Anno dopo anno Cantina Kaltern invita artisti affermati o emergenti a realizzare un’etichetta originale che interpreti il vitigno e il tema dell’anno. Il risultato è “kunst.stück”, una collezione di vini “opere d’arte della natura in bottiglia” (kunst.stück vuol dire infatti opera d’arte) vestite con etichette d’autore.
Dopo il Pinot Bianco, il Cabernet Sauvignon, il Kalterersee e il Merlot, protagonista della quinta edizione del progetto è il Pinot Grigio 2019.
Tra le centinaia di etichette proposte da tutto il mondo, ne sono state selezionate cinque, che sono adesso alla prova del voto online, aperto a tutti.
Il tema di quest’anno era “Il grande momento di Cenerentola”, visto che in questa splendida annata il Pinot Grigio ha proprio smentito il luogo comune che lo vede un po’ come la “cenerentola” dei vitigni.
E Cenerentola si ritrova infatti in tutte le etichette in finale.
Il link al voto, sul sito di Cantina Kaltern, è:
kellereikaltern.com/it/frontend/LabelVoting
All’autore dell’etichetta vincitrice, oltre all’onore di vestire questo straordinario ritratto d’annata, andranno anche 1.000,00 euro di premio.
Il kunst.stück Pinot Grigio 2019 di Cantina Kaltern sarà presentato sul mercato, vestito con l’etichetta vincitrice e nella consueta tiratura limitata, il prossimo anno.
Le altre etichette d’arte della collezione sono visibili e acquistabili nella sezione apposita del sito aziendale: kellereikaltern.com/it/vini/kunst.stueck/.
Cantina Kaltern è oggi, con i suoi 650 soci ed i loro 450 ettari di vigneto, la più importante interprete della Schiava Lago di Caldaro (Kalterersee Doc) e una delle voci più significative della viticoltura dell’Alto Adige. Dal 2018, inoltre, Cantina Kaltern si può fregiare della certificazione Fair’n Green, marchio della viticoltura sostenibile nato in Germania con lo scopo di rendere misurabili e verificabili gli obiettivi di sostenibilità aziendale. La gamma di Cantina Kaltern si declina in diverse linee di prodotto, al vertice delle quali ci sono i cinque vini Quintessenz che rappresentano, come dice il nome, l’essenza dell’espressione dell’azienda.