Rimani in contatto con noi
[the_ad id="81458"]

ISCRIVITI

News

Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2025 di Vinodabere – I Migliori Bovale

Dopo avervi parlato dei Migliori Spumanti (link), dei Migliori Nuragus e Granazza (link), dei Migliori Nasco e Semidano (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link),  dei Migliori Vermentino prodotti nel resto della Sardegna distinti per territorio (link), delle Migliori Malvasia dell’areale di Bosa e alle Migliori Vernaccia (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi (link), dei Migliori Vini Dolci (link), dei Migliori Vini Rosati (link), è il momento di passare ai Migliori Bovale nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2025.

Introduzione

Quando dal territorio di cui ci si sta occupando, dedicandogli la nuova edizione di una Guida che ormai ha una sua storia pluriennale, viene fuori che uno su otto (e stiamo andando leggermente per difetto) dei vini proposti in assaggio raggiunge l’eccellenza, quella che Vinodabere premia e sancisce con la Standing Ovation, non si può che assegnarne una ulteriore, honoris causa, diciamo così, all’intero comparto vitivinicolo sardo, per come e quanto ha saputo crescere in questi ultimi anni.

I numeri parlano chiaro: circa 800 i campioni assaggiati, di cui 385 entrano in Guida, e la bellezza di 118 centrano la succitata Standing Ovation.

Aggiungeteci che, tra queste, 8 (cioè un vino ogni cento campioni presentati) ha raggiunto il punteggio che non è possibile superare: 100/100.

La crescita del comparto che si mette sotto la lente è, manco a dirlo, stimolo a crescere e affinare anche per chi attraverso la lente della degustazione in panel osserva e giudica.

Ecco allora che, come già fatto per il Cannonau, la Guida sceglie di raccontare per subregioni anche il Vermentino, cercando di focalizzare lo sguardo in modo sempre più preciso e articolato sulle preziose diversità che rendono vero e proprio piccolo continente la Sardegna.

Nelle pieghe dei numeri principali, poi, ecco anche i sintomi delle tendenze. Aumento consistente, in linea con il mercato nazionale, per la produzione di bianchi, con il Vermentino sempre più saldo nella hit parade dei vini più venduti in Italia. La Gallura si conferma terra vocatissima per la tipologia, con 18 Standing Ovation (di cui 2 100/100), ma a ruota emergono poi anche le subregioni del Coros (a Usini un 100/100), la Romangia (5 Standing Ovation) e la Nurra (4 le Standing Ovation).

Grandi sorprese (ma in parte da questo pulpito annunciate e sperate) arrivano dal Mandrolisai (con ben 9 Standing Ovation di cui 3 100/100) e per il mondo del Cannonau belle conferme da Mamoiada (con ben 10 Standing Ovation di cui 2 100/100) e da Oliena (Standing Ovation), ma si comportano a dovere anche altri territori vocati (in particolare Orgosolo, Romangia e Dorgali).

Da segnalare anche l’exploit di un vitigno meno acclamato e noto come il Cagnulari che con 20 referenze in Guida centra ben 5 Standing Ovation).

Il Carignano dal canto suo continua a vedere aumentare il numero di etichette prodotte (peraltro tutte di pregio) ed entrano in Guida 28 vini di cui 9 Standing Ovation. Interessante in queste zone la nascita della Comunità del Carignano a piede franco, che sta facendo un ottimo lavoro per la promozione del territorio.

In linea con un altro trend montante, la produzione di rosati nell’Isola vede aumentare i numeri, ma senza abiure – il che vale molto – di carattere e tipicità, rosati che parlano sardo, per intenderci, e non provenzale (15 i vini in guida, 4 le Standing Ovation).

Tra tanti segnali positivi, uno decisamente meno incoraggiante. Non sul fronte qualità, ma su quello mercato, con i pur eccellenti vini ossidativi bandiera (Vernaccia di Oristano e Malvasia di Bosa) in calo di produzione proporzionale a una minore richiesta, che sta peraltro interessando in negativo praticamente tutti i vini da dessert o (per dirla in altro modo) da meditazione.

 

Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.

 

 

Metodologia

L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.

Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.

Abbiamo attribuito 1 applauso   a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi   tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la Standing Ovation  tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).

Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca.

Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.

La Squadra

Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.

Revisione dei testi a cura di Pino Perrone.

Attività di redazione web a cura di Daniele Moroni.

I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Emanuela Pistoni, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.

La Classifica dei Migliori Bovale 

Recenti studi del DNA ci rappresentano delle differenze tra Bovale Sardo (o Muristellu) e Bovale di Spagna, entrambi presenti in Sardegna. Dato che in etichetta queste differenze non appaiono parleremo per praticità solo di “Bovale” in generale.

Il Bovale (sia quello sardo che quello di Spagna) è un vitigno usato storicamente come uva da taglio, essenzialmente per conferire ai vini ulteriore colore.

Negli ultimi 10/15 anni si è invece rivelata una varietà che anche in purezza può dare ottimi risultati.

E la nostra classifica ne consacra, in qualche misura, il successo.

10

Rosso Mancosu 2021 –  Agrobass Sardinia Farm 95/100   (territorio/zona dei vigneti: Guspini) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Prodotto in sole 900 bottiglie, proviene dall’antica vigna di famiglia di uve Bovale. Ha profumi di sottobosco, prugna, bacche nere, con cenni balsamici. Il sorso è vellutato, amaricante, con aromi di china; i tannini sono rotondi, la beva equilibrata e persistente.

L’azienda: Agrobass Sardinia Farm

via Santa Maria 121 , Cagliari, Guspini, 09036

Tel. +39 340 946 6153

Email: info@agrobass.it

L’azienda agricola di Alessandro Mancosu nasce a Guspini nel 2017, nella pianura del Campidano, con l’intento di riprendere e dare lustro alla tradizionale attività vitivinicola famigliare iniziata dal nonno Silvio ai primi del ‘900. Oltre ai vigneti di Bovale vengono coltivati cereali antichi del mediterraneo, ulivi e la Cannabis Sativa. Si produce anche un’ottima birra artigianale.

9

Bovale Memorie di Vite BVL 2022 – Quartomoro 95,3/100 (territorio/zona dei vigneti: Marrubiu, Alto Campidano) prezzo a scaffale enoteca 24 euro circa.

Nasce da vigne quasi centenarie allevate ad alberello. Matura per sei mesi in acciaio e barrique usate. Profumi di mare e balsamici di macchia, con cenni fruttati e speziati. Bocca speziata e avvolgente, potente e saporita, dai tannini levigati, di gran carattere, che invoglia a un nuovo sorso. Una nitida fotografia della Sardegna vinicola.

L’azienda: Quartomoro

Località: Via Dino Poli 31, 09092 Arborea (OR)

Tel. +39 346764 3522

email: info@quartomoro.it

Quartomoro rappresenta una realtà dinamica e in continua evoluzione fondata dall’enologo e vignaiolo Piero Cella  ad Arborea in provincia di Oristano. La cantina  nasce come  una sorta di laboratorio, una fabbrica di idee che condensa saperi ed esperienze della viticoltura e dell’enologia sarda. La filosofia aziendale è ispirata alla produzione di vini marcatamente territoriali, eleganti e originali realizzati con il massimo rispetto della natura e dei suoi tempi e con un moderato intervento in cantina.

8

Bovale Donu 2023 – Tenute Evaristiano 96,4/100  (territorio/zona dei vigneti: Sinis) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Avvolgente già dall’impronta olfattiva, questa intrigante interpretazione di Bovale regala intense note floreali, seguite da piacevoli percezioni di ciliegia matura, macchia mediterranea, accenni balsamici, sbuffi iodati. Il sorso è pieno, caldo, armonico, succoso, con freschezza evidente bilanciata da una scia sapido marina con rimandi balsamici in chiusura. Circa un terzo del vino affina in botte per 4 mesi, per poi completare l’affinamento in serbatoi in acciaio.

L’Azienda: Tenute Evaristiano

Loc. Is Araus SP10 Km 10.500 – 09070 San Vero Milis (OR)

Tel.: 0783 1814 897
email: info@cantinaevaristiano.it 

La Cantina Evaristiano nasce negli anni ’90, ma la sua storia vitivinicola risale al 1939, quando Padre Evaristo Madeddu e Beniamina Piredda crearono la Compagnia del Sacro Cuore con l’obiettivo di aiutare la comunità attraverso un progetto di educazione formazione e lavoro al sostegno dei bisognosi. Attualmente la Sede operativa enologica è ubicata nella località di Putzu Idu, nel comune di San Vero Milis (OR), situato nella costa occidentale della Sardegna. La “Società Agricola Evaristiano”, che oggi conta oltre 100 ettari di terreno, è stata fondata per rispondere alle esigenze socioeconomiche del momento, mantenendo intatto il carisma fondativo dell’opera evaristiana. Oggi le principali aree di coltivazione dei vigneti, estese per circa 30 ettari, sono così distribuite: Area del Sinis, nei pressi della comunità di Putzu Idu; Area del Medio Campidano, nei pressi della comunità di Serramanna; Area della piana di Cagliari, Sestu e Monserrato.

7

Bovale Omphalos 2021 – Cantina del Mandrolisai 96,5/100   (territorio/zona dei vigneti: Mandrolisai) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

Da vigne allevate in alta collina. Affina per sei mesi in botti di rovere. Al naso prevale il frutto fresco, rosso e scuro, succoso e maturo. Buona freschezza in bocca, mineralità evidente, la struttura notevole non ostacola una certa facilità di beva. Bella chiusura di liquirizia, pomodori secchi e mandorle. Gastronomico.

L’Azienda: Cantina del Mandrolisai

Corso IV Novembre, 20

08038 Sorgono (NU) Sardegna Italia

email:info@cantinadelmandrolisai.com

La Cooperativa Agricola Cantina del Mandrolisai nasce nel 1950 e risale al 1952 la prima vendemmia. La struttura inizialmente ha riunito i soci del territorio appartenenti ai comuni di Sorgono e Atzara e successivamente i soci appartenenti ai comuni di Meana Sardo, Ortueri e Samugheo (nella provincia di Oristano).  Ha il grande merito di essersi battuta per ottenere una delle doc più legate al territorio in Sardegna: la doc Mandrolisai (che ha origine nel 1981).

6

Bovale Su’di Terra 2023 – Su’Entu 96,6/100   (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa.

Ciliegie, ribes rosso, accenni floreali, mirto, toni balsamici fanno da apripista ad un sorso fresco, succoso, dai tannini composti e dal centrato equilibrio gustativo. Un’intrigante progressione fresca e sapida conduce ad una lunga chiusura su note iodate.

L’Azienda: Su’Entu

SP 48 Km 1,8 (Strada Sanluri-Lunamatrona)

09025 Sanluri (CA)

Tel. +39 (070) 935 71 206

Email: info@cantinesuentu.com

Il progetto della famiglia Pilloni è uno di quelli di cui si parla molto nell’isola. Con l’obiettivo di valorizzare un territorio poco conosciuto e incontaminato, la Marmilla, in pochi anni ha messo su una cantina, una struttura ricettiva e una produzione vitivinicola di prima classe. I vigneti stanno diventando più maturi ed equilibrati, e ciò si riflette in una qualità media della produzione in continua crescita.

5

Bovale La Giara 2021 – Cantina La Giara 97/100   (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Ottenuto da vigneti allevati ad alberello nelle colline della Marmilla, affinato in botti di rovere per nove mesi e poi successivamente in bottiglia, ha un incisivo e seducente impatto olfattivo. Prugna, frutta rossa matura, delicata speziatura e sbuffi balsamici precedono un sorso incisivo, avvolgente, succoso, fresco, in perfetto equilibrio e con una trama tannica fine e ben integrata. Finale di lunga persistenza con chiusura su toni speziati e fruttati.

L’Azienda: Cantina La Giara

Bivio Escovedu

09090 Usellus (OR)

email: info@cantinalagiara.it

Tel: tel:0783 938006

La Cantina La Giara nasce nel 1958, ai piedi dell’omonimo altopiano, dall’iniziativa di alcuni viticoltori nella sub-regione sarda della Marmilla, a circa 300 metri di altezza. I vigneti dei Soci si estendono in un raggio di circa 25 chilometri in territori che si distinguono per notevoli varietà e tipologie.

4

Bovale Olosìa 2019 – Cantina Meana 97,8/100    (territorio/zona dei vigneti: Meana Sardo) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.

Elegante, avvolgente e raffinata questa intrigante interpretazione di Bovale che si presenta con piacevoli sentori di frutti rossi, intensi aromi di macchia mediterranea, toni speziati e accenni balsamici. Il sorso è pieno, ricco, succoso, con una vivace freschezza e intensa sapidità a sorreggerne la pur presente morbidezza. Tannini fini e ben integrati. Lungo il finale su ritorni fruttati.

L’azienda: Cantina Meana

MEANA Terra del Mandrolisai S.S. Agricola di Francesco Podda e C.

Via Roma 129 08030

Meana Sardo (NU)

Tel.+ 39 349 8797817 oppure  + 39 335 1229399

Email: info@cantinameana.it

Francesco Podda, dopo una vita passata da dirigente d’azienda fuori regione torna in Sardegna con l’obiettivo di valorizzare un territorio unico come il Mandrolisai. Poche etichette, idee chiare, e tanto impegno per conseguire l’obiettivo. Ed i risultati già sono evidenti.

3

Bovale Su’Nico 2022 – Su’Entu 98/100    (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 24 euro circa.

Da piante giovani coltivate nella Marmilla, matura in barrique di primo e secondo passaggio per un anno. Un vino dalla concezione moderna ma misurata, molto elegante, che profuma di confettura di ciliegie e amarene sotto spirito, pepe e chiodi di garofano. Anche al palato prevale l’eleganza, con tannini morbidi e buona acidità. Sorso intenso, persistente, carnoso, speziato, con tracce di mirto e cuoio nel finale. Standing Ovation in scioltezza.

L’Azienda: Su’Entu

SP 48 Km 1,8 (Strada Sanluri-Lunamatrona)

09025 Sanluri (CA)

Tel. +39 (070) 935 71 206

Email: info@cantinesuentu.com

Il progetto della famiglia Pilloni è uno di quelli di cui si parla molto nell’isola. Con l’obiettivo di valorizzare un territorio poco conosciuto e incontaminato, la Marmilla, in pochi anni ha messo su una cantina, una struttura ricettiva e una produzione vitivinicola di prima classe. I vigneti stanno diventando più maturi ed equilibrati, e ciò si riflette in una qualità media della produzione in continua crescita.

2

Bovale Bagadìu 2022 – Fradiles 98,5/100    (territorio/zona dei vigneti: Mandrolisai) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.

Bagadìu, ovvero scapolo perché il Bovale (o Muristellu) è in purezza e non abbinato a Cannonau e Monica come avviene per il Mandrolisai. Nasce da vigne coltivate a 550 metri di altezza, ad alberello e spalliera. Maturazione tardiva, invecchiamento per otto mesi in botte grande. Frutti scuri (prugna, amarena) e di bosco, macchia e tracce balsamiche e speziate. In bocca è morbido ma di bella struttura e ottima freschezza, sapido e speziato, terroso e di notevole lunghezza. La conquista della Standing Ovation è indiscutibile.

L’azienda: Fradiles

Incrocio per Località Creccherì, SP61

08030 Atzara (NU)

Tel. +39 3331761683

Email: info@fradiles.it

Fradiles, “cugini” in lingua sarda, è guidata da Paolo Savoldo. L’azienda è votata in gran parte alla valorizzazione della Doc Mandrolisai, con 12 ettari di vigna ad Atzara, a 500-600 metri di quota, sotto il Gennargentu. Qui, su terreni derivanti da disfacimento granitico, vengono coltivate le varietà tipiche della zona: Bovale Sardo (Muristellu), Cannonau, Monica, ma anche Carignano (chiamato “Aniga di Sant’Antiogu”). Il sistema prevalente è l’alberello, con esemplari che in alcuni casi superano il secolo d’età. Da segnalare anche il bianco Funtanafrisca e il rosso Bagadiu, da Muristellu in purezza.

1

Bovale Binariu 2020 – Su Binariu 99/100    (territorio/zona dei vigneti: Mandrolisai) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Prende il nome dalla vecchia ferrovia a scartamento ridotto che costeggia le vigne, a 700 metri di altitudine. Odora di fiori di campo, ruggine, frutti rossi e terra di sottobosco, è succoso, potente e ricco al palato, con una considerevole presa tannica ma già molto equilibrato e gastronomico. In poche parole reclama cibo e resta a lungo in persistenza, meritando in pieno la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Su Binariu 

Località Latarasiddu

08038 SORGONO (NU)

Tel. 349 3594560

Email: info@cantinasubinariu

Sorgono è il capoluogo storico del Mandrolisai, la cui DOC caratterizza i vini dell’areale. Il nome Su Binariu è ispirato ai binari del trenino che per 100 anni ha unito i piccoli paesi della zona a Cagliari. Fondata nel 1974, l’azienda di 5 ettari è gestita dai tre fratelli Zedde. Le uve coltivate sono soprattutto Bovale sardo, Monica e Cannonau. La novità di quest’anno, il Bovale in purezza, è una conferma della focalizzazione dell’azienda sui vitigni della tradizione locale.

avatar
Scritto da

Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia

NELLA CLASSIFICA DEI 10 CAFFÈ PIU’ COSTOSI AL MONDO 4 DERIVANO DALLA MASTICAZIONE DEGLI ANIMALI

News

La classifica dei migliori 10 Panettoni d’Italia del 2019 secondo Vinodabere

News

La Classifica dei migliori Cannonau della Piccola Guida della Sardegna di Vinodabere – Seconda Edizione (assaggi effettuati nel 2019)

News

La classifica dei migliori 20 Panettoni d’Italia del 2021 secondo Vinodabere

News

Connect
Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia