Tra gli eventi che hanno caratterizzato le Anteprime Toscane in questo movimentato (dal punto di vista degli eventi enoici) mese di febbraio, non possiamo dimenticare l’assegnazione del Premio Gambelli 2018, alla sua sesta edizione, conferito all’enologo irpino Luigi Sarno, durante la serata organizzata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano presso la Fortezza di Montepulciano per presentare l’Anteprima dei vini di questa storica denominazione.
Il riconoscimento è stato istituito nel 2012 da ASET (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana presieduta da Stefano Tesi) ed IGP (blog network “I Giovani Promettenti” rappresentato da Carlo Macchi) e “premia ogni anno l’enologo under 40 il cui lavoro abbia al meglio incarnato l’idea di vino che fu del grande Maestro del Sangiovese: rispetto ed esaltazione delle tipicità di ogni singolo vitigno, delle caratteristiche del territorio e delle peculiarità dell’annata.”
Quest’anno la scelta è caduta su Luigi Sarno, titolare della Cantina del Barone a Cesinali (AV), che ha manifestato così la sua soddisfazione: “Esprimere l’immensa gioia nel ricevere questo grandissimo riconoscimento non è semplice. Sono abituato a lavorare sempre a testa bassa, tenendo ben saldi i piedi nella terra, il cuore alle origini e la mente aperta al futuro. Negli anni ho sempre ricercato la coerenza nei miei vini cercando di interpretare l’andamento stagionale a favore di un prodotto lineare nella sua complessità aromatica, data da tanti piccoli odori ma senza una accentuata prevalenza del varietale. Un vino rappresentativo della sua terra di origine, nitido, aggraziato ed elegante, ottenuto riducendo il più possibile interventi invasivi ”.
Insieme alla targa ricordo Luigi ha ricevuto anche un assegno da 1500 euro, messo a disposizione grazie al contributo di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli è stato amico e consulente: Bibbiano, Fattoria Rodàno, Il Colle, Montevertine, Ormanni e Poggio di Sotto.
Avendo anche noi di vinodabere, fino all’anno scorso impegnati nella Guida I Vini de L’Espresso, premiato il Fiano di Avellino Particella 928 2015, nella edizione 2018 della Guida, siamo molto felici che la nostra opinione sui vini di Luigi Sarno, sia condivisa da altri seri professionisti del settore.
Ma d’altronde c’eravamo accorti del talento di questo giovane enologo già nel 2013, quando il suo Fiano d’Avellino Particella 928 2011 arrivò primo classificato nel Campionato Nazionale di Fiano organizzato dal sottoscritto in collaborazione con la testata Spaghetti Junction (link).
Chiudiamo ricordandovi I VINCITORI DELLE PASSATE EDIZIONI :
Premio Gambelli 2013 – Fabrizio Torchio (Grape – Gruppo Ricerche Avanzate Per l’Enologia)
Premio Gambelli 2014 – Gianluca Colombo (Az. Segni di Langa, Roddi – CN / Cordero Consulenze)
Premio Gambelli 2015 – Francesco Versio (Az. Bruno Giacosa, Neive – CN)
Premio Gambelli 2016 – Sebastian Nasello (Az. Podere Le Ripi, Montalcino – SI)
Premio Gambelli 2017 – Diego Bonato (Az. Tolaini, Castelnuovo Berard. – SI) e Luca Faccenda (Az. Valfaccenda, Canale – CN)
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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