L’8 settembre il mega aperitivo no-stop di Errico Recanati con un “dream team” di colleghi e vignaioli.
Se esistesse un oroscopo speciale, riservato ai ristoranti e alle loro cucine, quello di Andreina, il pluripremiato locale di Loreto, non potrebbe che essere un segno di fuoco. Brace e griglia ne hanno segnato e marcato la storia e la fama fin da subito, e il segnale di fumo – che indicava la presenza di un sempre più assortito, intrigante e fantasioso “arrosto” – non si è mai interrotto. Tant’è che quanto Errico Recanati, lo chef-patron nipote della fondatrice, che pure ha cambiato in qualche i destini della sua “casa” facendone un rinomato approdo gourmet, proprio al Fumo ha dedicato un menu “signature”. Non c’è da stupirsi dunque se “Fuoco” si chiama appunto la festa annuale (giunta alla undicesima edizione) che Errico ha voluto per incontrare in modo sciolto e super goloso, insieme il suo pubblico, i suoi amici e colleghi. Con una grande serata definita pudicamente “aperitivo” e in realtà kermesse gastronomica no-stop dalle 19,30 a tardissima sera (facciamo notte, via) con mezzo centinaio di cuochi, cuoche, maestri pasticceri, produttori di specialità e rinomati vignaioli (a mazzi) a fiancheggiarli. Personaggi provenienti anzitutto dalle sue Marche (dai ragazzi pimpanti di Retroscena al marchigiano “de facto” Nikita Sergeev di Arcade passando per il “patriarca” Lucio Pompili e l’”oste” Citeroni di Ophis) ma poi anche da tutta Italia (tra i molti gli abruzzesi Tinari di Villa Maiella e i molisani del Metrò, i “nordici” del Piccolo Lago e Casa Leali, il pirotecnico Gipponi di Dina, il romano Pipero, il toscano Tomei di “Imbuto”, e via via, a comporre un divertito, sfiziosissimo “dream team” pronto ovviamente a far… fuoco e fiamme.
L’appuntamento è per l’8 settembre. Si prenota sul sito di Andreina e dal link del “folder” che illustra il programma e gli ospiti. Chi verrà, si “scalderà” senza alcun dubbio. Per chi non potrà, si prevede una serata un po’… spenta.