Ospiti della Cantina Castiadas rappresentata dal presidente Mario Sestu, dall’enologo Andrea Deiana e dal direttore commerciale e amministrativo Sergio Spanu, abbiamo avuto il piacere di partecipare a un press tour organizzato in occasione dei 60 anni dalla fondazione e quindi di condividere un’importante occasione di festeggiamento con i protagonisti di una produzione di lunga data che ha visto il decisivo contributo dell’enologo Andrea Deiana negli ultimi dieci anni.
Non trascurereremo un importante particolare e cioè che Castiadas, nella subregione del Sarrabus nella Sardegna sud-orientale, è praticamente a pochi chilometri dal mare in un luogo di incantevole bellezza, e cioè la Costa Rei, che si estende da Capo Ferrato a nord sino allo scoglio di Peppino a sud per circa 8 chilometri. Costa che abbiamo avuto modo di apprezzare con un piccolo tour organizzato apposta per la stampa e gli addetti ai lavori.
Piccola ma interessante notazione: durante il tour abbiamo visitato anche la vecchia colonia penale di Castiadas, nata nel 1875 e chiusa nel 1955 che finchè è stata operativa ha ospitato detenuti che si sono occupati delle varie attività agricole, incluse quelle relative alla coltivazione della vite e alla creazione di vigneti che sono gli antesignani di quelli che oggi producono sorprendenti Vermentino, come vedremo tra poco.
Oltre naturalmente a Cannonau di tutto rispetto e ad altri interessanti prodotti.
Ma parliamo ora della verticale che ha visto in assaggio sei annate, dalla 2013 alla 2018, del Vermentino Notteri (nato con la vendemmia 2011) che reca in etichetta l’effigie stilizzata di un fenicottero, esemplare tipico delle lagune del territorio tra Castiadas e Muravera.
Vermentino di Sardegna Notteri 2013: note di frutta gialla leggermente matura si uniscono a sentori di pietra focaia ed erbe officinali. Fresco, sapido, con note balsamiche e di infuso di basilico, dal sorso dinamico e progressivo, con un’integrità impressionante ed una chiusura ancora floreale (ginestra). 93/100
Vermentino di Sardegna Notteri 2014: Nonostante l’idrocarburo sia piacevolmente in evidenza, non troviamo toni ossidativi. Giocato più sulla potenza che sull’eleganza mette in mostra una straordinaria struttura e persistenza, che si manifesta attraverso ricordi di pesca sciroppata e frutta secca (mandorla). 89/100
Vermentino di Sardegna Notteri 2015: Materia e profondità di beva sono al centro dell’assaggio, insieme e ricordi di fiori e frutti gialli. Eleganti note balsamiche con piccole incursioni di frutta tropicale introducono una bellissima chiusura marina che lascia una scia sapido-iodata. 92/100
Vermentino di Sardegna Notteri 2016: Un vero capolavoro, che evoca importanti vini dei cugini francesi, non tradendo però le origini. Mirabile fusione di potenza e finezza, con una incredibile struttura ed un corredo olfattivo ricchissimo, con note che vanno dagli agrumi e fiori gialli, fino alla pietra focaia, allo iodio e a sensazioni balsamiche. Il colore è brillante e luminoso e nel finale risulta ancora sapido e teso. Un’archetipo di quello che dovrebbe essere il Vermentino in Sardegna. 95/100
Vermentino di Sardegna Notteri 2017: a dispetto dell’annata calda, è un vino che gioca le sue carte su freschezza e sapidità, seguite da materia e da lunghezza gustativa su toni di agrumi, pesca, pietra focaia, rosmarino, fiori bianchi ed erbe officinali. Elegante e persistente, sembra essere dotato di grandi capacità evolutive ed evoca il ricordo di qualche importante vino germanico. 92/100
Vermentino di Sardegna Notteri 2018: appena imbottigliato, non si esprime ancora al meglio, con note di lievito e frutta acerba. Rimandiamo dunque il nostro giudizio ad un assaggio da effettuare tra qualche mese.
In copertina foto di Giampiero Concas: il direttore commerciale ed amministrativo Sergio Spanu
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