Spesso è capitato di viaggiare e raggiungere per la prima volta luoghi sconosciuti e, incredibilmente, di provare la sensazione di sentirsi a casa.
Ecco, Modena è uno di questi luoghi.
E molto ha contribuito a questa sensazione il Press Tour che Piacere Modena ha organizzato insieme a Marte Comunicazione (nelle persone di Marzia Morganti e Nicolò Tempestini) in contemporanea col weekend del Festival della Filosofia.
Il tour ci ha regalato sorprese ed emozioni che cercheremo di raccontarvi nelle prossime righe, ma prima qualche parola su Piacere Modena per capire quanto questa società consortile si impegni per promuovere territorio, cultura e prodotti di una provincia che rappresenta un piccolo universo di piacevolezze.
Riportiamo dal sito:
” Piacere Modena è il naming scelto per il progetto di valorizzazione del territorio, della sua tradizione, della sua storia, veicolato dal grande valore che hanno i prodotti agroalimentari DOP e IGP che hanno più cose da raccontare: da dove provengono, in quale modo sono prodotti, lavorati, trasformati, confezionati, quali sono le caratteristiche e le peculiarità che li differenziano dalle produzioni standardizzate.
Piacere Modena è il brand della società a cui aderiscono i principali consorzi di tutela delle DOP e IGP provinciali. Il progetto Piacere Modena nasce con il sostegno determinante della Camera di Commercio di Modena e dei Consorzi di tutela. Compito della società è quello di promuovere il territorio sul mercato nazionale e internazionale, accrescere la conoscenza dei nostri prodotti. I Consorzi di tutela sono costantemente impegnati a valutare la qualità dei prodotti degli associati a tutela dei produttori stessi e dei consumatori. Piacere Modena è sinonimo di eccellenze DOP e IGP: l’obiettivo è quello di consolidare il trend di crescita del comparto agricolo strettamente collegato alle imprese di trasformazione presenti nel nostro territorio per creare sviluppo economico e occupazionale nonché qualificare e valorizzare l’accoglienza e l’incoming turistico in sinergia con le strutture già esistenti.”
Nel nostro viaggio tra cultura, eventi e sapori del territorio siamo stati guidati con grazia e competenza da due “angeli custodi”, nelle persone di Beatrice Berselli e Milena Ferrari, responsabili di Comunicazione ed Eventi di Piacere Modena, spesso accompagnate dai diversi responsabili dei vari consorzi aderenti all’associazione.
Il nostro racconto si concentrerà su alcuni momenti che ci hanno particolarmente colpito ed emozionato durante le attività previste del tour.
E quindi: la cena di benvenuto dello chef Emilio Barbieri presso il suo ristorante Strada Facendo, la vendemmia e il successivo picnic in vigna nella tenuta di Paolo Martinelli, Presidente della Cooperativa Settecani, l’assaggio di vini particolarmente interessanti e la visita al mercato Albinelli.
Il resto lo potrete trovare nell’articolo di Susanna Schivardi (link).
La cena di Emilio Barbieri
Una gustosa parata di stelle gastronomiche locali, a iniziare da una selezione di parmigiano reggiano Dop 24 e 36 mesi, pastoso e croccante, per introdurre “il” gnocco fritto con prosciutto di Modena Dop: farina doppio zero, strutto di maiale e acqua gassata (senza lievito) con la maestria dello chef sono diventati una nuvola bianca, quasi eterea, leggerissima, arricchita da un prosciutto gustosamente sapido: in abbinamento un metodo classico da Lambrusco di Sorbara dosaggio zero del 2021, sorprendente per eleganza, cremosità e persistenza (vino spumante Grosso della cantina Paltrinieri).
Il parmigiano è stato gustato con aceto balsamico tradizionale di Modena Dop e aceto balsamico di Modena Igp, interpretazioni notevoli di questo prodotto di eccellenza assoluta (link).
L’aceto balsamico contribuisce ad esaltare anche il gusto di altri prodotti e lo vedremo alla fine parlando del dolce.
A seguire un omaggio alla tradizione doveroso: tortellini in brodo di cappone, e qui ci inchiniamo all’arte dello chef che ha realizzato una pasta in cui si fondono mirabilmente forma, consistenza e cottura della pasta ripiena (24 tuorli per 1 kg di farina) con il brodo che stempera accompagna il sapore deciso del tortellino.
In abbinamento, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop “Vini del re” della cantina Settecani, che presenta profumi di frutta rossa, freschezza, piacevole acidità e persistenza.
Non parliamo poi del magnifico “rapimento” gustativo del cotechino e dello zampone di Modena Igp che pur in fine estate è stato godibilissimo.
In abbinamento, Lambrusco di Sorbara Vigna del Cristo: perfetto. Ne riparleremo più avanti.
E infine, un cavallo di battaglia dello chef: gelato di crema alla vaniglia tahitensis con amarene di Modena.
Già questo sarebbe sufficiente per toccare il cielo con un dito: un amalgama perfetta tra crema e amarene.
Ma con un’aggiunta di aceto balsamico tradizionale di Modena il gusto letteralmente esplode e ci porta nel pianeta delle migliori creme caramellate.
La vendemmia
Una bella giornata piuttosto assolata ci ha visto in grembiule rigorosamente marchiato Piacere Modena (e cesoie) cimentarci con la raccolta di grappoli di Lambrusco Grasparossa nella tenuta di Paolo Martinelli che ci ha accolto con grande simpatia e cortesia.
Esperienza divertente ma anche impegnativa che ci ha portato a un bottino di 8 secchi da 20/25 Kg di grappoli compatti, maturi e molto gradevoli al gusto.
Con l’occasione abbiamo visto in azione anche la macchina per la vendemmia automatica che davvero in modo semplice e pulito raccoglie i prodotti di un intero filare in una manciata di minuti.
A seguire un simpatico picnic bordo vigna con prodotti tipici.
Dai vini della cantina Settecani al consueto gnocco fritto con prosciutto di Modena e tigelle di due tipi: con salame San Felice agliato e con pesto montanaro (lardo più erbe aromatiche, Rosmarino e a volte Salvia con aglio) e infine crostata con amarene brusche di modena. Tutto Dop. Tutto TOP.
L’assaggio dei vini e il mercato Albinelli
Nelle varie visite del tour abbiamo avuto occasione di assaggiare tanti vini, tutti di qualità.
Citeremo qui quelli che ci hanno maggiormente colpito e a volte sorpreso.
Innanzitutto il metodo il metodo classico da Lambrusco di Sorbara, primo fra tutti il Grosso della cantina Paltrinieri, un millesimato 2021 dosaggio zero che ha tutte le caratteristiche per essere un grande abbinamento a tutto pasto ma anche un ottimo aperitivo fresco, agrumato e persistente.
Sempre di Paltrinieri, Leclisse, un lambrusco di Sorbara davvero inusuale: leggero e rosato, quasi cipria, dal perlage fine e persistente, con sentori di fiori bianchi e fragoline.
Forse il nostro preferito insieme all’altro Lambrusco di Sorbara, Vigna del Cristo, assaggiato in più occasioni e davvero appagante: rosso ciclamino con sentori di violetta e piccoli frutti rossi, gradevolmente acidulo e di notevole persistenza.
Da non dimenticare però il Lambrusco di Silvia Zucchi un vino spumante brut dal colore rosso rubino intenso, che unisce potenza ed eleganza a un grande carattere, regalando una piacevolissima beva.
E infine il mercato Abinelli nato nel 1931, il più antico mercato coperto di Modena: di stile liberty con una bella fontana al centro, sormontata da una figura di donna “Portatrice di frutta“.
È il luogo in cui tutti, modenesi e non, possono trovare e apprezzare i prodotti tipici della zona, le 27 eccellenze riconosciute con marchi Dop e Igp.
Tra paste ripiene, in primis il tortellino, formaggi, salumi, verdure e frutta c’è soltanto l’imbarazzo della scelta in un mondo di colori e profumi davvero invitante.
Molti banchi hanno a fianco dei piccoli tavoli per sedersi ad assaggiare e gustare i prodotti acquistati.
Inoltre, anche con qualche apertura serale, c’è la possibilità di sedersi a pranzo presso ristoranti tipici.
Carlo Bertilaccio vive a Roma ed è attualmente curatore della rubrica "di...stillati" per la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collabora anche con Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e ha collaborato per le edizioni 2017/2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Ha collaborato per le edizioni 2015-2016 con la guida Slow Wine, e con la guida "Vini buoni d'Italia" dall'edizione 2010 fino all'edizione 2013. È autore di diversi articoli su distillati e vini su Scatti di Gusto (www.scattidigusto.it). Ha infine scritto diversi libri per Palombi editore su cocktails e altri argomenti, e prodotto inoltre quattro dischi di giovani talenti italiani nonché le canzoni per un musical su Marilyn Monroe, recentemente premiato al teatro Sistina di Roma. Giudice per Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Giudice di Radici del Sud. Giudice di Grenaches du Monde.
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