C’è un rapporto profondo tra arte e vino in Italia. Oggi, le cantine stesse, sono diventate le nuove cattedrali. Così si celebra, appunto arte, creatività e anche buona economia. È questo lo scrigno dei tesori proposto da B.E.V.I.(Bacche, Enologi e Vinattieri d’Italia) – L’Arte del Vinificare -, la serie televisiva in dieci episodi che Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky), ha inserito nella fascia più ambita ma anche più impegnativa del suo palinsesto preserale.
Un viaggio di scoperta, da nord a sud dell’Italia che, allo scoccare delle 20.45, a partire dal 26 maggio, per dieci mercoledì consecutivi, coinvolgerà l’eccellenza del vino italiano, in territori mozzafiato di un’Italia agricola sino al midollo, eppure innovativa, aperta ad una contemporaneità che non può far a meno della bellezza e delle sue emozioni.
Il vino stesso è, per molti produttori, una creazione, un’opera personalissima, frutto della propria sensibilità e della propria cultura di riferimento.
Alla Conferenza stampa di presentazione a Milano, sono intervenuti, oltre gli autori e i partner della serie come UniCredit e Winelivery, anche una pattuglia di produttori del vino di qualità: Maurizio Zanella di Ca’ Del Bosco, Tancredi Biondi Santi di Castello di Montepò, Federico Lombardo di Monte Jato per Firriato e Chiara Lungarotti per l’azienda di famiglia. Un progetto che il canale tematico fondato e diretto da Roberto Pisoni ha voluto con una posizione di riguardo nel palinsesto di Sky, confermando il valore di una scelta di fondo nella selezione e nella proposta complessiva di Sky Arte in Italia: investire sulle produzioni italiane di qualità, indipendenti e innovative.
Prima puntata dedicata all’arte della Franciacorta, la terza invece, in programma mercoledì 9 giugno alle 20:40, sarà dedicata alla Sicilia innovativa con due aziende protagoniste del rinascimento enologico dell’isola: Donnafugata e Firriato.
La serie, nella versione sottotitolata in inglese, è stata già opzionata da oltre 20 canali tematici e generalisti nel mondo.