Errore sul database di WordPress: [Error writing file '/home/mysqltmp/MYLZaM4I' (Errcode: 28 "No space left on device")]
SELECT t.*, tt.* FROM 25914_terms AS t INNER JOIN 25914_term_taxonomy AS tt ON t.term_id = tt.term_id WHERE tt.taxonomy IN ('post_tag') ORDER BY t.name ASC

Ristorante VILLA MAIELLA : la tradizione abruzzese – VINODABERE – Esperienze nel mondo del vino, della gastronomia e della ristorazione
Rimani in contatto con noi
[the_ad id="81458"]

ISCRIVITI

Degustazione

Ristorante VILLA MAIELLA : la tradizione abruzzese

Famiglia Tinari

Questo ristorante considerato uno dei migliori d’Abruzzo che da poco ha preso la stella  michelin è situato a Guardiagrele in provincia di Chieti.
Nasce da una sfida della famiglia Tinari, che diversi anni fa passando per questi luoghi decidono di stabilirsi in questa piccola localita ai piedi del massiccio della Maiella e di iniziare la loro avventura di ristoratori-albergatori.
La localita è lontana dai normali percorsi turistici tuttavia risulta ai piu ben conosciuta proprio per la presenza di questo tipico ristorante stellato.
Vedendolo lungo la strada non ti fa pensare di essere arrivati in un locale cosi blasonato, ma appena si aprono le porte della struttura ogni dubbio scompare.

In ristorante

La famiglia Tinari , Peppino, Angela e i due figli si sono equamente divisi la conduzione del locale , la moglie Angela in cucina, come è sempre stato sin dall’inizio, ben coadiuvata da uno dei due figli e dal sentirli parlare ci si accorge che anche se non imminente è pronto il passaggio delle consegne che vedra la cucina tradizionale abruzzese della mamma passare ad una cucina sempre strettamente legata all’Abruzzo ma piu moderna  tipica di un figlio che ha fatto esperienza in Francia presso i più importanti ristoranti stellati.
Alla vista dei primi piatti portati percepiamo che questo passaggio di consegne è ancora in atto in quanto non si percepisce nettamente lo spostamento dalla cucina tradizionale alla cucina più moderna, ma questo possiamo facilmente capirlo , non si può chiedere ad uno chef ancora nel pieno delle forze di abdicare , soprattutto se è lui l’artefice del successo di questo ristorante.
In sala troviamo Peppino , il vero ideatore di tutto quello che vediamo, coadiuvato dall’altro figlio che svolge la funzione di sommelier , in lui si percepisce un enorme energia quando ti accompagna al tavolo , è la guida in un percorso enogastronomico attraverso la tradizione culinaria abruzzese che ci lascerà stupiti alla fine.
Si inizia con un piatto freddo a base di affettati che provengono da maiali neri che Peppino alleva in una stalla di proprietà della famiglia stessa e sono a uso esclusivo del ristorante, il loro assaggio è qualcosa di sconvolgente , non mi era mai capitato di mettere in bocca una simile bontà,  e tra questi cito il lardo , che si scioglie in bocca e rilascia sapori da ” far resuscitare un morto ” e il burro di maiale, grasso di maiale battuto da essere spalmato sul pane, il tutto accompagnato da un franciacorta di un piccolo produttore scoperto dal figlio in uno dei suoi viaggi in quella zona.
Iniziamo con il primo e ci vengono presentati i ravioli di burrata con il tartufo , uno spettacolo, per continuare con il loro maiale nero in crema di melanzane e a seguire l’ agnello abruzzese, la cena finisce con una selezione di dolci fatti rigorosamente dallo chef, il tutto veramente pregevole.

Filetto di maiale su crema di melanzane
Assaggio di affettati

Devo onestamente dire che la stella michelin che questo ristorante ha conseguito è legata sopratutto alla materia prima che viene utilizzata, e considerando che tutto quello che viene lavorato in cucina proviene dalla loro terra , in particolare il maiale nero, sarà molto difficile che tale riconoscimento sia da loro perso in quanto ritengo che tale riconoscimento ottenuto dipenda al 70% da questo.
Sono molto curioso di ritornare quando la sig.ra Angela avrà completamente lasciato la direzione della cucina al figlio in quanto sono sicuro che quei piatti che oggi sembrano appartenere ad un ristorante abruzzese di ottima fattura verranno rivisitati con la creatività di uno chef che ha fatto esperienze importanti e ha la fortuna di potersi dilettare a creare piatti con materie prime di tale levatura ed esclusive .
Torniamo a Peppino, un personaggio della ristorazione abruzzese, non avere la possibilità di conoscerlo è veramente una grande perdita, gran parlatore, capace di mettere a proprio agio il cliente immediatamente facendoti pensare di essere a casa tua e se questo comportamento può non adirsi ad un ristorante di questo livello rimane la caratteristica di questo luogo sin da quando è nato.
La carta dei vini è ben ricca sopratutto delle aziende abruzzesi, io ho abbinato al mio pasto vari assaggi di un grande produttore della zona : Masciarelli , volevo andare sul sicuro, ma la prossima volta cercherò di scegliere anche piccoli produttori locali.
Avendo anche dormito in questo luogo devo dire di aver trovato le camere molto confortevoli ma sono stato ancor di più colpito dal buffet della colazione , dove ogni ingrediente e prodotto viene dalle piccole realta presenti in zona e dalla cucina del ristorante.
Prima di andar via chiedo di andare a visitare l’allevamento dei mitici maiali neri che la sera prima avevano deliziato il mio palato, e rimango stupito da vedere con che cura Peppino tratta questi animali.

Peppino con il suo maialino nero

Chiudo con un ” bravo ” rivolto a questa famiglia, per aver osato a costruire una realtà cosi di livello in questo posto che continua a deliziare i clienti giorno dopo giorno , e invito tutti coloro che passeranno o vi verranno appositamente a fermarmarsi a Guardiagrele e andare a mangiare in questo ristorante perché avranno la possibilita di godere della ospitalità e della cucina dell’Abruzzo.

Daniele Moroni

Daniele Moroni,Antonio di Spirito,Peppino,Maurizio Valeriani

avatar
Scritto da

Ha fondato Vinodabere nel 2014. Laureato in Economia e Commercio specializzazione mercati finanziari, si è dedicato negli ultimi dieci anni anima e corpo al mondo del vino. Vanta diverse esperienze nell'ambito enologico quali la collaborazione con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso (edizioni 2017 e 2018), e la collaborazione con la guida Slow Wine (edizioni 2015 e 2016). Assaggiatore internazionale di caffè ha partecipato a diversi corsi di analisi sensoriale del miele. Aver collaborato nella pasticceria di famiglia per un lunghissimo periodo gli garantisce una notevole professionalità in questo ambito.

Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia

NELLA CLASSIFICA DEI 10 CAFFÈ PIU’ COSTOSI AL MONDO 4 DERIVANO DALLA MASTICAZIONE DEGLI ANIMALI

News

La classifica dei migliori 10 Panettoni d’Italia del 2019 secondo Vinodabere

News

La Classifica dei migliori Cannonau della Piccola Guida della Sardegna di Vinodabere – Seconda Edizione (assaggi effettuati nel 2019)

News

La classifica dei migliori 20 Panettoni d’Italia del 2021 secondo Vinodabere

News

Connect
Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia