Lasciato Montalcino (vedi i nostri articoli: link1, link2), eccoci a Montepulciano per l’Anteprima del Vino Nobile.
86 vini in assaggio, 20 Rosso di Montepulciano 2019, 27 Vino Nobile di Montepulciano 2018, 4 Vino Nobile Selezione 2018, 15 Vino Nobile Riserva 2017 e 20 vini (tra annata, selezione e riserva) di annate precedenti.
Dopo averli provati tutti siamo in grado di restituirvi le nostre sensazioni.
Il Rosso di Montepulciano 2019 presenta vini molto sorprendenti, mediamente buoni, con punte di eccellenza.
L’annata 2018 non è di facile lettura e non tantissime sono le aziende che sono riuscite ad interpretarla al meglio. Diversi sono i casi di vini con una maturità sopra le righe, quasi a voler cercare di recuperare l’annata fredda.
La Riserva 2017 mostra in diversi casi segni di evoluzione, tuttavia alcune aziende sono riuscite a fare veramente bene con vini eccellenti e perfino straordinari.
Di seguito i nostri migliori assaggi.
Rosso di Montepulciano 2019
Rosso di Montepulciano Sabazio 2019 – La Braccesca: Profondità di beva, sapidità, succosità sono in evidenza, insieme ad un tannino di ottima qualità, freschezza e un bellissimo finale di frutti rossi e spezie.
Rosso di Montepulciano 2019 – Antico Colle: Austerità, toni scuri, sentori di noce ed erbe officinali descrivono un vino fresco, sapido che presenta un lungo finale di macchia mediterranea
Rosso di Montepulciano 2019 – Salcheto: Quando siamo in presenza di una straordinaria eleganza, di succosità, di sapidità, di un vino “saporito” non serve cercare concentrazione. Già abbiamo tutto quello che ci serve.
Rosso di Montepulciano 2019 – Il Macchione: Sapidità, succosità, complessità, freschezza ed un bellissimo finale speziato sono al centro dell’assaggio. La scia salina e agrumata completa il quadro organolettico.
Rosso di Montepulciano 2019 – Fattoria della Talosa: Elegante, complesso, dal sorso dinamico ed articolato, sapido, fresco chiude con sentori di erbe officinali e mirto
Rosso di Montepulciano Ermete 2019 – Podere della Bruciata: Vino di grande eleganza caratterizzato da note speziate ed agrumate, sapidità, freschezza ed un bellissimo finale iodato
Rosso di Montepulciano Petaso 2019 – Montemercurio: Sentori speziati e agrumati si accompagnano a toni scuri di cuoio e tabacco ed a sentori di erbe officinali. Il sorso è teso, fresco e chiude con ricordi di frutti rossi e ciliegia.
Rosso di Montepulciano Sabrèo 2019 – Tiberini: Tensione gustativa, note florealie richiami di frutti rossi e macchia, si accompagnano a sapidità e lunghezza speziata.Elegante e complesso.
Vino Nobile di Montepulciano 2018
Vino Nobile di Montepulciano 2018 – De’ Ricci: Succoso, speziato, presenta un quadro olfattivo variegato che spazia da sensazioni di spezie orientali a ricordi di fiori rossi e macchia mediterranea. Il sorso è avvolgente, fresco e sapido e di grande lunghezza.
Vino Nobile di Montepulciano 2018 – Boscarelli: Sorso fresco, sapido, succoso, profondo ed avvolgente con toni speziati ed agrumati, accenni ematici ed una piacevolissima chiusura su toni di frutti rossi.
Vino Nobile di Montepulciano 2018 – Dei: Bellissima interpretazione di Vino Nobile in annata fredda, con note di noci e macchia, tabacco, cuoio ed un piacevole finale sapido e succoso. Avvolgente e persistente.
Vino Nobile di Montepulciano San Claudio II 2018 – Cantina del Giusto: Un vino che unisce profondità di beva, eleganza, qualità del tannino, avvolgenza del sorso a dinamicità, sapidità e freschezza.
Vino Nobile di Montepulciano 2018 – Tenuta di Gracciano della Seta: Complesso, elegante, succoso, speziato, senza estrazioni ma anche senza banalità. Il sorso è fresco, il tannino di grande finezza. Chiude su toni speziati ed agrumati.
Vino Nobile di Montepulciano 2018 – Tenuta di Poggio Uliveto: In evidenza struttura, complessità, freschezza e sapidità. Note balsamiche, speziate e di macchia mediterranea completano il profilo organolettico.
Vino Nobile di Montepulciano 2018 – Poliziano: Sorso speziato, succoso, glicerico, ma anche sapido, fresco e balsamico. Complesso, strutturato, elegante, chiude con ricordi di macchia mediterranea
Vino Nobile di Montepulciano 2018 – Salcheto: Materia, eleganza, succosità sono al centro dell’assaggio, insieme a sapidità, freschezza e ad un lungo finale su ricordi speziati
Vino Nobile di Montepulciano SelezioneI Quadri 2018 – Bindella: Tensione gustativa, sapidità, succosità, un tannino ancora vibrante si uniscono a complessità, materia e lunghezza speziata.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2017
Vino Nobile di Montepulciano Riserva Simposio 2017 – Tenuta Trerose: Una Riserva che interpreta appieno tipicità e carattere con note succose, speziate, materia e lunghezza incredibili, sapidità, freschezza e lunghezza interminabile su note speziate e di frutti rossi.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva La Duemiladiciassette 2017 – Il Molinaccio: Una grande interpretazione della Riserva 2017 con complessità, eleganza, succosità ma anche avvolgenza, carattere ed un piacevolissimo finale sapido-iodato.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva Cesiro 2017 – Podere della Bruciata: Una Riserva che coniuga finezza e polpa, sapidità e ricchezza glicerica, carattere e piacevolezza.
Vino Nobile di Montepulciano annate precedenti (anche riserva e selezioni)
Vino Nobile di Montepulciano Riserva Bossona 2016 – Dei: Ricordi di spezie e frutti rossi anticipano un sorso sapido ed avvolgente, fresco e dinamico, che chiude con un fantastico finale di frutti rossi ed erbe aromatiche.
Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2015 Godiolo: Una Riserva che coniuga materia e sapidità, toni balsamici a note di tabacco e cuoio, sapidità e ricchezza glicerica.
Vino Nobile di Montepulciano Selezione Madonna della Querce 2017 –Dei: Una ottima interpretazione di un’annata difficile cone spezia, agrumi, toni balsamici, sapidità, materia, freschezza e lunghezza aromatica.
Vino Nobile di Montepulciano Selezione Gran Pagliareto 2017 – Lunadoro: Tensione gustativa, spezia e succo segnano un assaggio molto interessante che si chiude con un finale di macchia mediterranea.
Proseguiremo domani con l’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano. Rimanete sitonizzati su Vinodabere per gli aggiornamenti.
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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