Nel pomeriggio del 1 Aprile, a valle dell’evento dell’anteprima in cui sono stati presentati 32 vini di Derthona Classico del 2020, di cui abbiamo già scritto, abbiamo avuto la grande opportunità di incontrare circa 30 della settantina dei produttori dei Colli Tortonesi, con le loro rispettive “creature”, negli spazi del Museo delle Macchine Agricole Orsi, in una degustazione a banchi d’assaggio dedicata interamente alla stampa.
L’occasione ci ha permesso di “toccare con mano” (cosa che non è stata possibile nella masterclass del giorno dopo targata AIS per via di alcune bottiglie con note ossidative sopra le righe…) la grande capacità del Timorasso di affrontare l’evoluzione.
Infatti, i sentori caratterizzanti in gioventù riconducibili ad agrumi e frutta bianca (pesca), che in questa fase possono variare sensibilmente tra diversi produttori, anche in base alle differenti condizioni di esposizione/altitudine dei vitigni o alle politiche di raccolta/vinificazione effettuata, vengono riportate dal tempo (2-3 anni), in un’area di aumentata complessità con sentori più marcatamente minerali, fino a ricordi di idrocarburi quando andiamo più indietro negli anni.
Di seguito i nostri migliori assaggi ai banchi.
Cominciamo dal produttore Vigneti Massa (o Massa Fratelli) simbolo della denominazione. Lo Sterpi del 2018 e il Montecitorio del 2019 ci hanno veramente impressionato per la complessità del bouquet, malgrado siano ancora da considerarsi giovani.
Della produzione dell’Az. Agricola Giovanni Daglio, abbiamo assaggiato un ottimo Colli Tortonesi della Linea Cantico di cui abbiamo apprezzato in particolar modo il 2016, a cui ha affiancato il Basinas, una Barbera sempre del 2016, prodotta da viti centenarie, che impressiona per il carattere e la struttura, capace di far passare in secondo piano la freschezza tipica del vitigno.
Abbiamo anche la possibilità di incontrare Giacomo Boveri, dell’omonima azienda, che ci ha impressionato soprattutto con il suo Lacrime del Bricco del 2018
Massimo Pastura dell’az. La Ghersa Moasca, professionista di altra zona vinicola, fra i primi ad essere coinvolto attivamente nel progetto da Walter Massa, ha presentato alcuni dei suoi vini a base di Timorasso tra cui il Timian qui presentato nel millesimo 2010, in grandissima forma, che mostra spiccata mineralità e buona sapidità, struttura ed eleganza.
Un’altra realtà che ci ha impressionato è quella dell’Az. Vigneti Repetto di cui abbiamo assaggiato il Derthona Quadro del 2019, ed un Colli tortonesi Bianco (a base di Cortese) denominato Macerato del 2020, che ha effettuato macerazione in anfora di ceramica. Esperimento più che riuscito.
L’azienda di Claudio Mariotto, ha presentato un poker di Derthona, oltre al Classico, anche le selezioni “cavallina“, “bricco san Michele“, “pitasso” tutti del 2019 con caratteristiche molto agili e giovanili. Ma quello che ci ha stupiti per la bevibilità è la Freisa “braghè” dello stesso millesimo (2019).
Vi segnaliamo anche l’Az. Agricola Ricci, di Daniele Ricci, che oltre al Derthona d’ordinanza, ci ha stupito con i suoi “vini da tavola”, “il giallo di Costa” del 2018 e soprattutto con il bianco “Io cammino da solo” 2017.
L’Az. Valli Unite, ha presentato tra gli altri un San Vito campione di invecchiamento in doppia magnum del 2008 in grande forma.
Ha lasciato la sua attività per abbracciare il progetto di questa nuova denominazione Lorenzo Bottazzi con l’Az. Agricola Monterosso. Ci tiene a presentare i suoi vini, composti da due linee Italo e Monterosso, create non tanto per diversificare la clientela, ma solo per diversi obiettivi temporali di invecchiamento. Notevole il Monterosso del 2018 ma soprattutto l’ Italo del 2016, di cui si intuisce oltre alla struttura la possibilità ancora di evolvere.
Altra azienda con vini che abbiamo particolarmente apprezzato è la Terralba Vini. Aabbiamo assaggiato alcuni dei suoi Derthona, di cui segnaliamo in particolare per la sua complessità, lo “STATO” 2019.
Vi segnaliamo anche l’Az. Agricola Terre di Sarizzola che ha presentato insieme al Derthona Classico del 2019 anche il Biancornetto 2018 (Colli Tortonesi Timorasso).
Merita anche menzione anche il Morasso del 2018 Derthona Classico della Cascina Montagnola.
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