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I RIESLING DI REICHSGRAF VON KESSELSTATT

REICHSGRAF VON KESSELSTATT è una delle cantine più antiche della regione della Mosella, che sul finire dello scorso secolo ha contribuito a scrivere la storia del Riesling nel mondo, grazie ad Annegret Reh-Gartner, imprenditrice appassionata e visionaria. Di seguito le nostre considerazioni sull’azienda e su alcuni dei suoi straordinari Riesling.

650 anni di Riesling

Per dirla in breve, i Riesling di Reichsgraf von Kesselstatt hanno almeno due pregi: sono notevolmente identitari ed hanno una estrema fruibilità che, come in certe opere d’arte o musicali di somma perizia, nasce dalla loro stessa perfezione tecnica.

La tenuta, con oltre 650 anni di storia, si posiziona come una delle realtà vitivinicole più antiche della regione Mosel-Saar-Ruwer. Nel 1978, Günther Reh ha acquisito la proprietà dai conti imperiali von Kesselstatt.

La figlia di Günther, Annegret Reh-Gartner, scopre una passione per il vino che l’avrebbe portata a sfidare le convenzioni di un settore allora dominato dagli uomini. Dal 1983 al 2016, Reh-Gartner guida l’azienda con una visione chiara: elevare la qualità del Riesling tedesco e promuoverlo nel mondo.

Riduce la superficie vitata dell’azienda e la produttività per incrementare il livello qualitativo dei propri vini. E, soprattutto, comprende l’importanza del terroir e come questo si possa esprimere attraverso il vitigno. Pertanto inizia a vinificare anche parcelle separate per esaltarne le caratteristiche e le differenze.

I 46 ettari di vigneti sono distribuiti nelle tre valli della regione. La produzione è interamente dedicata al Riesling, con criteri rigorosi, votati all’eccellenza qualitativa. Le uve sono coltivate su pendii ripidi e raccolte a mano, con rese inferiori a 50 ettolitri per ettaro.

Degustazione

RvK Riesling Dry 2023.

Uve di provenienza da tutti i vigneti di proprietà nelle 3 valli. Fermentazione con lieviti indigeni in acciaio.

Paglierino tenue. Al naso, toni pastello, delicati, tra fiori bianchi e richiami fruttati. Svela poi una personalità più decisa all’assaggio, con un buon equilibrio ed una precisa vena acido-sapida che allunga la progressione gustativa. Un entry-level di tutto rispetto.

Schloss Marienlay Riesling Trocken 2022.

Uve di provenienza da tutti i vigneti di proprietà nelle 3 valli. Fermentazione con lieviti indigeni in acciaio.

Frutta bianca, pesca, susina, fiori di limone e agrume candito. Incipienti sensazioni sulfuree, di polvere pirica. Sorso intenso, pieno, con una mineralità che dà spessore e profondità. Lunga persistenza su richiami citrini. Rapporto qualità prezzo eccezionale.

Nies’chen GG Riesling Dry 2020.

Uve di provenienza dalla valle del Ruwen, il vigneto Nies’schen copre una superficie di 14 ettari di cui 4,7 di proprietà della cantina Reichsgraf. Si caratterizza per terreni ricchi di scheletro, con ardesia azzurra. La dicitura GG sta per Grosses Gewächs, che rappresenta il vertice della piramide qualitativa secondo la nuova classificazione VDP dei vini tedeschi.

Veste dorata ed un naso poliedrico, che spazia dall’agrume candito all’ananas disidratato. Prosegue su note di salsedine e piante marittime. Sorso denso e avvolgente, con una acidità tesa ed un finale piacevole e terso.

Josephshöfer Riesling Kabinett VDP. Grosse Lage 2023

Classificazione VDP. Grosse Lage che rappresenta il vertice della piramide qualitativa secondo la nuova classificazione e si differenza dalla dicitura GG (VDP Grosses Gewächs) valida per i soli vini secchi. Josephshöfer è un monopol, ovvero interamente di proprietà di Reichsgraf, situato in Mosella. Residuo zuccherino di 21 grammi per litro e acidità pari a 6.3 grammi per litro.

Paglierino tenue. Citrino, con note di lime, melagrana e mela. Ricordi di glicine. Sorso dolce incorniciato dalla tipica verve acido-sapida.

Nies’chen Riesling Spätlese 2020.

Versione Spätlese del Nies’chen, ovvero vendemmia tardiva. Gradazione alcolica contenuta a 7,5% che trova nuovi equilibri con una dolcezza ed una acidità più pronunciate.

Complesso ed intrigante il quadro aromatico: frutta disidratata, cedro candito, erbe aromatiche, polvere pirica, cenere. Sorso grasso, crema al limone e ricordi di tè verde. Ampio e voluminoso, appagante.

Goldtröpfchen Riesling Auslese VDP. Grosse Lage 2015

La dicitura “Goldtröpfchen” significa “Gocce d’Oro”, a sottolineare il pregio di questo autentico nettare. Rese bassissime e lungo affinamento per un risultato emozionante. 90 grammi per litro di residuo zuccherino, tenuti a bada da una acidità di 9,5 grammi per litro.

Caleidoscopio di profumi che rapisce. Datteri, limone disidratato, cedro candito, frutta secca, macadamia. Sorso interminabile articolato su più momenti: ingresso dolce e avvolgente che sfuma in una acidità vivida e tesa e continua in un finale lungo e profondamente minerale.

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Scritto da

Michelangelo Fani, da oltre 15 anni appassionato di vino, distillati e gastronomia. Nel 2010 scrive occasionalmente su Dissapore. Nel 2012 collabora alla guida Bibenda 2013. Negli anni successivi partecipa ai panel per le Guide “ai sapori e ai piaceri regionali” di Repubblica (Lazio, Abruzzo, Marche Umbria, Puglia, Sardegna) e collabora con l’associazione Ateneo dei Sapori. Dal 2019 scrive sulla guida ViniBuoni d’Italia, edita dal Touring Club. Degwineandspirits.com è il suo taccuino di viaggio nel mondo del vino e dei distillati. Perché in fin dei conti, “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla” (Danny Boodman T.D. Lemon Novecento – Novecento, A. Baricco).

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