Sembra ieri, ma ormai sono passati otto anni dalla prematura scomparsa di Lucio Mastroberardino, una delle figure che ha maggiormente contribuito a rendere famosa l’Irpinia vitivinicola nel mondo. E così i fratelli Paolo e Daniela ed il padre Walter hanno voluto celebrare la sua memoria con un Taurasi Riserva 2007 (ovviamente dell’azienda Terredora, in un’annata molto amata da Lucio) declinato in tre versioni. Tre Taurasi Riserva dunque, tutti della stessa annata, ma da tre microaree differenti, a significare l’attenzione dell’azienda nel valorizzare le differenze dei suoli e dei vigneti di proprietà.
I tre Taurasi si distinguono in etichetta dal colore della firma “Lucio”.
“In etichetta è raffigurata l’immagine di Lucio, tratteggiata in color canna di fucile. Il volto è sorridente, così come viene ricordato da tanti che lo hanno conosciuto”.
Si tratta di tre straordinari vini che vogliamo descrivervi qui di seguito.
Taurasi Riserva Lucio 2007 firma viola (da vigne a Montemiletto). Ancora molto indietro con un tannino vibrante, ha bisogno di tempo per aprirsi nel calice, ma poi è un’esplosione di sensazioni che vanno dalle spezie alla macchia mediterranea, dal tabacco al cuoio e alla grafite. Struttura e persistenza completano il quadro organolettico. Darà il meglio di sé tra qualche anno.
Taurasi Riserva Lucio firma blu (da vigne a Lapìo): presenta un tannino di grandissima finezza ed una piacevolissima acidità, accompagnata da sapidità, balsamicità ed un lungo finale su ricordi di cuoio, tabacco e macchia mediterranea.
Taurasi Riserva Lucio firma rossa (da vigne a Pietradefusi): in questo momento è il nostro preferito e coniuga eleganza e potenza, finezza del tannino con persistenza, ricchezza glicerica e materia con freschezza e sapidità. Un vero e proprio capolavoro che chiude il sorso con ricordi speziati, di piccoli frutti di bosco e di macchia mediterranea.