Sono andato a Olevano Romano, e ho incontrato passione.
La passione di Damiano Ciolli per il suo Cesanese.
Passeggiando lungo le sue vigne, Damiano mi ha raccontato degli inizi, di quando da bambino la sua famiglia portava il vino sfuso nelle case, e di quando una famiglia consumava di media 40 litri di vino a settimana (!).
Indubbiamente un vino a gradazione alcolica decisamente più bassa ma, devo dire, un “dato tecnico” che mi ha lasciato a bocca aperta.
Quello di Damiano è un percorso fatto di “ritorno” alla terra.
Un inizio fatto di vino sfuso, poi un mercato che ha cominciato ad andare in sofferenza e infine la decisione di riappropriarsi delle proprie terre a fronte della decisione del padre di rinunciare.
Un percorso faticoso ma fatto di passione e soddisfazioni.
Però un percorso fatto secondo un criterio ben preciso, a partire dalla posizione delle sue vigne, a detta di molti ubicate in un territorio non adatto alla produzione del Cesanese. Così come il desiderio di discostarsi da quel concetto di Cesanese dolce e talvolta mosso che ha caratterizzato questo vino negli anni scorsi. Tendenza che io stesso confermo in quanto ricordo divertito gli anni nei quali si andava dalle parti di Olevano e nel Piglio a fare grandi mangiate…e si finiva sempre per accompagnare il tutto da quel vino amabile che era il Cesanese…
Letizia, moglie di Damiano ha avuto un ruolo importante in questa rinascita.
Enologa con tante esperienze internazionali, ha conferito all’azienda un approccio sicuramente più rigoroso, capace di accompagnare Damiano nel desiderio di voler fare il suo Cesanese. Cirsium è il vino dei premi, ma il Silene è il vino del cuore, quello che Damiano considera un po’ il suo gioiellino di famiglia.
Un Cesanese “diretto” che Damiano considera vera espressione del suo Cesanese.
Fondamentalmente un curioso. Programmatore e sistemista pentito, decide di virare in modo netto verso un mondo fatto di idee più stimolanti che spaziano dal teatro all'agricoltura con progetti dedicati all'economia circolare. Appassionato di comunicazione, attratto dalla cucina sia come forma di espressione che di nutrimento e, inevitabilmente, dal vino. Sommelier dal 2018, writer per passione. Videomaker, ma sempre per passione. Fondatore di Bordolese.it e Wining.it
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