«La natura imita l’arte e l’uomo la coglie» cit. In queste parole la perfetta sintesi dell’essenza dei vini di Vigne Surrau, dinamica e moderna realtà alle porte della Costa Smeralda, a pochi chilometri dal mare, tra le colline di Arzachena, che riesce con le sue etichette a esprimere al meglio tutta l’anima gallurese.
La tenuta, fondata nei primi anni duemila dalla famiglia Demuro, conta oggi su una superficie totale di circa 50 ettari, dislocate in sette differenti zone (Tenute Juannisolu, Tenute Surrau, Tenute Moro, Tenute Spridda, Tenute Pastura, Tenute Andrea Gusi e Tenute Chilvagghja), tutte nel territorio del comune di Arzachena. Si contraddistingue per la bellissima cantina, espressione di un’architettura eco compatibile, realizzata con pietre locali ed immersa tra i vigneti in uno spazio aperto senza barriere visive fra gli interni e il paesaggio della Gallura.
Vermentino, Cannonau, Carignano e Muristellu, ma anche Cabernet Sauvignon, le uve con cui Surrau afferma ed enfatizza le caratteristiche di un terroir d’eccezione.
Ma oggi vogliamo soffermarci su uno dei piccoli gioielli aziendali, l’etichetta più rappresentativa della cantina: Sciala, il Vermentino di Gallura superiore DOCG, ottenuto da una selezione delle migliori uve Vermentino in purezza dei vigneti più vocati, allevate a spalliera (Guyot) in terreni derivanti da disfacimento granitico. In cantina le uve appena raccolte vengono immediatamente sottoposte a pigio-diraspatura, a cui segue un breve contatto tra le bucce e la fermentazione alcolica che si svolge in vasche di acciaio inox alla temperatura controllata di 16°-18°C. Prima dell’imbottigliamento il vino matura alcuni mesi sulle fecce fini messe in sospensione tramite bâtonnage.
Abbiamo potuto apprezzare, grazie ad un’emozionante miniverticale di tre annate diverse 2016, 2015 e 2014, il grande carattere di questo Vermentino che, con diverse sfumature, è stato in grado di evidenziare l’elegante e perfetto connubio tra morbidezza e struttura da un lato e grande freschezza e percezione sapida dall’altro. Il tutto «farcito», consentiteci il termine, da un finale di lunghissima persistenza su richiami minerali, caratteristica di tutti e tre gli assaggi.
E non è un caso, quindi, che Sciala 2019 anche quest’anno, nella Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2021 di Vinodabere abbia conseguito la standing ovation (link1, link2, link3)
Ma veniamo alle nostre impressioni gustative con qualche sintetica «nota di vendemmia» riepilogativa delle annate degustate.
SCIALA Vermentino di Gallura Superiore D.O.C.G. 2016
La stagione 2016 in Gallura è stata caratterizzata da un inverno mite con scarse precipitazioni e da una primavera più fresca e ventosa in assenza di piogge. La vera estate è iniziata i primi di giugno, connotata da giornate calde, ma generalmente non torride, così come il mese di luglio, mentre il mese di settembre è risultato tra i più caldi degli ultimi anni.
Naso intrigante, caratterizzato da delicati sentori di frutta matura, albicocca, ananas, pesca bianca e accenni agrumati che precedono un sorso pieno, dinamico, in cui la morbidezza iniziale cede il passo a vivida freschezza ed intensa sapidità. Lungo il finale su note iodate che si esaltano man mano che la temperatura del vino nel calice si alza di qualche grado.
SCIALA Vermentino di Gallura Superiore D.O.C.G. 2015
Annata particolare in Gallura la 2015 dovuta all’anticiclone africano, che ha portato nei mesi di giugno e luglio le temperature a valori molto vicini ai 40°C e alle scarse precipitazioni per un periodo piuttosto prolungato.
L’assaggio rispecchia l’annata, evidenziando un vino caratterizzato al naso da sentori di frutta più matura (pesca, frutto della passione e mela), seguiti da nuance agrumate, salvia e richiami minerali. Maggiore percezione glicerica all’assaggio, rispetto alla 2016, calibrata da un’intrigante progressione fresco sapida e da ritorni agrumati. Finale appagante su note sapide.
SCIALA Vermentino di Gallura Superiore D.O.C.G. 2014
Annata a due velocità la 2014 in Gallura, caratterizzata da una fase fresca nei mesi di aprile – luglio e agosto e da una fase calda da settembre fino alla maturazione. L’assaggio è davvero appagante e ci fa immergere – peccato solo virtualmente – nello splendido territorio gallurese. Erbe aromatiche, macchia mediterranea, mandorla dolce, frutta matura, accenni agrumati anticipano un sorso succoso, avvolgente, caldo, sorretto da un’incisiva percezione acido-salina che conduce ad un lunghissimo finale con richiami minerali che invita più volte al riassaggio.
Surrau Società Agricola
S.P. Porto Cervo Arzachena Km 1,
07021 Arzachena (OT)
Sardegna – Italia
Tel.+39 0789 82933
www.vignesurrau.it ~ info@surrau.it
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
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