I prodotti e i servizi svizzeri sono noti a tutti per essere cari, certo, ma affidabili e di elevata qualità! “Vogliamo che i vini svizzeri siano considerati come parte del patrimonio, tanto quanto gli orologi, le banche e il cioccolato”, afferma Jean-Marc Amez-Droz, Direttore di Swiss Wine Promotion. “I vini svizzeri occupano un posto di nicchia nel mercato ma offrono eccellenti prospettive. Gli intenditori di vino del mondo intero ricercano prodotti di qualità poco noti. E i vini svizzeri rispondono a questa domanda”, conclude.

Export

Gli Svizzeri consumano praticamente la totalità della loro produzione di vino (oltre il 99%). Quasi tutta la produzione è venduta in Svizzera e meno dell’1,5% viene esportata. Ma la piccola industria vinicola svizzera è pronta per crescere.

Secondo la Direzione generale delle dogane, nel 2017 le esportazioni di vino svizzero hanno raggiunto i 571.000 litri (379.500 di vino bianco e 191.700 litri di vino rosso), ossia un incremento dell’8,5% rispetto al 2016. I principali paesi importatori sono la Germania (primo importatore mondiale per valore e volume) e la Francia (quarto importatore mondiale per volume). Nel 2017, il tasso delle esportazioni svizzere è aumentato notevolmente, passando da 10.58 CHF al litro (9,40€) a 11.25 CHF, per il vino rosso, e 9.35 CHF per il bianco. Il prezzo medio delle esportazioni internazionali di vino in bottiglia è di 3.56 euro. Il primo trimestre 2018 è stato altrettanto promettente: i volumi di esportazione si sono stabilizzati e il prezzo medio è fortemente aumentato raggiungendo i 22,99 CHF al litro (19.50 €). L’Ufficio federale dell’agricoltura registra una crescita del 93,6% del valore delle esportazioni svizzere (giugno 2017 – giugno 2018).

Prodotti in piccola quantità, i vini svizzeri sono cari e il costo della mano d’opera è elevato. In effetti, tenuto conto della topografia del paese, la maggior parte dei vitigni devono essere lavorati a mano, senza l’ausilio di macchinari. I produttori, inoltre, fanno un vero sforzo per preservare l’ambiente: oltre l’80% della produzione viticola svizzera è, infatti, sostenibile. Tutti questi aspetti giustificano il prezzo. L’ultima tendenza all’aumento delle esportazioni, in termini di valore, è promettente e risponde alla strategia del paese che mira a posizionare i vini svizzeri nella gamma più alta del mercato. “In un mondo di mercati di nicchia, le dimensioni ridotte del vigneto svizzero non rappresentano un handicap bensì un vantaggio. I vini svizzeri sono autentici, eleganti e si ispirano al territorio”, commenta Jean-Marc Amez-Droz, di Swiss Wine Promotion.

Import

Il vino importato proviene in larga parte dall’Italia (principalmente da Toscana, Veneto, Sicilia e Puglia), dalla Francia e dalla Spagna, i tre principali paesi esportatori di vino al mondo. Nel 2017, l’Ufficio federale svizzero dell’agricoltura ha osservato un incremento delle importazioni di vino. Le importazioni di vino bianco sono aumentate da 632.100 litri (+ 1,6 %) a circa 40 milioni di litri, mentre quelle di vino rosso (+527.500 litri) registrano un incremento del + 0,4 %, per un totale di 123 milioni di litri. Come già accaduto in passato, l’Italia è in testa tra i paesi d’importazione, con 77,2 milioni di litri (+ 4,8 % rispetto al 2016), seguita dalla Francia con 39,4 milioni di litri (+ 2,0 %) e dalla Spagna, con 30,7 milioni di litri (- 2,9 %). Le importazioni di vino portoghese restano stabili (circa 10,6 milioni di litri). Il più forte calo riguarda le importazioni di vino dagli Stati Uniti (3,9 milioni di litri in totale, ossia un calo di 1,2 milioni di litri, dunque – 23,8 %).

Il consumatore svizzero: il più grande consumatore al mondo!

Secondo l’Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino (OIV), gli Svizzeri consumano più vino rispetto agli Austriaci, ai Greci, ai Cileni e ai Bulgari e quasi altrettanto che i Belgi. La Svizzera è un paese rivolto al vino. Uno studio britannico ha rivelato che gli Svizzeri spendono più di chiunque altro al mondo per il vino, ossia circa 600 euro a persona e all’anno. A paragone, i consumatori di vino in Portogallo e in Spagna spendono appena 127 euro a persona e all’anno. La maggior parte del vino consumato in Svizzera viene acquistato principalmente in negozi di vendita al dettaglio o all’ingrosso, nonostante la maggior parte degli stabilimenti vinicoli siano aperti al pubblico e facciano vendita diretta.

Infine e soprattutto

Se gli Svizzeri tengono per sé oltre il 99 % del loro vino, non sarà perché è particolarmente buono? Oppure perché hanno capito che “l’attrazione segreta” del vino svizzero è, come dice la rivista Forbes, “well… Switzerland”. Certo è che gli Svizzeri fanno della loro produzione un vero riferimento. Provare per credere!