Il paese sardo di Neoneli accoglie, dal 17 al 19 ottobre, la XV edizione di Wine, Fregula & Cassolla, rassegna enogastronomica che unisce cibo, vino, tradizioni popolari e cultura in un’esperienza immersiva. Anche quest’anno l’evento si svolge in sinergia con Monumenti Aperti, valorizzando il patrimonio materiale e immateriale del territorio con un ricco programma di degustazioni, showcooking, visite, laboratori, spettacoli e momenti conviviali.
L’INAUGURAZIONE
Il programma si apre venerdì 17 ottobre: alle 18.00 in piazza Bariguadu con l’inaugurazione del festival e della mostra “Le foreste di Neoneli” curata da Domenico Ruiu. Ci si sposta subito dopo in piazza Italia per l’apertivo con i prodotti del territorio.
Sempre qui, alle 21,30, si tiene la Gara a mutos, introdotta dall’accademico dell’Università degli studi di Cagliari Marco Lutzu, con Costantino Casula (Ortueri), Giovanni Mura (Tonara), Mario Macis (Meana Sardo), accompagnati all’organetto da Matteo Casula | Meana Sardo. Un evento in collaborazione con Associazione Culturale Arrepentina e Mutetus.
IL SECONDO GIORNO: VINI, FREGULA E ITINERARI
La mattina di sabato 18 ottobre gli alunni della Scuola secondaria di I grado di Ardauli guidano le visite, dalle 10.00 alle 13.00, nella Casa Cultura e nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo. Si ripeteranno dalle 15.00 alle 18.00.
È fissato alle 11.00 in Località Canales e Località S’Angelu l’itinerario “Neoneli e i suoi tesori” su prenotazione. Un’opportunità per scoprire la storia e l’architettura dei principali luoghi di culto e cultura del paese, in collaborazione con Monumenti Aperti.
PRODOTTI TRADIZIONALI, LABORATORI E COOKING SHOW
Dalle 16.00 alle 20.00 le vie del centro storico si animano con l’esposizione dei prodotti agroalimentari e artigianali, che mette in mostra l’eccellenza delle produzioni locali.
Spazio alla parte enogastronomia: alle 16.00 il Locale Corrale ospita il laboratorio sensoriale dedicato al vino, condotto da Irene Magari (evento a pagamento e su prenotazione).
Il cooking show, alle 17.00 nel Parco delle Rimembranze, vede le massaie di Neoneli protagoniste di un appassionante momento dedicato alla fregula istuvada e al tradizionale succu istuvau, presentato dalla giornalista enogastronomica Manuela Vacca.
LE CANTINE PRESENTI
Contemporaneamente, in piazza Italia prende vita la Festa delle Cantine, con degustazioni di vini provenienti da tutta la Sardegna, accompagnata dal Dj set di Dj Macflowers. Una ventina i produttori presenti: Antichi vigneti Manca (Sorso), Davitha (Tempio Pausania), Deperu Holler (Bortigiadas), Sannas (Mamoiada), Gianni Carta (Sedilo), Piero Carta (Bosa), Pippia (Baratili San Pietro), Vitivinicola Montiferru (Santu Lussurgiu). Ancora: da Seneghe le cantine Cuneddu e Mussura, poi le cantine locali Bentu Luna, Salvatore Corda e Cantine di Neoneli, quindi Niuge dalle vicina Nughedu Santa Vittoria e Bingiateris da Ortueri. Infine Podes (Seui), Azienda Schirru (Orroli) ed Enrico Esu (Carbonia).
PERCORSI SENSORIALI E SPECIALITÀ IN ASSAGGIO
Alle 17,30, nuovo appuntamento al Locale Corrale con il laboratorio esperienziale su prenotazione “Le 7 fasi”, un percorso sensoriale sulla carne bovina a cura di Gildo Murgia.
La serata continua alle 19.00 con l’apertura degli stand gastronomici, dove sarà possibile gustare le specialità protagoniste dell’evento: fregula istuvada, succu istuvau e carne bovina allo spiedo con cipolle caramellate.
Gran finale musicale alle 21,30 in piazza Italia con lo spettacolo “Musiche sarde e d’oltremare”, che vedrà esibirsi Gianni Ore alla fisarmonica e Lorenzo Chessa all’organetto.
LA GIORNATA CONCLUSIVA: IL PRANZO CON LE CUOCHE DEL PAESE
La domenica 19 ottobre si apre alle 8.00 in piazza Barigadu, con l’avvio della preparazione del pranzo tipico neonelese mentre alle 9.00 parte l’escursione nella foresta vetusta a Su Canale de S’Alasi, organizzata da Dare Sardinia (evento su prenotazione).
Dalle 10.00 sino alle 20.00, le strade del centro storico tornano a ospitare la mostra-mercato agroalimentare e artigianale, e riprendono le visite guidate ai monumenti (dalle 10.00 alle 13.00). Parallelamente, in via Canonico Uselli, si tiene il laboratorio “Il pane di Neoneli” a cura di Annarita Corda, dalle 10.00 alle 18.00, e negli stessi orari si potrà visitare la mostra di cassapanche in legno di Rino Magario in via Giovanni XXIII.
ALLA SCOPERTA DEI PALMENTI RUPESTRI
Stimolante appuntamento con l’archeologia alle 11.00: torna l’itinerario “Neoneli e i suoi tesori”, questa volta guidato dall’archeologa e presidente regionale dell’associazione Paleoworking Cinzia Loi e dai volontari della manifestazione con visita ai palmenti rupestri e alla Chiesa dell’Angelo. Contemporaneamente, i cori polifonici di Bonarcado e Milis animeranno il centro con un concerto itinerante.
TRA FORMAGGI VEGANI E BIRRE ARTIGIANALI
In mattinata altre due esperienze sensoriali (su prenotazione e a pagamento): alle 11.00 a Casa Cherchi la degustazione di formaggi vegani a cura di Veghu.
Invece a Casa Cultura, workshop sulla valorizzazione delle birre artigianali sarde mentre, alle 12.00, la presentazione e degustazione delle birre dei birrifici Horo, La Volpe e il Luppolo, Bam e Puddu.
IL PIATTO TIPICO
In Piazza Barigadu, un nuovo DJ set con DJ Palitrottu accompagnerà il pubblico fino al pranzo tipico neonelese delle 13, che proporrà fregula istuvada e pecora a cassola, piatti simbolo della cucina locale.
Il pomeriggio prosegue con un secondo concerto itinerante dei cori polifonici (ore 15:00), seguito dalla replica dell’itinerario culturale presso Canales e S’Angelu alle 15,30.
SPAZIO AI BAMBINI
Per i più piccoli, due laboratori di cucina dal sapore antico:
“La merenda rurale – Sos cannisones di Ula Tirso” (ore 15,30) e “La merenda rurale – Su succu di Busachi” (ore 17.00), entrambi ospitati a Casa Cultura e riservati a bambini e ragazzi dai sei ai 17 anni.
Ancora le visite dei monumenti aperti dalle 16.00 alle 19.00 (Casa Cultura e Chiesa San Pietro Apostolo).
Dalle 17.00 la chiusura di manifestazione con la musica tradizionale e spettacoli folkloristici, che vedranno esibirsi i gruppi folk “Pizzinnu” di Milis, “Amistade” di Ula Tirso e i muusicisti di “Armonia Sarda” Erich Unter (organetto), Marco Sias (voce), Giacomo Crobu (tastiera), Marino Tatti (polistrumentista) e Lorenzo Mele (chitarra).
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