Ad inizio settembre due turiste giapponesi si sono viste consegnare uno scontrino di circa 430 euro (di cui circa 80 di mancia forse commisurata al conto di circa 350 euro) per aver mangiato acqua e spaghetti al cartoccio presso un ristorante del centro di Roma vicino a Castel Sant’Angelo: l’Antico Caffè di Marte. Il Ristoratore ha replicato che le due turiste avrebbero mangiato anche pesce fresco (in effetti sullo scontrino non sono indicate le portate).
Al ristorante in verità sono state comminate sanzioni non solo per alcuni tavolini che occupavano abusivamente il suolo pubblico ma anche per il 10% del costo del servizio contrario alle norme sulla somministrazione.
Il Comune di Roma sta nel frattempo pensando ad un bollino anti-frode con il simbolo di Roma Capitale per i ristoranti che non riservano sorprese. Certo non sarà così semplici individuare i criteri con cui scegliere i locali a cui riconoscere questo bollino.