Il Concours Mondial du Sauvignon inizia la sua 11ª edizione con ben 1.100 vini, in cui sono rappresentate tutte le grandi regioni produttrici di Sauvignon. È un record assoluto per le iscrizioni al concorso, che conferma ancora una volta il suo status di più grande e più importante evento al mondo interamente dedicato al Sauvignon.
75 esperti di vino, di 20 nazionalità – enologi, sommelier, importatori, giornalisti e influencer di tutti i settori dell’industria vinicola – si riuniranno a Blois, in Touraine, dal 5 al 7 marzo, per costituire la giuria di questo prestigioso concorso internazionale.
“Ospitare il Concours Mondial du Sauvignon nella DOC Touraine rientra nella celebrazione dell’80°anniversario della Denominazione, e siamo lieti di approfittare di questo evento internazionale per promuovere il nostro savoir-faire.”, sottolinea Thierry Michaud, presidente della DOC Touraine.
Il Sauvignon è il terzo vitigno bianco più coltivato in Francia e il vitigno per eccellenza della Valle della Loira. Un terzo del Sauvignon francese è prodotto in questa regione. Non sorprende, dunque, che il 37% dei vini presentati al Concours Mondial du Sauvignon 2020 provenga dalla Valle della Loira. La Stiria, regione viticola austriaca, è seconda, seguita da Bordeaux, Friuli e Marlborough.
Nella Valle della Loira, le prime 3 denominazioni, in ordine di iscrizione, sono Touraine (162), Pouilly Fumé (79) e Sancerre (74).
“Il Sauvignon è il re dei vitigni della nostra denominazione e si esprime pienamente sui nostri magnifici e diversi terroir.”, spiega Lionel Gosseaume, Vicepresidente della Denominazione Touraine. “Siamo molto fieri di ospitare il Concours Mondial du Sauvignon, sarà una splendida occasione per mostrare l’eccellenza dei nostri vini”.
Al Concours Mondial du Sauvignon 2020, partecipano vini provenienti da 23 paesi.
Quest’anno la Francia è in testa con il maggior numero di campioni mai iscritti al Concorso per un solo paese (616). La Valle della Loira rappresenta oltre il 66% delle iscrizioni francesi, seguita da Bordeaux 18%, Sud-Ovest 9% e Linguadoca-Roussillon 3%.
Per il terzo anno consecutivo, l’Austria è riuscita a mantenere il secondo posto. Oltre il 96% delle iscrizioni austriache provengono dalla regione della Stiria, reputata per i suoi Sauvignon di livello mondiale.
La regione del Friuli, che ha ospitato il concorso l’anno scorso, ha contribuito con il 67% delle iscrizioni italiane, posizionando, quindi, l’Italia al terzo posto in classifica.
Nel 2019, la Nuova Zelanda ha festeggiato il suo ritorno, posizionandosi nella top five per numero di campioni iscritti. Quest’anno, il paese ha migliorato il suo record e ha raggiunto il 4° posto, superando il Sud Africa.
Con ben 17 iscrizioni, i Sauvignon californiani hanno fatto realmente un bel passo in avanti. La partecipazione dei vini statunitensi al Concours Mondial du Sauvignon è stata fino ad ora marginale, nonostante i riconoscimenti della giuria e i diversi premi ottenuti durante le edizioni precedenti del concorso.
“I produttori di Sauvignon bianco della California sono dei grandi appassionati di questo vitigno a cui dedicano molta cura e attenzione, dalla coltivazione alla vinificazione, per ottenere lo stile desiderato”, commenta Deborah Parker Wong, ambasciatrice del Concours Mondial du Sauvignon negli Stati Uniti. “Condivido questa passione e quest’anno il mio obiettivo è stato portare i Sauvignon bianchi californiani sul campo di gioco del Concours Mondial du Sauvignon per vedere come si contrappongono ai vini concorrenti di altre regioni. I nostri produttori concordano sul fatto che per il Sauvignon bianco californiano è giunto il momento di brillare”.
Anche le iscrizioni dei paesi dell’Europa centrale e orientale mostrano un aumento, del 24% rispetto allo scorso anno. Otto paesi sono in competizione nel 2020, con la Romania e la Slovacchia che rappresentano oltre la metà dei vini iscritti.
I risultati del Concours Mondial du Sauvignon 2020 saranno pubblicati sul sito www.cmsauvignon.com il 16 marzo.
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