Presentata la Guida Sparkle 2024, giunta alla sua ventiduesima edizione.
“Dalla prima edizione a oggi sono cambiate tante cose – afferma Francesco D’Agostino, direttore di Cucina & Vini e curatore della guida – e Sparkle è sempre l’occasione giusta per tracciare un quadro sul mondo delle bollicin e confrontarsi sul presente e il futuro di un fenomeno che conta oltre 1 miliardo di bottiglie l’anno – dati Icqrf, dal 1 agosto 2022 al 31 luglio 2023 -. Anche quest’anno rimane in testa il Veneto con oltre 700 milioni di bottiglie prodotte, segue il Piemonte con oltre 200, sorprende la crescita del +16% del Trentino-Alto Adige e il +13% della Lombardia. Ma i trend positivi non si fermano solo alla produzione. Se osserviamo le esportazioni, si conta un +150 milioni di bottiglie rispetto all’anno precedente, una crescita sia in termini di valore, oltre 1 miliardo in più rispetto al 2020, sia riguardo al numero di bottiglie. Cresce il prezzo medio della bottiglia alla dogana, che sfiora i 3,30 euro, una tendenza che non si arresta, anche se c’è ancora molto da fare per dare un adeguato posizionamento alla nostra produzione. Insomma gli indicatori tendenziali sono positivi, ma lo scenario economico e politico è preoccupante e sta creando grandi incertezze sul futuro prossimo. Parlando ora di qualità della proposta, è da sottolineare l’assegnazione delle 5 sfere in riferimento al residuo zuccherino: sempre più i vini premiati extra brut e pas dosé, ovvero con dosaggi ridotti o assenti, a dimostrazione di un know-how”.
Vediamo allora, nel dettaglio, qualche dato produttivo sul vino italiano partendo dai numeri della 22esima Edizione della guida ai migliori spumanti secchi nazionali SPARKLE 2024, presentata il 2 dicembre nelle sale del Parco dei Principi Grand Hotel & Spa di Roma:
- sono 871 le etichette selezionate, a fronte di 2500 campioni degustati, per Regione e Denominazione dove la regina indiscussa è la Lombardia (322 vini), seguita da Veneto (241), Trentino (121). Lombardia e Veneto, ogni anno, si giocano il primato per via della posticipazione dell’uscita sul mercato delle etichette e quindi talvolta alcuni produttori mancano alle selezioni. Le Denominazioni che governano questa dinamica sono la Franciacorta con 264 vini e Conegliano Valdobbiadene con 201.
- I premi assegnati sono invece 91 con la consegna delle ambite cinque sfere che rappresentano un grande traguardo e un obiettivo: “quello di rimanerci più a lungo possibile, fino a non uscirne.” Anche in questo caso è la Lombardia ad ottenere il massimo risultato, con 32 allori, seguita dal Trentino con 22, dal Veneto con 17, dal Piemonte con 7, dall’Alto Adige con 4 e poi Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia con 2, Toscana con 1.
Parlando di dosaggio dei vini premiati, Francesco D’Agostino chiarisce cosa sia successo in dieci anni:
“I brut nel 2014 erano i vini più premiati, tuttora lo sono ma lo scenario è cambiato tantissimo in soli dieci anni. Probabilmente i vini oggi hanno delle caratteristiche chimiche per cui non serve aggiungere zucchero e trovare l’equilibrio. Spesso capita che quelli più importanti, specialmente nel metodo classico, iniziano ad avere zuccheri inferiori ma questo è legato al fatto che le città sono diverse e quindi non c’è bisogno di caricare per ottenere quel grande risultato che prima si otteneva dosandoli al livello brut.”
I dati dell’ultima campagna vitivinicola e le variazioni interessanti rispetto alla precedente (dati dal 01/08/2022 al 31/07/2023) confermano la continuità redditizia, il lavoro e il valore dalle Marche in su. Le altre regioni d’Italia riescono a produrre in tutto quasi tredici milioni di bottiglie, l’equivalente delle Marche (12,48). Nel centro sud si continuano a fare etichette nuove, ma si tratta ancora di numeri ridotti. I dati sono positivi, abbiamo il Sistema Prosecco che continua a crescere, con il Prosecco Doc in testa (3,05%) rispetto alle altre Denominazioni, ma questo perchè viene prodotto non solo in Veneto ma anche nelle regioni vicine, compreso il Piemonte dove paradossalmente i numeri sono più alti rispetto alla produzione dell’Asti Spumante. Il Conegliano Valdobbiadene Docg è la denominazione che ha avuto una frenata più alta (-11,10%), anche se sicuramente non è un fatto realmente produttivo, ma dipeso da un movimento di quantità diverso da un’annata all’altra. L’Asolo Docg continua a crescere (4,89%) come anche il Franciacorta Docg (9,71%), il Trento Doc sta avendo un’impennata ancora più importante (19,27%) e per l’Alta Langa Docg la crescita è dovuta alle nuove vigne entrate in produzione (20,33%).
Nonostante gli indicatori siano molto buoni, se si parla con chi vende il vino sembra che le cose non stiano così, o meglio non c’è quell’euforia che abbiamo vissuto negli anni passati. Al momento siamo in frenata sperando che questo mese di dicembre riporti tutto a posto come è sempre stato, sebbene i valori non siano incoraggianti.
Dopo la finale delle 5 sfere e prima della finale del “vino dell’emozione”, la redazione dedica una sezione al “Vintage”, nata con l’edizione 2020, dove tutti possono partecipare. È più articolata perché prevede fasi di invecchiamento minime con almeno tre anni sul mercato per il metodo martinotti e oltre 5 anni dalla sboccatura per il metodo classico. Rappresenta un momento ludico – afferma Francesco D’Agostino – in cui è importante che il pubblico sappia che se ha dimenticato una certa bottiglia nella cantina, ben conservata, potrebbe avere una sorpresa molto interessante.
Questo per dire che se, fino a pochi anni fa, la capacità evolutiva dello spumante non era considerata, oggi al contrario potrebbe riservarci delle grandissime emozioni.
In ultimo e non per ultimo c’è Il “vino dell’emozione”, un’altra finale alla quale partecipano solo alcuni dei 5 sfere, in cui è l’istinto, la pelle d’oca a governare la scelta e non la tecnica. Si tratta di quel vino che seduce, poco discutibile e commentabile, che segue criteri di giudizio soggettivi e non fisiologici del gusto. Premiato a Sparkle 2024 il Franciacorta Quinque Extra Brut di Uberti.
Ecco l’elenco completo delle “5 Sfere” di Sparkle 2024 presenti ai banchi d’assaggio:
Piemonte
Enrico Serafino – Alta Langa Riserva Zero Pas Dosé 2017
Fontanafredda – Alta Langa Riserva Blanc de Noirs Vigna Gatinera 96 Mesi Pas Dosé Brut Nature 2014
Coppo – Alta Langa Riserva Coppo Extra Brut 2018
Tenuta Carretta – Alta Langa Airali Brut 2019
Gancia – Alta Langa Riserva Cuvée 120 Mesi Brut 2010
La Scolca – Soldati La Scolca D’Antan Brut 2011
La Scolca – Soldati La Scolca D’Antan Rosé Brut 2011
Lombardia
Conte Vistarino – Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero 1865 Dosaggio Zero 2016
Quaquarini – Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Classese Brut 2015
Monsupello – Blanc de Blancs Extra Brut
Monsupello – Rosé Brut
Antica Fratta – Franciacorta Essence Rosé Brut 2019
Barone Pizzini – Franciacorta Riserva Bagnadore Dosaggio Zero 2016
Barone Pizzini – Franciacorta Rosé Extra Brut Edizione 2019
Bellavista – Franciacorta Pas Operé Extra Brut 2017
Bellavista – Franciacorta Riserva Vittorio Moretti Dosaggio Zero 2016
Guido Berlucchi – Franciacorta ’61 Nature 2016
Guido Berlucchi – Franciacorta ’61 Rosé Nature 2016
Bosio – Franciacorta Boschedòr Extra Brut 2018
Bosio – Franciacorta Rosé Extra Brut 2019
Ca’ del Bosco – Franciacorta Cuvée Prestige R.S. 36 a Edizione Extra Brut
Ca’ del Bosco – Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi Dosage Zéro 2014
Ca’ del Bosco – Franciacorta Vintage Collection Dosage Zéro 2018
Ferghettina – Franciacorta Riserva 33 Non Dosato 2015
Ferghettina – Franciacorta Rosé Brut 2019
Franca Contea – Franciacorta Satèn 2019
Fratelli Berlucchi – Franciacorta Riserva Casa delle Colonne Zero 2014
La Fiorita – Franciacorta ZeroZeroSette +9 Dosaggio Zero 2016
Le Marchesine – Franciacorta Riserva Secolo Novo Dosage Zéro 2014
Marzaghe – Franciacorta D-Istinto Extra Brut 2011
Mirabella – Franciacorta Riserva Døm Dosaggio Zero 2016
Mosnel – Franciacorta EBB Riedizione 2023 Extra Brut 2007
Romantica – Franciacorta Riserva Dosage Zéro 2013
Ronco Calino – Franciacorta Riserva Centoventi Extra Brut 2010
Uberti – Franciacorta Dequinque Extra Brut
Uberti – Franciacorta Quinque Extra Brut
Uberti – Franciacorta Riserva Sublimis Dosaggio Zero 2015
Villa Franciacorta – Franciacorta Diamant Pas Dosé 2018
Villa Franciacorta – Franciacorta Emozione Unica Extra Brut 2017
Trentino
Altemasi – Trento Riserva Graal Brut 2016
Balter – Trento Brut
Cantina di Riva – Trento Riserva Brezza Pas Dosé 2018
Cantina Rotaliana – Trento Riserva R Brut 2015
Cesarini Sforza – Trento 1673 Noir Nature 2018
Cesarini Sforza – Trento 1673 Rosé Brut 2016
Cesarini Sforza – Trento Riserva Aquila Reale Brut 2013
Ferrari – Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Extra Brut 2012
Ferrari – Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé Extra Brut 2012
Ferrari – Trento Riserva Perlé Bianco Brut 2016
Letrari – Trento Riserva del Fondatore 976 Brut 2012
Letrari – Trento Riserva Dosaggio Zero 2017
Mas dei Chini – Trento Riserva Inkino Carlo V Brut 2014
Maso Martis – Trento Monsieur Martis Rosé de Noir Brut 2018
Maso Martis – Trento Riserva Madame Martis Brut 2013
Maso Martis – Trento Rosé Extra Brut 2019
Moser – Trento Brut Nature 2017
Pisoni – Trento Riserva Erminia Segalla Extra Brut 2015
Ress – Trento Riserva Emilio Brut 2015
Revì – Trento Riserva 100 Mesi Re di Revì Extra Brut 2013
Revì – Trento Riserva Paladino Brut 2017
Rotari – Trento Riserva Flavio Brut 2015
Alto Adige
Arunda Alto Adige Perpetuum Extra Brut
Arunda Alto Adige Riserva Extra Brut 2017
Cantina Kurtatsch Alto Adige Riserva 600 Blanc de Blancs Extra Brut 2017
Kettmeir Alto Adige Riserva 1919 Extra Brut 2017
Veneto
Adami Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Vigneto Giardino Asciutto 2022
Adami Valdobbiadene Rive di Farra di Soligo Col Credas Extra Brut 2022
Andreola Valdobbiadene Cartizze Dry 2022
Andreola Valdobbiadene Rive di Soligo Mas de Fer Extra Dry 2022
BiancaVigna Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Collalto Extra Dry 2022
BiancaVigna Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Soligo Extra Brut 2022
Bortolomiol Valdobbiadene Prosecco Superiore Ius Naturae Brut 2022
Bortolomiol Valdobbiadene Rive San Pietro di Barbozza Grande Cuvée del Fondatore Motus Vitae Extra Brut 2021
Bortolotti Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Riva Crivèl Extra Dry 2021
Drusian Valdobbiadene Rive di Santo Stefano Extra Dry 2022
Le Colture Valdobbiadene Prosecco Superiore Cruner Dry
Le Manzane Conegliano Valdobbiadene 20.10 Extra Dry 2022
Mass Bianchet Valdobbiadene Rive di Colbertaldo Extra Dry 2022
Sorelle Bronca Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Rua Particella 181 Brut 2022
Valdo Valdobbiadene Superiore di Cartizze Cuvée Viviana Dry
Villa Sandi Valdobbiadene Superiore di Cartizze La Rivetta Brut 2022
Ca’ Rugate – Lessini Durello Riserva Amedeo Pas Dosé 2017
Toscana
Il Borro Bolle di Borro Rosé Brut 2017
Lazio
Vigne del Patrimonio – Aladoro Brut
Vigne del Patrimonio – Alaenne Brut
Abruzzo
Marramiero – Brut
Marramiero – Rosé Brut
Puglia
d’Araprì – Gran Cuvée XXI Secolo Brut 2017
Gianfranco Fino – Simona Natale Rosato Dosaggio Zero 2018
Sicilia
Cottanera – Etna Brut 2018
Firriato – Etna Gaudensius Blanc de Noir Brut
Sono un'Archivista Digitale nel campo editoriale, dedico la mia vita ai libri perché come dice Kafka "un libro rompe il mare ghiacciato che è dentro di noi". Così lo è anche il vino. Lui mi ha sempre convinto in qualsiasi occasione ed è per questo che dal 2018 sono una Sommelier Fisar, scrivo e racconto con passione sui miei canali e in varie testate giornalistiche la storia dei territori, gli aneddoti e il duro lavoro dei Produttori in vigna e in Cantina. Ho seguito un corso Arsial al Gambero Rosso Academy sulle eccellenze enogastronomiche del Lazio e presto servizio in varie eventi per il Consorzio Roma Doc e per il Consorzio Tutela Vini Maremma. Inserita con orgoglio in Commissione Crea Lab. Velletri come membro esterno per le degustazioni, sogno e aspiro a diventare con il tempo una vera giornalista.
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