Sulle fasce collinari della bassa valle del Neto, in un areale storicamente vocato alla viticoltura, la Cantina Val di Neto porta avanti le antiche tradizioni, dedicando 20 dei suoi 170 ettari, all’allevamento di varietà autoctone ricadenti nell’area di produzione di vini Doc Melissa e Igt Val di Neto.
Gaglioppo, Greco Nero e Greco Bianco a cui si affiancano, tra l’altro, Malvasia, Aglianico e gli internazionali Merlot e Cabernet Sauvignon, le uve aziendali su cui la tenuta punta, in questa porzione di territorio calabrese adiacente alla costa ionica, per una produzione annua che rasenta le 150.000 bottiglie. Oltre alle uve prodotte nei 20 ettari di vigneti di proprietà, l’azienda vinifica uve selezionate e conferite da un piccolo gruppo di viticoltori della zona che con grande cura coltivano i vecchi impianti ad alberello.
La storia della cantina può farsi risalire al 1967 ed è strettamente connessa all’attività dei piccoli e grandi viticoltori dell’alto Marchesato Crotonese che all’epoca avviarono la raccolta e la vinificazione collettiva delle proprie uve. Tra gli attori più rappresentativi di questa cooperazione produttiva spiccava sin da allora la famiglia Cappa, proprio per la riconosciuta e apprezzata attività tesa a costruire un’identità produttiva territoriale e per lo sviluppo di moderne tecniche di vinificazione. Negli anni ‘90, venuta meno tale forma di cooperazione aziendale, la cantina fu rilevata dall’Ing. Nicola Cappa e registrata con il marchio di Azienda Agricola Liguori Carla. Attualmente la firma enologica è di Fabio Mecca, enologo di origini lucane.
Abbiamo assaggiato alcune delle etichette aziendali, restando particolarmente sorpresi da due etichette ottenute da Greco Bianco (di cui una in blend con lo Chardonnay) e da un originale taglio bordolese con l’autoctono Gaglioppo. Queste le nostre impressioni gustative.
Lumìa Melissa Bianco Doc 2020
Greco Bianco in purezza ottenuto da uve dei vigneti di proprietà situati nella zona collinare della valle del Neto, a sud del territorio di Cirò. Erbe aromatiche, cedro, pompelmo e frutta a polpa bianca (melone) anticipano un sorso succoso, di grande freschezza citrina, dai ritorni fruttati e dalla lunga progressione fresco sapida. Invitante e appagante il finale. Solo acciaio.
Ferule Bianco Val di Neto Igt 2019
Greco Bianco e Chardonnay fermentati separatamente (in botti di rovere francese il Greco ed in acciaio lo Chardonnay) e successivamente affinati sui lieviti congiuntamente per circa un anno in barriques e per qualche mese in bottiglia.
Frutta bianca matura, note di vaniglia, burro, sentori di crosta di pane ed accenni di erbe aromatiche anticipano un assaggio pieno, morbido che evidenzia una buona struttura e si distingue per il marcato timbro salino. Davvero lungo il finale.
Neaithos Rosso Calabria Igt 2020
Gaglioppo, Cabernet Sauvignon e Merlot regalano un naso fresco ed accogliente. Frutta rossa croccante (ciliegia, mirtilli), susina, accenni speziati (pepe nero) ed erbe aromatiche. In bocca è fresco, succoso, invitante con un piacevole ritorno di frutti rossi in una cornice di appagante sapidità.
Cantina Val di Neto – Azienda Agricola Liguori Carla
Via delle Magnolie
88900 Crotone (KR)
tel: +39 0962-930185
Email: info@cantinavaldineto.com
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia