Le belle storie hanno sempre pagine intense da raccontare. Pagine fatte di sacrifici, studio, intuizioni e lungimiranza. Quella che raccontiamo oggi in parole e video è proprio una di queste. Una storia di famiglia che parte dal Belgio ed arriva fino alle colline di Sant’Angelo all’Esca, Luogosano e Taurasi in un suggestivo spaccato d’Irpinia.
Ad Angelo Pepe, stimato ed apprezzato ristoratore, tanto da meritarsi al suo rientro in Italia il titolo di Cavaliere della Repubblica per la divulgazione della cultura gastronomica all’estero – da qui il nome della Tenuta -, si deve l’intuizione di valorizzare e concretizzare l’amore «ereditato» per questa terra e per il vino, scegliendo, sin da subito, i valori fondanti del proprio lavoro strettamente connessi ai principi di sostenibilità e rispetto per l’ambiente.
Ma è nel 2005, grazie all’impegno ed al carisma di Milena Pepe – nata in Belgio e formatasi enologicamente in Francia – che la Tenuta assume l’imprinting di un’azienda dinamica sempre più vocata ad una produzione di qualità ed all’esaltazione del valore culturale e turistico del territorio.
Attualmente la Tenuta è circondata da 60 ettari di vigneti, situati tra i 350 e i 500 metri d’altezza sul livello del mare, prevalentemente esposti a sud, sud-est, che insistono su terreni di origine vulcanica, ricchi di minerali, tendenzialmente argillosi e con una forte presenza di calcare a cui si aggiungono 7 ettari di uliveti destinati alla produzione di olio extra vergine di oliva.
Gran parte del lavoro oggi si concentra proprio in vigna, limitando le concimazioni per una gestione razionale del suolo e monitorando costantemente le rese.
La cantina è stata concepita come una struttura moderna, «un teatro di moderne tecnologie» finalizzato ad accompagnare le uve subito dopo la vendemmia, dalla selezione alla vinificazione.
Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Aglianico le uve protagoniste di un’emozionante videodegustazione, capace di esaltare tutte le sfumature dei vini di Milena: Grancare, Brancato, Opera Mia e La Loggia del Cavaliere. Vini espressivi, di carattere marcatamente territoriale, di struttura, concentrazione e longevità, accomunati da eleganza e da una piacevolezza a tratti sorprendente. Vini che richiamano un po’ di quel cuore franco belga e tutta l’anima della terra irpina. Un connubio che anche l’affascinante accento di Milena non riesce a celare.
Questa la videodegustazione guidata dal Direttore di Vinodabere, Maurizio Valeriani in compagnia di Milena Pepe, Daniele «Lele» Usai del ristorante stellato «Il Tino» con i suoi abbinamenti «stellati» e degli autori di Vinodabere.
Queste le nostre impressioni gustative.
Grancare Greco di Tufo Docg 2017
Ottenuto dai vigneti situati nelle zone più alte dei comuni di Torrioni e Montefusco, dopo una severa selezione delle uve è fermentato per una parte in barriques di rovere francese e per la restante parte in acciaio a bassa temperatura.
Piacevoli sentori di frutta matura, pesca gialla, accenni floreali (gelsomino, camomilla) e poi erbe aromatiche, precedono un sorso pieno, ricco e intenso, caratterizzato da una delicata freschezza agrumata che cede il passo a percezioni minerali. Lungo il finale su note sapide.
Brancato Fiano di Avellino Docg 2017
I vigneti da cui proviene questa selezione di Fiano sono situati nella zona collinare del comune di Lapio con esposizione a sud. La fermentazione avviene per una parte in barriques di rovere francese e per la restante parte in acciaio a bassa temperatura. Il vino rimane in affinamento sur-lie sempre in legno ed acciaio ed infine affina almeno 6 mesi in bottiglia.
Eleganza ed armonia connotano un assaggio di gran pregio. Albicocca, ananas, pera, accenni floreali (biancospino) ed agrume candito anticipano un sorso in cui l’equilibrio gioca il ruolo da protagonista. Freschezza e sapidità si rincorrono conducendo ad un finale lungo da intense percezioni minerali che chiude su note che ricordano la nocciola tostata. Invitante.
Opera Mia Taurasi Docg 2013
Opera Mia è il risultato della vinificazione della selezione di uve Aglianico in purezza provenienti dai vigneti sulle colline di Carazita e Pesano, nei comuni di Luogosano e Sant’Angelo all’Esca a 450 metri s.l.m., affinato in barriques di rovere francese per 12 mesi, in vasche di cemento per altri 24 mesi ed infine per almeno 12 mesi in bottiglia.
Finezza e complessità olfattiva si impongono al naso. Ciliegia matura, amarene sotto spirito, prugna in una cornice di intrigante speziatura (pepe nero, noce moscata) e richiami balsamici. Avvolgente e caldo al gusto con freschezza in evidenza e tannini “aggraziati”. Corpo e sapidità minerale regalano un lungo finale. Godibilissimo sin da ora. Seducente
La Loggia del Cavaliere Taurasi Docg 2013
Ottenuto dai vigneti sulle colline Carazita, Pesano e Brussineta nei comuni di Luogosano e Sant’Angelo all’Esca, affina in barriques di rovere francese per 24 mesi, per altri 24 mesi in vasche d’acciaio ed infine per almeno 12 mesi in bottiglia. È l’etichetta aziendale fortemente voluta dallo stesso Cavaliere Angelo Pepe, fedele alle antiche tradizioni della vitivinicoltura irpina e al territorio.
È’ un vino che nel calice si fa attendere. Ma l’attesa è ben ripagata da una «selezione» di profumi accattivanti tra cui prugna essiccata, marasca, cuoio e liquirizia. Il tutto contornato da una piacevole scia balsamica. Grande struttura al gusto sorretta da un’intensa acidità e da una percepibile morbidezza capace di contrastarne la sua irruenza. Finale lunghissimo. Austero ed affascinante.
Tenuta Cavalier Pepe
via Francesco De Sanctis
83040 LUOGOSANO (AV) – Italia
Telefono: +39 0827 73766
E-mail: info@tenutacavalierpepe.it
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
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