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Taverna del Porto a Tricase Porto: dove il mare è di casa

Un’esperienza da non mancare nel basso Salento.

Ci sono luoghi che se non esistessero bisognerebbe inventarli: uno di questi è la Taverna del Porto, piccola costruzione bianca e blu a un piano con terrazza, affacciata su un delizioso porticciolo e sull’immenso orizzonte azzurro del mare Adriatico che abbraccia la vista a perdita d’occhio. E, lasciateci dire, anche il cuore perché qui il mare è tutto: è materia prima di pesce freschissimo e cucina dai profumi e dai sapori stuzzicanti. È un piatto che ti sorprende, è tempo che non passa mentre gusti il fresco, l’odore e la vista del mare. Un banco con pesce e crudi d’infinita varietà e freschezza balza agli occhi appena entri nel locale al piano terra con finestre affacciate sul mare.

Insomma, un posto che definire “comfort zone” è un eufemismo.

Atmosfera e colori riposanti, servizio puntuale e discreto, ambiente tranquillo sono i tratti distintivi del luogo.

 

A sinistra appunto, il banco/vetrina di pesci, molluschi e crostacei: uno spettacolo, sia per la materia prima freschissima sia per la disposizione artistica su un grande letto di ghiaccio, sormontato da cesti di limone.

Tavoli di legno con piani di marmo, giustamente distanziati, e sedute comode in rilassante attesa dei piatti ordinati.

E qui arriviamo al dunque: i fratelli Alessandro e Pierluigi Coppola, che hanno seguito le orme del papà Mario nell’amore per la pesca, insieme allo chef Alfredo De Luca si avvalgono di uno staff più che numeroso sia in cucina che in sala dove non c’è soluzione di continuità nel susseguirsi delle portate che arrivano celermente anche al piano superiore dove c’è una splendida sala/terrazza in cui si pranza e si cena cullati da una piacevole brezza.

Ma torniamo ai piatti che abbiamo provato.

Per iniziare, il pane tostato di Mario con olio, pomodoro e alici, e la pizzetta “fritta” del Marinaio ricoperta di un morbidissimo polpo al pomodoro, sapori di una volta di sicura soddisfazione per il palato.

E poi un un crudo misto presentato con grande cura in cui si alternano molluschi e crostacei in un festival di forme e colori già di per sé appagante. Freschezza assoluta e gusto garantito, dalle cozze pelose alle ostriche, dai gamberi viola agli scampi.

Tra i primi piatti, citiamo le fettuccine limone e pepe con tartare di crostacei e le linguine aglio, olio, peperoncino e “mare”.

Il primo di grande delicatezza e profumi, con la tartare che si amalgama perfettamente alla pasta fresca e la esalta.

Il secondo, che mette insieme due capacità artistiche, a nostro avviso: quella di realizzare un aglio e olio superbo e quella di abbinarci il “mare” che ci viene proposto con vongole, cozze, seppioline e gamberi in un mirabile equilibrio di sapori. Un plauso a parte merita la cottura delle linguine (pasta B.Cavalieri).

Ricordiamo poi un fritto senza spine di calamari, gamberi e totani perfettamente asciutto e croccante, oltre che abbondante.

Un goloso e inatteso intermezzo di cozze pelose gratinate ci ha ulteriormente deliziato.

Per chi ama il pescato, c’è il banco/vetrina dove tra scorfano, orate, gallinelle, dentici e quant’altro le possibilità di scelta non si contano.

Insomma, una vera pescheria in tavola.

Dolci ben eseguiti e sorbetti per chiudere in bellezza, e anche qualche distillato di pregio tra rhum e calvados.

“Ottima cantina di etichette locali e non solo.”

All’uscita, tre sdraio vintage a righe rosse, bianche blu di fronte al mare per rimirarlo in pace dopo aver goduto dei suoi sapori.

Foto dell’articolo a cura di Lorena Cassini

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Carlo Bertilaccio vive a Roma ed è attualmente curatore della rubrica "di...stillati" per la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collabora anche con Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e ha collaborato per le edizioni 2017/2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Ha collaborato per le edizioni 2015-2016 con la guida Slow Wine, e con la guida "Vini buoni d'Italia" dall'edizione 2010 fino all'edizione 2013. È autore di diversi articoli su distillati e vini su Scatti di Gusto (www.scattidigusto.it). Ha infine scritto diversi libri per Palombi editore su cocktails e altri argomenti, e prodotto inoltre quattro dischi di giovani talenti italiani nonché le canzoni per un musical su Marilyn Monroe, recentemente premiato al teatro Sistina di Roma. Giudice per Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Giudice di Radici del Sud. Giudice di Grenaches du Monde.

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