Se si dovesse identificare un prodotto alcolico che non sta soffrendo la crisi di mercato, che in questo periodo affligge vino e distillati, senza ombra di dubbio, chiunque direbbe il Gin. Un prodotto che, fino a non molto tempo fa, veniva considerato ai bordi della mixology, un prodotto senza “terroir”. Negli ultimi anni invece anche grazie all’impulso di bravi produttori, e all’abilità di ottimi bartender, il Gin si è rivalutato moltissimo tanto da creare un mercato parallelo anche sul prodotto che lo accompagna, la tonica.
Ed è così che sfruttando un mio viaggio in Francia, per la precisione in Normandia a Pont l’Evêque, ho avuto modo di degustare alcuni Gin di una famosa Maison, conosciuta per un altro prodotto il Calvados, di Christian Drouin. La location è un antico maniero del 1800 ristrutturato così bene da sembrare un set di un film rievocativo.
Alla guida dell’Azienda Christian Drouin e suo figlio Guillaume, terza generazione di una famiglia da sempre appassionata alla ricerca del perfetto equilibrio tra aromi e sapori. Come dicevamo azienda famosa per il Calvados, e che si dedica all’arte della distillazione nel piccolo Domaine e che oggi rappresenta una delle realtà più interessanti della regione.
La domanda sorge spontanea, come mai un produttore di Calvados si cimenta anche sul gin? Guillaume è un enologo e un ingegnere agronomo con la passione per il mondo degli aromi, che lo porta in un nuovo lavoro di creazione, mettendo a disposizione tutto il know-how acquisito con il Calvados e la sua artigianalità.
Ogni bottiglia è firmata dallo stesso Christian Drouin e decorata con finiture a cera. L’azienda è stata insignita di prestigiosi premi internazionali come le medaglie d’oro ai World Gin Awards e al San Francisco World Spirits Competition.
Nella nostra visita ci siamo soffermati su due dei gin che, secondo noi, meritano l’attenzione del pubblico.
Le Gin
È un Gin che viene prodotto utilizzando le mele dei frutteti di proprietà, e la selezione di 8 piante aromatiche per completare la ricetta, “il punto di partenza è stato quello di cercare aromi che potessero completare ed esaltare l’equilibrio, tutti ispirati al mondo del Calvados” ci dice Guillame Drouin. Per la finezza sono stati scelti: la rosa ed il limone, lo zenzero proveniente dal Brasile, la vaniglia proveniente dal Madascar, la cannella, proveniente dall’Indonesia, e la mandorla. Tutti prodotti che donano un corpo morbido e speziato, per la rotondità ed il frutto hanno scelto il cardamomo. Ginepro, aromatico dominante, e mele si completano a vicenda con note intense, speziate o croccanti. Il Gin è ottenuto da alcol neutro aromatizzato con un distillato di sidro proveniente da più di 30 varietà di mele da sidro, che a loro volta si dividono in amare, agrodolci, dolci, e acide. Per produrre il Gin sono necessarie 9 distillazioni preliminari di ciascun ingrediente separato. Questo processo permette di estrarre la quintessenza di ciascuna delle piante utilizzate. “Le Gin” è il frutto di una grande maestria nell’assemblaggio. Colore trasparente e cristallino, il naso è caratterizzato da un bouquet con aromi di mele, note di ginepro, sentori di erbe aromatiche, erbe di campo e sfumature speziate di pepe. Al palato ha un ingresso molto morbido e fresco, con un centro bocca dal frutto delicato ed espressivo di mela e con un finale lungo, che torna su note piacevolmente speziate.
Gin Pira
In questa etichetta, è la pera ad essere posta al centro della ricetta, associata al ginepro, alla vaniglia, al limone, al pepe nero e alla radice di iris, il fiore che adorna il tetto delle case normanne dal tetto di paglia. Pira è realizzato secondo gli stessi principi dell’originale Le Gin, ogni aromatica viene macerata e ridistillata separatamente per ottimizzare l’estrazione degli aromi. I distillati vengono poi assemblati prima dell’imbottigliamento. Per preservare il delicato aroma del perry, in questa ricetta viene utilizzata solo una combinazione limitata di ingredienti. “Assieme alla mela, la pera è l’altro frutto emblematico della Normandia, la pera è una piccola pera dal profumo delicato, che unisce acidità e tannini la varietà tipica del Domfrontais, la pera Domfront, “afferma Guillaume Drouin. Nel Pays d’Auge, i peri sono generalmente piantati ai margini dei meleti. Questi grandi alberi che possono raggiungere più di 15 metri di altezza, con radici profonde, formano ottimi frangivento per i meli più fragili. I peri della Normandia vivono fino a 300 anni. La pera perry è una piccola pera dall’aroma sottile, che unisce acidità e tannini. “Con Pira ho voluto lavorare attorno a questo frutto storico della nostra regione”, dice Drouin. Il nome Pira di origine latina significa “pere” è una nuova ricetta da Gin creato dalla casa Drouin che continua ad esplorare gli aromi del territorio della Normandia. Colore verde quarzo che ricorda il mondo della pera, offre aromi delicati ed eleganti di frutti bianchi pera, pompelmo, speziati di pepe nero, vaniglia e floreale di iris, con l’intensità aromatica coerente con le sensazioni gusto olfattive. Da gustare puro o come gin tonic, una fetta sottile di pera o decorazione ai fiori di sambuco.
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