La Maison Bonvalet è stata creata nel 2012 da Guillaume Bonvalet e sua moglie Pauline.
Suprême è il fil rouge che si ritrova nei nomi dei prodotti di questo produttore, ed è il termine che meglio si sposa con la filosofia aziendale: prodotti semplici, diretti, estremamente puliti e pensati per ritagliarsi uno spazio importante nel panorama degli spumanti d’oltralpe.
Note di degustazione
Brut Suprême: 70% Pinot Noir, 30% Chardonnay – 25% vino di riserva.
Le uve Pinot Noir provengono dagli appezzamenti di Bisseuil (Premier Cru), di Bragelone-Beauvoir e di Saulcy. Le uve Chardonnay provengono da Grauves (Premier Cru).
L’affinamento di 24 mesi sui lieviti rende questo champagne un perfetto prodotto di ingresso, fresco e morbido (dosaggio 8 g/l).
Blanc Suprême – Premier Cru: 70% chardonnay, 30% pinot noir.
Le uve impiegate per la produzione di questo vino provengono dagli appezzamenti di Bisseul (Pinot Noir) e di Grauves (Chardonnay), entrambi Premier Cru.
Non stanca mai il naso, la nota minerale emerge poderosa, tanto da sembrare quasi in riva al mare. Mi sono quasi dimenticato, degustando questo vino, di essere in cima alla splendida Terrazza 12 con vista sul Duomo del building di Brian & Barry di Milano.
36 mesi di invecchiamento per un prodotto complesso, da condividere con ospiti e amici.
Rosé Suprême: 75% Chardonnay, 10% Pinot Noir, 15% Pinot Noir coteaux champenois.
Le uve chardonnay provengono dagli appezzamenti di Grauves (Premier Cru), il Pinot <noir dagli appezzamenti di Bisseuil (Premier Cru), di Bragelone-Beauvoir e di Saulcy. Il vino rosso impiegato proviene dalle colline della regione della Champagne, nel villaggio di Ambonnay, classificato Grand Cru.
Un prodotto molto accattivante, con percezione olfattiva di ciliegia e fragola, equilibrato in bocca e destinato a coloro che non amano le note minerali dei prodotti più iconici dei vini della Champagne.
Conclusioni
In sintesi, questi giovani imprenditori si sono impegnati in un progetto ambizioso, ambientato in un mercato complesso e ricco di competitors. La loro tenacia viene indubbiamente ripagata da prodotti d’eccellenza molto piacevoli, che spero di trovare molto presto nelle carte dei ristoranti che frequento!