In uno dei territori più vocati per l’aglianico, tra Barile e Ripacandida, in un antico casale che risale all’ottocento, Eugenia Sasso, coadiuvata dal padre Francesco, oggi conduce con personalità l’azienda di famiglia Eubea che nel nome evoca l’omonima e famosa isola del mar Egeo che fiancheggia la terraferma della Grecia centrale, oggi conosciuta come Negroponte.
L’isola era un vero e proprio punto di riferimento per gli antichi naviganti che trasportavano nel bacino del Mediterraneo, tra l’altro, quella moltitudine di vitigni le cui uve, proprio per la loro provenienza, venivano declinate come “greco”.
Storia antica quella di Eubea risalente al 1922, probabilmente tra le più antiche cantine in attività di tutta la Basilicata, che gode tuttora di vigne molto vecchie, di età compresa tra i 40 e i 70 anni, allevate in regime biologico, su terreni di natura vulcanica, magmosi, calcarei e dall’alta capacità drenante, ai piedi del Vulture. Circa 20 gli ettari di proprietà, in maggioranza nell’areale di Barile, per una produzione di circa 35/40 mila bottiglie annue.
L’Aglianico, neanche a dirlo, rappresenta l’uva regina dell’azienda, nonchè la principale protagonista dei nostri 4 assaggi (ad eccezione di un’etichetta da uve shiraz), anche in una piacevole e appagante versione spumantizzata. Vini dall’anima lucana e dal cuore moderno, figli dell’antico vulcano spento, capaci di coniugare sapientemente ampiezza, prorompenza e complessità ad eleganza e raffinatezza. Nascono da lunghe macerazioni (anche oltre 40 giorni) e si affinano poi tra botti grandi (18 ettolitri), tonneaux e barriques per 24-30 mesi e quindi in vetro nelle grotte della cantina.
Queste le nostre impressioni gustative delle 4 etichette in assaggio.
La vie en rose – metodo classico Pas dosé 2012
Ottenuto da un’accurata selezione di uve Aglianico provenienti dai vigneti di maggiore altitudine, sorprende col suo colore ramato accattivante ed un perlage di spiccata finezza e persistenza. Frutti di bosco, lampone, marasca, seguite da note di pasticceria anticipano un sorso cremoso, di intensa freschezza, pieno, di struttura, dinamico e dal finale su ritorni fruttati.
Le More – Basilicata Igp 2019
Ottenuto da uve shiraz in purezza, si presenta in una veste cromatica di grande concentrazione. Piccoli frutti rossi, amarena, marasca, ribes, accenni balsamici, in una cornice di importante speziatura, caratterizzano un naso di piacevole intensità. In bocca è pieno, morbido, di buona struttura, contornato da buona freschezza a sorreggere un sorso imponente, sapido e dai ritorni fruttati. Buona la persistenza nel finale.
Covo dei Briganti Aglianico del Vulture Doc 2015
100% Aglianico per quest’ assaggio di grande eleganza e piacevolezza gustativa. Frutti rossi, accenni balsamici, richiami minerali, poi liquirizia, cioccolato, china si esprimono con grande intensità all’olfatto.
Sorso pieno, succoso, appagante connotato da vibrante freschezza e da una trama tannica mirabilmente integrata. Davvero lunga la persistenza nel finale. Chiude su note sapide. Raffinato.
Ròinos Aglianico del Vulture Doc 2015
Concentrazione, complessità ed eleganza connotano questo Aglianico in purezza dal colore impenetrabile, ottenuto da uve di un vecchio vigneto, maturato in botti di rovere francese da 18 ettolitri. e poi affinato in vetro.
Amarena, mirtillo, mora, prugna sotto spirito, chiodi di garofano, pepe nero, noce moscata, anticipano sentori di liquirizia, cioccolato fondente e china. In bocca è imponente, caldo vibrante, armonico, dal tannino evidente ma ben integrato, sorretto da viva freschezza e da un’ottima progressione gustativa. Interminabile il finale. Appagante
Azienda agricola Eubea
Contrada Cerentina – Piano Dell’Altare 85020 Ripacandida – PZ
email: info@eubea.com
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
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