Quest’anno l’inaugurazione delle Anteprime Toscane 2018 ha visto la presenza del cantante (e produttore vinicolo) Sting che ieri ha sancito la partenza della manifestazione dedicata alla stampa, impugnando una chitarra e cantando “Message in a bottle” (che ovviamente è anche il nome di una delle sue etichette).
Il Primo giorno delle Anteprime Toscane è stato dedicato ai vini dei Consorzi: Carmignano, Casole d’Elsa, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Pitigliano e Sovana, Val di Cornia e Valdarno di Sopra.
Per ragioni di tempo ci siamo concentrati solo su alcune denominazioni, sperando di avere altro modo di approfondire le altre in diversa sede.
Valdarno di Sopra
Una denominazione che già lo scorso anno avevamo indicato nelle sorprese qualitative e che conferma anche questo anno il percorso intrapreso.
Questi i vini che ci hanno maggiormente convinto:
Castello di Montozzi – Valdarno di Sopra Sangiovese Riserva (Bio) 2015
Podere La Madia – Valdarno di Sopra Colombaia 2015
La Salceta – Toscana IGT La Nocetta (Sangiovese e Cabernet Franc) 2015
Il Borro – Valdarno di Sopra Petruna Sangiovese in Anfora 2016
Podere il Carnasciale – Toscana IGT Carnasciale 2015
Baldi Gianluca – Valdarno di Sopra Settembre Riserva Merlot 2011
Petrolo – Sangiovese Boggina (Anfora) 2015
Grande assente Tenuta Sette Ponti, che non ha fatto in tempo ad inviare i vini
Cortona
I Syrah di Cortona sono in grande spolvero ed abbiamo trovato tannini finalmente di qualità e l’avvio di un percorso qualitativo importante.
Questi i nostri migliori assaggi:
Poggio Marzocco – Cortona Syrah di ego 2015
La Braccesca – Cortona Syrah Acheo 2016
Giannoni Fabbri – Cortona Syrah Amato 2014
Villa Loggio – Cortona Curtun (Merlot e Cabernet Sauvignon) 2011
Villa Loggio – Cortona Syrah Tinia 2015
Fabrizio Dionisio – Cortona Syrah Il Castagno (campione di vasca) 2016
Barco Reale di Carmignano e Carmignano
L’assaggio dei vini di queste denominazione si divide un po’ in due gruppi: un insieme di vini interessanti che va verso un modello di eleganza e succosità, ed un’altra parte che procede invece in una direzione non chiara lasciando qualche dubbio al degustatore.
Ecco le etichette che abbiamo preferito:
Capezzana – Barco Reale di Carmignano 2016
Fattoria Ambra – Barco Reale di Carmignano 2016
Le Farnete (Perazzuoli) – Barco Reale di Carmignano 2016
Capezzana – Toscana IGT Ugo Contini Bonacossi 2015
Capezzana – Carmignano Villa di Capezzana 2015
Piaggia – Carmignano Riserva 2015
Fattoria Ambra – Carmignano Santa Cristina in Pilli 2015
Fattoria Ambra – Carmignano Montefortini podere Lombarda 2015
Capezzana – Carmignano Riserva Trefiano 2013
Colline Lucchesi
Abbiamo assistito rispetto ai vini provati lo scorso anno un netto miglioramento, che segnaliamo con felicità.
Anche qui non ci esimiamo dal fornirvi l’elenco dei nostri migliori assaggi:
Tenuta di Valgiano – Colline Lucchesi Rosso 2015
Tenuta Lenzini – Toscana IGT Poggio de’ Paoli 2013
Villa Santo Stefano – Toscana IGT Loto 2015
Fubbiano – Colline Lucchesi Rosso 2015
Bordocheo – Colline Lucchesi Bordocheo Rosso 2016
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia