Settima edizione e cambio di nome per il Roma Whisky Festival by Spirit of Scotland: appuntamento per appassionati, neofiti e professionisti del whisky con eventi, degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, ospiti internazionali, cocktail bar, area gourmet con ostriche, salmone e haggis e la novità dei Cognac e Armagnac.
Imperdibile appuntamento per tutti coloro che vivono il mondo del whisky, Roma Whisky Festival è un evento ricco di degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, incontri affidati a esperti del settore con l’obiettivo di creare appuntamenti ad alto contenuto di “single malt”. Il tutto con la direzione artistica di Andrea Fofi, affiancato dai due whisky consultant, Pino Perrone e la scozzese Rachel Rennie.
La settima edizione presenterà masterclass di noti brand e ospiti internazionali del mondo della miscelazione, che terranno seminari e talk. Tra le masterclass confermate, quella sui whisky giapponesi sull’Ichiro’s Malt della distrilleria Chichibu, la masterclass su Penderyn Wales Whisky e quella di Ken Lindsay, International Brand Ambassador di Chivas Brothers, che tratterà delle nuove referenze legate a Ballantine’s e la Masterclass Glenfarclas con 2 single cask family reserve e 2 original bottling non ancora svelati dall’azienda. Inoltre, i mini-corsi da 25 minuti sull’ABC del whisky per i neofiti, ma anche ilpremio “Whisky & Lode”, che eleggerà i migliori whisky del festival, valutati, come di consueto, da una giuria di esperti secondo la regola del blind tasting. Tre le categorie per questa edizione: Best Scottish Malt, Best Rest of the World Malt eBest World Single Cask, con il premio speciale “Whisky & Smile”, che sarà assegnato alla migliore bottiglia in assoluto. Tra gli altri eventi, il seminario mixology con il Bar Termini di Londra insieme all’Untitled, sempre di Londra. Quindi, le masterclass con ospiti illustri:
Paul John, che tratterà del whisky indiano proveniente da Goa; lo Special Release 2017 di Diageo; la masterclass Pendryn: Un viaggio attraverso i metodi di produzione di Penderyn, “new make spirit” e le espressioni dell’unico whisky gallese; il The Macallan con l’European Brand Ambassador, Nicola Risk e il Nikka Japanese Whisky. Ma anche la masterclass sul Cognac Courvoisier con la Global Brand Ambassador e la presentazione da parte di uno degli autori, Davide Terziotti, del libro “My Name is Whisky”, a cura di MBookInternational, volume interamente dedicato al Single Malt Scotch Whisky e ad alcuni dei suoi protagonisti.
Al festival si potranno degustare whisky provenienti da Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone e anche l’unico whisky – ad ora – prodotto in Italia, ma come novità in termini di offerta al pubblico, la nuova area dedicata ai Cognac con brand quali ABK6, Hine Courvoisier e Otard e agli Armagnac, con, tra gli altri, Laguille. Sei i cocktail bar dell’area mixology che misceleranno per il pubblico: da Roma il The Jerry Thomas Project, l’Argot, il Banana Republic, il Bar Botaniko e il Freni e Frizioni e il The Spirit di Milano.
All’interno del salone sarà allestito uno spazio dedicato alle bottiglie vintage e rare portate da un collezionista e amatore del settore. In occasione del Festival verrà presentato come ogni anno il nuovo imbottigliamento ufficiale in serie limitata di Roma Whisky Festival, che sarà naturalmente in vendita presso lo shop. Non solo drink al festival: è prevista anche un’area gourmet e degli abbinamenti con il whisky, dalle ostriche bretoni al salmone scozzese, dal cioccolato all’haggis. Roma Whisky Festival by Spirit of Scotland nasce nel 2012 grazie alla passione per gli eventi di uno dei due fondatori, Andrea Fofi e per quella del whisky da parte di Rachel Rennie, ma soprattutto per la mancanza a Roma di un evento sul mondo del distillato. La compagine si è allargata con l’arrivo di Pino Perrone, Emiliano Capobianco e Andrea Franco e la manifestazione è cresciuta in modo esponenziale, al punto tale da poter essere annoverata tra i Festival internazionali di maggior rilievo.
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