinot Nero Sanct Valentin Riserva 2018: ottima mineralità, Fresco, sapido e con note di spezie accompagnate da sentori di agrumi. Complesso. Ve lo avevamo già segnalato in buona posizione(4°), in occasione delle Giornate del Pinot 2021
Pinot Nero Riserva The Wine Collection 2016: sorso ricco, persistente e di ottima succositá. Ricordi floreali e speziati. L’alcool è leggermente in evidenza ma mostra grande complessitá.
Appius 2017 (anteprima): ancora deve assorbire il passaggio in legno, ma si avverte eleganza, sapidità, ed una grande materia. Tecnicamente perfetto. Dotato di grande equilibrio.
Brut Riserva 2016 (sboccatura feb. 2021): Pinot nero 100%. Perlage persistente, buona freschezza, accompagnato da un corpo strutturato e complesso come nei migliori Blanc de Noir. Veramente un peccato che la produzione arrivi a meno di 1500 bottiglie.
Pinot Nero Riserva 2018 Matan(Glen): Buona freschezza al palato, con sentori di agrumi in centro bocca. Elegante e delicato, e di grande persistenza.
Maso Thaler
Pinot Nero Riserva 680 2017 – prodotto nella porzione più alta (680 metri) del cru di Gleno (Glen) in sole 1000 bottiglie, ha delle affascinanti note fumé, con parecchia polpa in centro bocca, note di legno presenti ma ben gestite, e polvere da sparo sul finale.
Cantina Tramin
Pinot Nero Maglen 2018: presenza di note fumé e sentori di spezie. Ottima materia e lunghezza iodata in finire.
Pinot Nero Maglen 2016: Vino di grande eleganza, corpo e lunghezza che si esprime su ricordi di frutti e fiori rossi.
Cantina Kaltern
Pinot Nero Riserva Saltner 2018 : vino di carattere sanguigno e minerale. Sentori di frutti rossi in centro bocca. Ricordi di sottobosco sul finale. Tannino ancora vibrante.
Unoaked Pinot Nero – Project XXX 2019: gioca la sua partita su toni scuro e agrumati (arancia). Esprime materia in abbondanza abbinata ad egual eleganza. Veramente un ottimo “esperimento” considerato l’utilizzo in affinamento di Claiver (botti di ceramica).
Tenuta Manincor
Pinot Nero Mason 2018 – Manincor: Vino dotato di molta eleganza, profondità, succosità. Grande finale agrumato.
Pinot Nero Mason di Mason 2016- Manincor: Freschezza con carica ematica, ma eleganza, struttura lunghezza su toni di frutti rossi spezie e fragranza. Si amplia a centro bocca. Impressionante per piacevolezza e persistenza.
Tenuta Ritterhof
Pinot Nero Linea Terra Jansen 2019: Note fumé, spezia e grande lunghezza speziata. Freschezza ed eleganza ed enorme lunghezza. Sorprendente per piacevolezza e bevibilità.
Pinot Nero Dignus 2017: leggermente marcato dal legno, con presenza di materia, sentori di spezia, e note di torrefazione.
Pinot Nero Dignus 2009: vino che ha sviluppato note terziarie, balsamicità, ricordi di liquirizia e menta. Dopo tutti questi anni mostra grande integrità.
Tenuta Brunnenhof
Pinot Nero Riserva Mazzon 2018: Vino che si basa su freschezza e sapidità, con sentori floreali e speziati. Elegante e di grande carattere.
Pinot Nero Riserva Mazzon 2017: Buona materia e profondità. Sentori di frutti rossi, spezie e sensazioni floreali. Complessità e lunghezza.
Pinot Nero Vigna Zis 2016: In evidenza materia, succosità e lunghezza, accompagnate da note di fiori rossi e spezie ma anche mineralità, eleganza e complessità. Carattere e profondità di beva.
Pinot Nero Vigna Zis 2015: Di incredibile lunghezza e struttura. Grande eleganza e tannini perfetti. Un vero capolavoro.
Franz Haas
Pinot Nero 2018 Schweizer: Freschezza all’attacco bocca, sentori ribes in centro bocca, dove si amplia parecchio. Finale veramente persistente con sentori di mora.
Cantina Kurtasch
Pinot Nero Riserva Glen 2018: Note di Spezia, agrumi, piccoli frutti rossi, in centro bocca. Buona eleganza e chiusura floreale. Lunghezza ed equilibrio. Tannino di grande finezza.
Pinot Nero Riserva Mazon 2017: carattere, mineralità, potenza e profondità sono al centro dell’assaggio, insioeme a toni scuri, ricordi minerali ed un leggero sbuffo alcolico che non pregiudica l’equilibrio. 92
Pinot Nero Riserva Mazon 2018: carattere ed eleganza. Note di frutti rossi e spezie. Grande lunghezza e ricordi iodati ed agrumati. Vino di grande personalità e persistenza.
Hartmann Donà
Pinot Nero Donà Noir 2013 – Hartmann Donà: Vino di carattere, floreale e speziato, mostra materia e profondità, una incredibile lunghezza ed una grande eleganza. Da beva compulsiva!!!
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia