Recentemente, in uno dei rari giorni di primavera di quest’anno, siamo tornati in Umbria per una gita: cielo terso, gran sole, tepore. Insomma un giorno senza tempo, ricco di colori e profumi.
Perciò con l’occasione abbiamo deciso di tornare da Valentino Valentini dell’azienda Bocale, sia per un saluto sia per assaggiare il nuovo Trebbiano Spoletino appena imbottigliato.
Come al solito è stata una visita piacevolissima, e non solo per il Trebbiano Spoletino, di cui parleremo in altra occasione ma che comunque offre al naso un soffio inebriante di primavera e al palato un mix di freschezza e mineralità venato da molteplici sentori fruttati.
Ma perché Valentino ha avuto la cortesia di offrirci la possibilità di valutare una verticale che avevamo mancato in occasione della recente anteprima del Sagrantino di Montefalco.
Vale a dire 7 annate del suo Montefalco Rosso dal 2009 al 2015: e quindi ora abbiamo la possibilità e il piacere di raccontarvi i nostri assaggi.
Montefalco Rosso – Bocale annate 2015- 2009
Salvo piccole variazioni dovute alla produzione annua, la composizione del vino è sempre:70% Sangiovese, 15% Sagrantino, 10% Merlot e 5% Colorino.
2015 – 14,5 gradi
Frutta rossa, macchia e note balsamiche accompagnano ricordi di frutta secca e succo di melograno; finale persistente leggermente alcolico e speziato (chiodo di garofano). Elegante.
2014 – 14 gradi
Fresco, elegante con sentori di iodio e spezie orientali. Minerale (grafite) con toni vegetali (alloro) ma anche di susina e buccia di pesca; leggermente tannico. Bella acidità.
2013 – 14,5 gradi
Annata di grande struttura, eleganza e mineralità in cui si susseguono toni di erbe officinali e speziati. Succoso, morbido e agrumato. Grande equilibrio e tannini gradevoli. Da ricordare.
2012– 14,5 gradi
Prevalgono note scure di composta di more e mela cotogna venate da spezie dolci (cannella) che contrastano con un finale amarognolo di mandorla cruda. Tannino polveroso e acidità non gli rendono giustizia. Peccato.
2011 – 15,5 gradi
Grande allungo balsamico e minerale che evidenzia spezie (noce moscata), macchia (alloro) ma anche frutta rossa e matura a precedere un finale agrumato di arancia sanguinella.
Splendido equilibrio con tannini e acidità ottimali. Eccellente.
2010– 14,5 gradi
Austero, rigoroso con un tannino strepitoso, ci regala toni di frutta matura, amarena e prugna selvatica. Chiusura succosa e persistente con ricordi di frutta secca. Magnifica acidità e sapidità.
Un piccolo capolavoro.
2009 -14,5 gradi
Prugna croccante, macchia (corbezzolo, elicriso) e tanta spezia (pepe nero) per un vino sapido e fresco che purtroppo si arena un po’ nel finale.
Tannino presente ma delicato.
Un’interessante promessa mantenuta solo in parte.
Grazie ancora a Valentino e all’azienda Bocale.
Hanno collaborato Paolo Valentini e Maurizio Valeriani.
Carlo Bertilaccio vive a Roma ed è attualmente curatore della rubrica "di...stillati" per la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collabora anche con Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e ha collaborato per le edizioni 2017/2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Ha collaborato per le edizioni 2015-2016 con la guida Slow Wine, e con la guida "Vini buoni d'Italia" dall'edizione 2010 fino all'edizione 2013. È autore di diversi articoli su distillati e vini su Scatti di Gusto (www.scattidigusto.it). Ha infine scritto diversi libri per Palombi editore su cocktails e altri argomenti, e prodotto inoltre quattro dischi di giovani talenti italiani nonché le canzoni per un musical su Marilyn Monroe, recentemente premiato al teatro Sistina di Roma. Giudice per Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Giudice di Radici del Sud. Giudice di Grenaches du Monde.
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