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CAMPANIA.WINE: SECONDA EDIZIONE 11-12 GIUGNO 2023 A NAPOLI

Si è appena conclusa la manifestazione Campania.Wine, giunta alla seconda edizione, che ha visto coinvolte, grazie al progetto Medways European Sustainability, i principali attori del panorama campano quali il Consorzio Tutela Vini Sannio, Consorzio Vita Salernum Vitae, Vitica, Consorzio Tutela Vini dell’Irpinia, Consorzio Tutela Vini del Vesuvio e il Consorzio del Pomodorino del Piennolo Vesuvio Dop.
La produzione vitivinicola di questa regione si aggira intorno a 1.476.000 ettolitri, di cui a Doc / Docg circa 280.000 e a Igt intorno i 165.000.


Lungo i corridoi della Galleria Umberto I è stato progettato uno scenografico Walk Around Tasting con i banchi di assaggio delle 116 aziende presenti: un percorso dedicato non solo agli operatori del settore e alla stampa ma anche fruibile dai winelovers e dai numerosi turisti.
La giornata di domenica ha ospitato negli spazi del Musap (Museo Artistico Politecnico di Napoli) due masterclass tenute da illustri nomi del vino campano: Luciano Pignataro, Pasquale Carlo e Ferdinando De Simone.


A loro è stato affidato il compito di raccontare la Campania attraverso “ I vini di Montagna”, cioè le espressioni di una viticoltura che viene praticata in luoghi caratterizzati da microclimi particolari, con grandi escursione termiche e attraverso “ I vini del vulcano”, data la presenza non solo del Vesuvio ma di altre zone a matrice vulcanica quale Roccamonfina e i Campi Flegrei, che affascinano per la loro personalità e per i vitigni che trovano grazie a questi suoli sfumature davvero peculiari.


Chiara Giorleo lunedì 12 giugno ha presentato la regione attraverso 10 vini scelti tra le tipologie più caratteristiche: la Campania è infatti una regione ricchissima di vitigni autoctoni anche vinificati in purezza, come ad esempio Catalanesca, Pallagrello Bianco e Rosso, Coda di Volpe, Caprettone, Coda di Pecora, Casavecchia.
Il protagonista dei cooking show durante il lunch è stato il pomodorino del Piennolo Vesuvio dop, utilizzato per il sugo, a condimento della pasta: l’areale di coltivazione fa riferimento a 17 comuni che sono iscritti nell’intera superficie del Parco Nazionale del Vesuvio. L’unicità di questa varietà è rappresentata dalla elevata consistenza della buccia, l’alta concentrazione di zuccheri, acidi che la rendono atta a una lunga conservazione, senza andare incontro a spiacevoli alterazioni.


Ecco alcuni degli assaggi più convincenti, anche se non ci è stato possibile degustare tutti i vini delle aziende presenti.
Greco di Tufo Docg 2021 Decimo Sesto – Cantina dei Monaci (ottime le versioni “base”di aglianico e greco!)
Terre del Volturno Igp Sheep  – Il Verro (buonissimo anche il Pallagrello Bianco)
Asprinio di Aversa Doc Guisà – Terra Felix
Costa D’Amalfi Furore Fiorduva 2020 – Marisa Cuomo
Vesuvio Igp Caprettone – Azienda Vinicola Fuocomorto
Falanghina del Sannio Dop – Fontana Vecchia
Falanghina del Sannio Doc Metodo Classico Brut – Fontana Reale
VSQ Millesimato Prima Gioia – Masseria Piccirillo
Terre del Volturno Igp Rivolta I Borboni (Asprinio in versione ancestrale)
VSQ Hugo 12.15 –  I Gaudi
Asprinio di Aversa Metodo Classico millesimato Il Principe – Azienda Vitematta (da segnalare anche Maritate e Femmen, versione ancestrale)
Falanghina Doc – Nardone Domenico
Coda di Volpe Taburno Doc 2022 Elena Catalano
Igp Paestum Fiano Pian di Stio 2022 – San Salvatore
Fiano di Avellino docg !860 Azienda Sarno ( specialista del Fiano, tutti vini spettacolari!)
Campi Flegrei Doc Ichnos CantaVitae
Roccamonfina Rosato Igp Rosè – Fattoria Pagano
Paestum Igt Primtivo Rosè Cala Mona 2019  – Alessandra srl (ottimo anche il Catacatascia Primitivo )
Lacryma Christi Rosso Vigna Lapillo  – Sorrentino (da segnalare anche il Caprettone Benita e il metodo martinotti lungo Dorè)
Terre Del Volturno Igp Pallagrello Nero Calamai – Tenuta Tralice
Sant’Agata dei Goti Doc Piedirosso Sannio Artus – Mustilli (succoso e croccante il vino rifermentato Regina Sofia e la Falanghina del Sannio Vigna Segreta),

Il gruppo dei giornalisti invitati ha potuto provare le specialità della pizzeria Le Parule a Ercolano e alla Locanda del Cerriglio, un locale storico nel cuore di Napoli.


La forza di coesione dei consorzi è sicuramente l’interpretazione vincente della necessità di far conoscere il vino campano e di promuoverlo anche all’estero: la presenza di buyers e di operatori stranieri è sicuramente un segno molto positivo della importanza che questa regione, riveste ogni anno sempre di più.

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Medico Psichiatra, stregata da Dioniso, divento sommelier nel 2013, Degustatore Ufficiale nel 2014 e Miglior sommelier della Liguria 2019. Nel 2016 nasce il mio blog wineloversitaly e dal 2018 sono molto attiva sui Social con il profilo @wineloversitaly. Nel 2021 sono la vincitrice del sondaggio proposto da The Fork nella categoria Wine Influencer. Ideatrice e Curatrice della prima guida Social " I vini del cuore" che uscirà a fine 2021. Collaboro come Social media coach con aziende e partners del mondo del vino. Non smetto mai di studiare: ho superato il Wset level 3 con il massimo dei voti. Comunicare il vino con passione e rispetto è il mio desiderio e il mio impegno.

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