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Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2026 di Vinodabere – I Migliori Altri Vini Bianchi

Dopo avervi parlato dei Migliori Spumanti (link), dei Migliori Nuragus e Semidano (link), delle Migliori Granazza (link),  dei Migliori Vermentino della Gallura (link),  dei Migliori Vermentino prodotti nel resto della Sardegna distinti per territorio (link), delle Migliori Vernaccia Ossidative e la Migliore Malvasia di Bosa (link), è il momento di passare alla settima puntata dedicata ai Migliori Altri Vini Bianchi  nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2026.

Vi ricordiamo che Vinodabere ha pubblicato anche un articolo relativo ai Migliori Mirto dell’anno in corso prodotti in Sardegna  (sia bianchi che rossi): link.

Introduzione

I numeri parlano, come sempre, chiaro. Campioni recensiti: 305. Premiati con la Standing Ovation: 98, praticamente uno su tre. Con tre 100/100, l’inchino alla perfezione (o quel che più umanamente le assomiglia) che la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it) non vuol negare (né negarsi) per chi la centra nel momento dell’assaggio a bottiglia anonimizzata. Quest’anno a fare bingo sono due Vermentino, il Ruinas del Fondatore 2022 di Depperu (un recidivo della qualità top), il Gallura Superiore Campianatu 2023 di Tenute Campianatu e un Cannonau di Sardegna, il Perdas Longas 2023 del pur titolatissimo Francesco Cadinu. Il tutto su un plafond di etichette testate di poco superiore alle 700 unità.

Chi ricordasse, o avesse sotto gli occhi i totali dello scorso anno, coglierà una differenza significativa: 100 in meno passati in assaggio. Ma la ragione c’è. Ed è dovuta in parti uguali alla difficoltà di un’annata, la 2023, che ha toccato in modo particolare i rossi (e in modo speciale la Barbagia), ma anche all’accresciuta maturità dei produttori. Che hanno fatto i conti a dovere con la necessità di impiegare solo le uve migliori e proporzionalmente ridotto, per un anno, la gamma di etichette. A premiarli e consolarli almeno in parte, il risultato.  I 2023 assaggiati sono risultati estremamente convincenti (sono, del resto, due dei tre 100/100); con molti vini definibili per brevità (e in modo forse inappropriato) base che, arricchiti dalla rinuncia a Riserve e/o Ghiradas, hanno centrato esiti, classe e sensazioni di tutto rispetto.

Dal punto di vista dei territori, esaminando le sub-regioni dell’Isola, la Gallura ribadisce e rafforza la sua vocazione per il Vermentino (17 Standing Ovation su 35 in Guida) e dimostra di aver trovato anche una via d’interpretazione molto territoriale per il Cannonau (4 Standing Ovation su 10 in Guida). Successo per il Vermentino anche in Romangia (4 Standing Ovation) e nel Coros (3 massimi allori). Pioggia di premi poi per l’ormai consolidata Mamoiada (12 su 21 Cannonau in Guida) che attraverso la scelta di farsi comunità vinicola compie ogni anno passi in avanti col suo Cannonau di montagna e la sempre più sorprendente Granazza.

Buone notizie anche da Orgosolo (3 su 4 i premiati con Standing Ovation) e da Oliena (5 su 9) che vede una sorta di rinascita del suo Nepente, emendato sempre di più da vecchie rusticità che lo frenavano. Quanto al Sud Sardegna, la bandiera resta il Carignano, con ben 7 Standing Ovation su 14. E, a dispetto di un evidente ritardo di consapevolezza e relativa comunicazione sulle potenzialità della zona, si copre di gloria anche Mandrolisai (7 premiati su 14), unica sub regione sarda con doc dedicata al proprio territorio.

Gli assaggi dei vini ossidativi (Vernaccia di Oristano e Malvasia di Bosa) e dolci dimostrano ancora una volta la grande distonia tra l’elevatissima qualità e le difficoltà commerciali che vivono queste tipologie di prodotti. Che meritano di guadagnarsi paladini e apostoli tra chi ne comprende il valore.

Infine: come diceva il grande Totò, è la somma che fa il totale. E il totale che ci pare balzi agli occhi è la crescita d’interesse che il mondo enoico sardo mette a segno ogni anno. E a chi, come Vinodabere, ne è stato testimone e narratore da pioniere, e in tempi non sospetti, il risultato odierno non può che fare immenso piacere.

Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.

Metodologia

L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.

Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.

Abbiamo attribuito 1 applauso   a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi   tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la Standing Ovation  tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).

Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca presso il Ristorante VII Coorte di Roma, che ringraziamo per l’ospitalità.

Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.

La Squadra

Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.

Revisione dei testi a cura di Pino Perrone.

Attività di redazione web a cura di Daniele Moroni.

I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Federico Gabriele, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Susanna Schivardi, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.

 

La Classifica dei Migliori Altri Vini Bianchi

 

15

Moscato di Sardegna (Moscato Secco) Punta Arbona 2024 – Arriali di Paolo Pitzolu 92,2/100   (territorio/zona dei vigneti: Iglesias) prezzo a scaffale enoteca n.d.

 

È il primo Moscato di Sardegna DOP ad essere stato creato in versione secca e deriva da un vigneto posto di fronte all’isola di Sant’Antioco, a 400 metri dal mare. Profumi avvolgenti di frutta secca, uva passa, sciroppo d’acero e vaniglia anticipano un sorso sorretto da buona acidità, che gli dona freschezza e succosità.

Azienda: Arriali di Paolo Pitzolu

via Dublino, località Martiadas, 22,

09016 – Iglesias (SU)

Tel: +39 328 838 4220

Email: info@arriali.com

Paolo Pitzolu, enologo, è il fondatore di questa piccola realtà di Iglesias. Il suo approccio, da garagista, gli consente di produrre vini di carattere. Il focus è sul Carignano, senza disdegnare il Vermentino ed il Moscato. Eccellente anche la sua interpretazione del Syrah.

14

Bianco Bentosu 2024 – Cantina Fara 92,5/100  (territorio/zona dei vigneti: Romangia) prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa.

 

Da un blend di Vermentino e Moscato, nasce un vino dove i profumi di spezia, agrumi e frutta gialla (pesca)  anticipano un sorso equilibrato e ricco incentrato su quelle note fruttate che lo caratterizzano dall’inizio alla fine.

L’Azienda:  Cantina Fara

Località: Via Raga, snc

07036 – Sennori (SS)

Tel.  368 721 1389

Email:  info@cantinafara.com

L’Azienda Agricola Fara nasce a Sennori agli inizi del ‘900 dalla passione e dall’amore che Pietro Fara ha dedicato al lavoro della terra e in modo particolare alla cura della vigna per la produzione di uve per la vinificazione. La dedizione alla terra e ai suoi frutti hanno scandito la sua vita tutti i giorni. Questa passione è stata tramandata da padre in figlio. Giorgio Fara porta avanti con amore e abnegazione il lavoro e la cura della vigna e, dal prodotto di questa unione passionale, nascono vini dal forte carattere, espressione dei colori e dei profumi del territorio di Sennori. La Cantina Fara produce 5 vini: Jolzi Vermentino di Sardegna DOC; Ziu Pedru Cannonau di Sardegna rosso DOC; Oro Passito Moscato passito di Sorso Sennori DOC ; Zirone isola dei nuraghi rosso passito igt ottenuto da uve autoctone rosse e Bentosu isola dei nuraghi bianco igt un blend di Vermentino e un tocco di Moscato.

13

Alghero Torbato Centogemme 2024 – Poderi Parpinello 94/100  (territorio/zona dei vigneti: Alghero) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Note di agrumi e frutta secca anticipano un sorso sapido, avvolgente e scorrevole, che gioca le sue carte su una delineata e chiara bevibilità, in linea con la tipologia.

L’Azienda: Poderi Parpinello

 

Loc. Janna De Mare

S.S 291 Alghero – Sassari

Tel: +39 366 8365661 –  +39 349 2279483

Email: info@poderiparpinello.it  

Giampaolo Parpinello insieme al figlio Paolo coltivano 20 ettari a vigneto su dolci colline tra Alghero e Sassari, in località Janna de Mare su un terreno costituito da marne calcaree, conglomerati ed arenarie. Le tecniche colturali adottate sono attente all’innovazione pur nel rispetto della tradizione e dell’ecosistema del territorio.

12

Nasco di Cagliari Memorie di Vite NSC 2023 – Quartomoro 94,5/100  (territorio/zona dei vigneti: Oristanese) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Il bouquet è caratterizzato da sentori floreali e di erbe officinali. Una buona componente minerale e i ricordi iodati e salmastri alimentano un sorso sapido e avvolgente, e ne completano il profilo organolettico.

L’azienda: Quartomoro

Località: Via Dino Poli 31

09092 Arborea (OR)

Tel. +39 346764 3522

email: info@quartomoro.it

Quartomoro rappresenta una realtà dinamica e in continua evoluzione fondata dall’enologo e vignaiolo Piero Cella  ad Arborea in provincia di Oristano. La cantina  nasce come  una sorta di laboratorio, una fabbrica di idee che condensa saperi ed esperienze della viticoltura e dell’enologia sarda. La filosofia aziendale è ispirata alla produzione di vini marcatamente territoriali, eleganti e originali realizzati con il massimo rispetto della natura e dei suoi tempi e con un moderato intervento in cantina.

11

Bianco Galesa 2022 – Cantina Mesa 95/100  (territorio/zona dei vigneti: Sant’Anna Arresi – Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 37 euro circa.

Beva elegante, introdotta da aromi di gelsomino e macchia mediterranea. Il tutto bilanciato da sapidità e ricordi di iodio. I toni salmastri si protraggono anche sul finale felice e pulito, che invita sorridente a ripetere l’esperienza.

L’Azienda: Cantina Mesa

Loc. Su Baroni

09010 Sant’Anna Arresi (SU)

Email: info@cantinamesa.it

Tel. +39 0781965057

Il nome Mesa, che in sardo significa “tavola”, rappresenta al meglio la filosofia di questa azienda. Semplicità, unicità e amore per la terra sono, infatti, i valori caratterizzanti tutta la filiera produttiva. La cantina che conta oggi su 78 ettari vitati, di cui 66 di proprietà, situati in un territorio straordinariamente vocato alla viticoltura, nasce nel 2004 grazie a un’intuizione del famoso pubblicitario di origine sarda Gavino Sanna ed ha vissuto qualche anno fa un’importante svolta con l’ingresso del gruppo Santa Margherita come socio di maggioranza. Territoriali ed espressivi sono i vini prodotti  ben identificabili anche grazie alle etichette minimali, ispirate agli antichi arazzi sardi, creati da un’arte silenziosa e lenta che affina nel tempo proprio come il vino.

10

Villa di Chiesa 2023 – Cantina Santadi 95,3/100 (territorio/zona dei vigneti: Sulcis), prezzo a scaffale enoteca 22 euro circa.

Da un blend di Vermentino e Chardonnay nasce questa storica etichetta, che punta su complessità, struttura e profondità del sorso. L’impianto olfattivo spazia da note di frutta matura e miele a sentori agrumati e minerali.

L’azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14

09010 Santadi

Email: info@cantinadisantadi.it

Tel. +39 0781950127

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

9

Bianco Dignu 2024 – Depperu 95,5/100  (territorio/zona dei vigneti: Luras, Gallura), prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Un Nebbiolo vinificato in bianco, che ha casa e vigneto sulla collina di Luras, in località Pedralza. Le viti abitano terreni formati da disfacimento granitico e sabbie. Il vino affina in acciaio per qualche mese prima di andare in vetro, e poi in commercio. Note di erbe officinali seguite da spezie e agrumi anticipano un sorso fresco e sapido, e dalla buona progressione iodata finale.

L’azienda: Depperu

Loc. “Sas Ruinas” (strada per la diga Liscia)

07025 Luras (OT)

Tel.+39 079 647314

Email: info@cantinadepperu.it

L’azienda  si è convertita alla produzione di vino da più di 20 anni (prima rappresentava un salumificio punto di riferimento per tutto il nord della Sardegna). I risultati ormai da diverso tempo sono eccellenti. Del resto le vigne sono nella zona più vocata dell’Alta Gallura (tra Luras e Calangianus) ed i tre fratelli Depperu (Luciano, Andrea e Giovanni) insieme al papà Paolo e supportati da pochi mesi  dal giovane enologo Paolo (rappresentante della nuova generazione della famiglia Depperu) sono letteralmente instancabili e sempre presenti (alternandosi) in vigna e cantina.

8

I Giganti Bianco (Vernaccia, Vermentino) 2023 – Contini 95,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Cabras, Oristano), prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Assemblaggio di Vernaccia e Vermentino provenienti da vigneti della valle del Tirso, impiantati a meno di 200 metri di quota su terreni sabbiosi e che, in sintonia col clima siccitoso e le temperature alte (anche se con buona ventilazione), sono capaci di sfornare produzioni di qualità, ma di ridotte dimensioni (meno di 60 quintali per ettaro). La pienezza del sorso è sostenuta da buona freschezza e sapidità. Il legno di primo e secondo passaggio dona complessità e ampiezza al vino, che ha finale molto lungo e dai ricordi di macchia mediterranea, erbe aromatiche e spezie bianche.

L’Azienda: Contini 

Via Genova, n. 48-50

09072 Cabras – Oristano

Tel. 39 0783290806

Email: info@vinicontini.com

Nata nel cuore del Sinis nel 1898 grazie al fondatore Salvatore Contini e sua moglie Anna Maria Dessì, in Sardegna l’azienda Contini è sinonimo di Vernaccia di Oristano. Visitandola si rimane interdetti di fronte alle diverse Vernaccia senza tempo, capaci di emozionare anche il bevitore più esperto. Attualmente queste sono imbottigliate in ben cinque differenti espressioni. Nella cantina Contini ogni cosa è presa sul serio: si producono vini riscoprendo vitigni autoctoni come il Nieddera e il Caddiu, e cimentandosi con il Cannonau, avendo fin da subito risultati eccellenti. Sono anche prodotti dei vini di qualità a base Vermentino, sia docg Gallura sia doc Sardegna.

7

Karmis Cuvée 2024 – Contini 96/100 (territorio/zona dei vigneti: Cabras, Oristano), prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Probabilmente è il vino bianco regionale più venduto in Sardegna e nel resto d’Italia e deriva da un blend di Vernaccia e Vermentino dal carattere energico e avvolgente. Profumi di ginestra, cedro e frutti tropicali preludono a un sorso strutturato, morbido e saporito, il finale – a prevalenza di frutta bianca dolce – è fine e persistente.

L’Azienda: Contini 

Via Genova, n. 48-50

09072 Cabras – Oristano

Tel. 39 0783290806

Email: info@vinicontini.com

Nata nel cuore del Sinis nel 1898 grazie al fondatore Salvatore Contini e sua moglie Anna Maria Dessì, in Sardegna l’azienda Contini è sinonimo di Vernaccia di Oristano. Visitandola si rimane interdetti di fronte alle diverse Vernaccia senza tempo, capaci di emozionare anche il bevitore più esperto. Attualmente queste sono imbottigliate in ben cinque differenti espressioni. Nella cantina Contini ogni cosa è presa sul serio: si producono vini riscoprendo vitigni autoctoni come il Nieddera e il Caddiu, e cimentandosi con il Cannonau, avendo fin da subito risultati eccellenti. Sono anche prodotti dei vini di qualità a base Vermentino, sia docg Gallura sia doc Sardegna.

6

Bianco Anna 2024 – Locci Zuddas  96,3/100 (territorio/zona dei vigneti: Monserrato). prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

 

Da un blend di Vermentino, Nasco e Malvasia vinificate in acciaio deriva questo bianco di ottima complessità, che mostra freschezza e note sapide e iodate. Il quadro olfattivo si muove tra sentori di frutta e fiori bianchi, e ricordi salmastri e minerali.

L’Azienda: Locci Zuddas

 

Via della Tecnica, 7 – Zona industriale Su Pardu

 09060 Settimo San Pietro

Tel: +39 070 573 862

Email: info@cantineloccizuddas.it

Una cantina moderna, di proprietà della famiglia Locci, con sede a Settimo San Pietro, dotata delle più avanzate tecnologie a rappresentare il connubio perfetto tra tradizione e visione prospettica. Si compone di oltre 30 ettari di vigneti situati ad Ussana, su suoli di natura calcareo e argilloso da dove scaturiscono le uve che vengono vinificate in acciaio e legno. Diverse le etichette prodotte: accanto a Vermentino e Cannonau troviamo anche, tra le altre, Nuragus, Nasco, Semidano ed un Moscato dolce.

5

Kanimari Cuvée 2023 (Moscato Secco) – Nuraghe Crabioni 96,5/100  (territorio/zona dei vigneti: Sorso, Romangia). prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Bouquet variegato con sensazioni balsamiche ed eteree integrate da frutta secca, pesca e uva passa. Sorso aromatico, sapido ed energico, con note di frutta bianca dolce e macerata; finale con nuance di elicriso, salvia e agrumi.

L’azienda:  Nuraghe Crabioni 

Località: Lu Crabioni

07037 Sorso (SS)

Tel.  3402742056

Augusto Seghene, con l’aiuto del cugino Tonino Spanu fonda l’azienda a Sorso nel 2003. Nel giro di pochi anni, prima con le selezioni di Vermentino (Kanimari e Sussinku), poi con lo stesso Cannonau e con il tipico Moscato della zona, e da ultimo anche con il Cagnulari (etichetta Sussinku Rosso), la cantina si afferma tra le più importanti della Romangia. Circa 35 ettari coltivati davanti al mare, la cui salsedine spesso ricopre l’uva con la sua patina bianca e suggerisce quasi una trasmissione di sapori. I figli di Augusto (Alessandra e Maurizio) seguono gli aspetti commerciali mentre la direzione tecnica è del bravissimo enologo Mauro Murgia.

4

Bianco G’Oceano 2022 – Cantina Arvisionadu 97/100 (territorio/zona dei vigneti: Benetutti, Goceano) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.

Il vitigno Arvisionadu dà il nome alla Cantina, mentre G’Oceano richiama la sub-regione sarda dove si trova questa varietà. Il quadro organolettico spazia da note sapide e salmastre a sentori di frutta gialla. Sul finire emergono ricordi di frutta secca, che insieme a toni iodati e minerali, caratterizzano anche il lungo finale.

L’Azienda: Cantina Arvisionadu

Luzzanas, Benetutti (SS)

Tel.  +39 348 9989260

Email: info@cantina-arvisionadu.it

Il principale obiettivo della Cantina è valorizzare il vitigno millenario a bacca bianca Arvisionàdu o Arvesiniàdu, coltivato nel Goceano (in particolare nel Comune di Benetutti), territorio del Centro Nord Sardegna. L’azienda ha investito anche in altre colture e vigneti a bacca rossa che vanno dagli autoctoni Cannonau e Cagnulari a vitigni “ospiti” come Sangiovese e Syrah. La cantina, interrata, è teatro di vinificazioni attente a mantenere la qualità dei frutti vendemmiati, ed è ubicata tra le vigne, inframezzate a loro volta da ulivi secolari e rocce granitiche.

 

3

Bianco Case delle Fate 2023 (da uve Nasco) – Cantina Santadi 98,2/100  (territorio/zona dei vigneti: Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa.

Rappresenta una delle novità della gamma di Cantina Santadi. Da uve Nasco in purezza, straordinario per spessore, unisce complessità e freschezza, sapidità e ricchezza glicerica in un piacevolissimo contesto gustativo. L’impianto olfattivo è ampio e variegato con sentori che spaziano dallo iodio alla frutta bianca, dalle mandorle alle erbe officinali. A chiudere il cerchio, una sorprendente persistenza e, conseguente, la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14

09010 Santadi

Email: info@cantinadisantadi.it

Tel. +39 0781950127

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

2

Minneddu Bianco 2024 – Cantina Paddeu 99,2/100   (territorio/zona dei vigneti: Mamoiada) prezzo a scaffale enoteca 27 euro circa.

Da uve  in maggioranza Granazza, con un saldo di Nuragus, Galoppo e poi un 5% di  Moscato deriva questo straordinario bianco non filtrato, a tiratura limitata (meno di mille bottiglie sul mercato), che racchiude in un sorso un’esplosione di sensazioni olfattive e gustative che spaziano da note minerali e salmastre fino a ricordi di albicocca e frutti gialli. La impressionante persistenza gli vale la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Cantina Paddeu

Cantina Paddeu

Pizza Europa 40,

Mamoiada (NU)

Tel. +39 3383044344

Email: cantinapaddeu@gmail.com

Piccolo produttore che produce circa 5 mila bottiglie da viti a piede franco a oltre 700 metri di quota e senza solfiti aggiunti. I vini che ne derivano sono senz’altro territoriali e mostrano l’anima di Mamoiada. Da vero artigiano, Giampaolo ha ricavato la cantina in uno spazio dedicato sotto casa.

Bianco di Orgosa Gramentino 2024 – Cantina Orgosa 99,3/100   (territorio/zona dei vigneti: Orgosolo) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Come si potrebbe evincere dal nome di fantasia, deriva dal 50% di uve Granazza e 50% di Vermentino, poste in macerazione con il mosto per circa 4 giorni. In perfetta linea con i vini che produce Peppino Musina, il Gramentino ha carattere e personalità, sentori minerali e salmastri, ricordi di frutta secca e pesca, sorso avvolgente e sapido, e un lungo finale iodato. Conquista la vetta della classifica di categoria e la Standing Ovation.

L’Azienda: Cantina Orgosa

Loc.Lucuriò

08027 Orgosolo (Nuoro)

Email: mgorgosolo@tiscali.it

Tel. +39 3397784958

L’azienda Vitivinicola  Orgosa è stata la prima azienda a produrre vino in bottiglia a Orgosolo. Nasce nel 2002 grazie all’intuizione di Giuseppe Musina che, recuperando i vigneti di famiglia, si  reinventa agricoltore ed artigiano, riuscendo nell’impresa di produrre vini dal carattere marcatamente territoriale, spontanei, sinceri, dal frutto fragrante e di beva irresistibile. I vigneti sono situati nella valle di Locoe, su terreni composti da sabbione da disfacimento granitico, dove è sita anche la cantina e nella valle Sorasi, alle falde del Supramonte, con terreno prevalentemente calcareo. Il principale vitigno allevato è il Cannonau a cui si aggiungono in piccole quantità la Granazza, il Carignano, il Pascale e il Sangue di Cristo.

 

 

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