Chiara Soldati, guida indiscussa dell’azienda La Scoca, ha presentato a Roma nello Spazio Field – Roland di Palazzo Brancaccio l’anteprima del suo Gavi dei Gavi 2022 etichetta nera.
Una serata con la stampa romana all’insegna della convivialità, dove si è potuto conversare con Chiara e con gli addetti ai lavori, non solo di vino ma di tutto ciò che lo supporta e lo circonda, a partire dalle diverse posizioni “green” che l’azienda si appresta a sviluppare nei prossimi decenni.
La Sig.ra Soldati sottolinea che: “Per quanto concerne la sostenibilità possiamo dire che sia dal punto di vista del rispetto dell’ambiente che da quello etico e sociale, ha sempre fatto parte del DNA della mia famiglia che da cinque generazione guida la cantina. In particolare abbiamo di recente ottenuto la certificazione FSSC, riconosciuta a livello internazionale, e il marchio SQPNI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata), valido a livello comunitario. Una doppia certificazione che rappresenta un punto di svolta per rendere ancora più green il profilo della nostra azienda. Un impegno morale ma anche un necessario endorsement per una sempre maggiore internazionalizzazione delle nostre etichette”.
E proprio per seguire questa filosofia nel 2023 l’azienda imposterà le sue azioni principalmente su
quattro principi cardine: sostenibilità, internazionalizzazione, legame con il territorio e lifestyle.
Elementi che daranno vita a un progetto che prevede un piano di investimenti basato su un’innovazione a 360°, con una nuova linea di imbottigliamento, il rinnovamento dei mezzi agricoli,un nuovo impianto di depurazione delle acque e il raddoppio dei pannelli fotovoltaici, oltre ad uno spazio dedicato alle “wine experience”.
La sostenibilità che l’azienda si prefigge di raggiungere dovrà tener conto sia il punto di vista del rispetto dell’ambiente che quello etico e sociale.
Per quanto riguarda gli altri aspetti che negli ultimi anni hanno fortemente influenzato giocoforza l’approccio e le modalità di vendita sui mercati, come il Covid e la guerra in Ucraina, occorre precisare che se ne erano già intuite in tempi non sospetti eventuali problematiche legati a piccoli cambiamenti sociali che non tutti hanno percepito per tempo. Così oltre a mantenere le posizioni sui mercati classici, come Stati Uniti, UK e Germania, si è strizzato l’occhio ai mercati emergenti come Azerbaigian, Kazakistan, Uzbekistan, Thailandia, Vietnam ma anche Centro America, Africa e Turchia. Risultando un valido supporto per sostenere un mercato oggi con difficoltà oggettive.
Ma parliamo dei vini che abbiamo assaggiato:
Gavi dei Gavi 2022
L’ultima annata di un vino che si presenta con note floreali estremamente intriganti, anche se se ne percepisce la gioventù, con una freschezza esplosiva, non sfigura assolutamente all’assaggio. Anzi questa caratteristica lo rende estremamente accattivante, e il finale di lime è la degna conclusione del sorso.
Gavi dei Gavi 2017
Un vino che ci mostra appieno le notevoli potenzialità di invecchiamento del Cortese. Sorprendente la sua freschezza che si associa a rotondità ed eleganza e termina su note di agrume molto affascinanti di notevole persistenza.
Soldati La Scolca Metodo Classico brut
Una buona bollicina che grazie alla note floreali seguite da una freschezza mai esagerata a cui si associano note sapide mai invasive, permette un sorso facile e tutto incentrato su ricordi di agrumi.
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