Non si può parlare di Syrah in Toscana se non si passa attraverso la storia dell’azienda Tenimenti D’Alessandro nella fattoria di Manzano a Cortona. Proprio qui infatti la famiglia D’Alessandro sperimentò dal 1988 con la consulenza di Attilio Scienza le potenzialità di questo straordinario vitigno in queste zone. Ed i risultati furono eccellenti al punto che dagli anni ’90 il Syrah diventò il portabandiera della DOC Cortona.
Nel 2013 la famiglia Calabresi ha acquistato l’azienda dai D’Alessandro e dal 2015 il figlio di Giuseppe, Filippo Calabresi, un giovane enologo, classe 1990, la conduce cercando di dare una nuova impronta alla produzione aziendale.
Filippo Calabresi
Una nuova era, quindi, per i Tenimenti D’Alessandro, che passa attraverso “l’abbandono totale delle pratiche convenzionali attraverso il solo uso di zolfo e poltiglia bordolese”.
Peccato però che a fronte della bocciatura di un vino, da parte della commissione che effettua l’analisi organolettica per dare l’idoneità alla DOC, Filippo abbia scelto di uscire con tutti i suoi vini (a partire dalle ultime uscite in commercio) dalla DOC Cortona.
Insieme a Filippo abbiamo degustato alcuni vini in anteprima e poi diverse annate dell’etichetta di punta: “Il Bosco” in una piccola verticale.
Fontarca 2017: il Viognier di casa D’Alessandro si presenta sapido, con tendenza amara, strutturato ma poco elegante e fine. L’annata non gli rende giustizia.
Rosso Syrah (igt) 2016: speziato, succoso, con materia, freschezza e lunghezza iodata in evidenza. Il sorso è agile nonostante la complessità generale.
Syrah Bosco 2014: sentori speziati in evidenza. Seguono materia, profondità ed un piacevole finale di macchia mediterranea. Sapido, fresco e molto equilibrato.
Migliara 2015 (anteprima e campione di botte): Ancora indietro, con tendenza amara ma tannino vellutato. Rimandiamo il nostro giudizio ad un assaggio futuro.
Passiamo alla verticale storica:
Andamento climatico 1995:
“Vendemmia tardiva salvata da un ottobre insolitamente caldo e secco, sebbene le
acidità siano risultate generalmente alte.
Vinificazione e affinamento : unica massa vinificata e affinata insieme, barrique vecchie (circa 3 anni) per
vinificazione e affinamento.”
Il Bosco igt 1995: in evidenza sentori di pepe, materia, progressione sapido – iodata e finale speziato. Complesso ed ancora vibrante. (Enologo: Staderini)
Andamento climatico 1997
“estate calda e uve molto mature, vini molto succulenti.
Vinificazione e affinamento : Unica massa vinificata e affinata insieme, barrique vecchie (circa 5 anni) per vinificazione e affinamento.”
Syrah Il Bosco (igt) 1997: sentori di sottobosco in evidenza con toni di macchia e frutti maturi. Tendenza alcolica. Un vino in fase discendente a dispetto di un’annata forse troppo celebrata (Enologo: Staderini)
Andamento climatico 2001:
“le gelate di aprile hanno ridotto le rese. Giugno e luglio asciutti ma agosto e, soprattutto, settembre molto piovosi, con alti rischi per la sanità delle uve al momento della raccolta.
Vinificazione e affinamento: barrique nuove per vinificazione e affinamento.”
Cortona doc Syrah Il Bosco 2001: sapido e succoso, speziato e “pepato”. Grandissima struttura e lunghissimo finale macchia mediterranea. Un vero e proprio capolavoro. (Enologo: Chioccioli)
Andamento climatico 2004:
“annata eccezionalmente buona in tutta la Toscana, un po’ come la 2005 in Francia.
Vinificazione e affinamento:barrique nuove per vinificazione e affinamento”
Cortona doc Syrah Il Bosco 2004: In evidenza frutti rossi e spezie. Grande materia e tannino di grandissima qualità. Si contende con il 2001 il titolo di miglior vino della giornata.(Enologo: Chioccioli)
Andamento climatico 2007
“una delle annate più belle a Cortona con maturazione e alcol ottimi e buona acidità.
Vinificazione e affinamento: tine troncoconiche grandi per vinificazioni, barrique (nuove 30%) e botte grande per affinamento (36mesi)”
Cortona doc Syrah Il Bosco 2007: tendenza amara, alcool e frutti maturi. La materia è in evidenza ma il vino è in fase discendente. (Enologo: Currado Vietti)
Andamento climatico 2010
“annata fresca. Inverno e primavera molto umidi, inizio del ciclo di crescita con temperature quasi fredde. Il caldo di luglio ha contribuito a ridurre il ritardo nella maturazione che, secondo le stime, era di circa 15 giorni indietro rispetto alla media. Vendemmia a fine settembre in diversi step di raccolta, una delle più anticipate di sempre.
Vinificazione e affinamento: tine troncoconiche grandi per vinificazioni, barrique (nuove 30%) e botte grande per affinamento (36mesi).”
Cortona doc Syrah Il Bosco 2010: nonostante un alcool leggermente sopra le righe il tannino appare di ottima qualità e eccellente risulta il finale di macchia mediterranea.
Andamento climatico 2015
“un inverno freddo e piovoso ha preceduto una primavera irregolare seguita da un clima estivo eccezionalmente caldo e secco. Rese basse in partenza che si sono ancora abbassate con la grandine del 31 agosto. Aldilà di questo il livello di concentrazione è buono.
Vinificazione e affinamento: tine troncoconiche grandi per vinificazioni (2/3 grappolo intero), barrique
vecchie (5-6 anni) e botte grande per affinamento (18/22mesi); 12 mesi in bottiglia.”
Igt Syrah Bosco 2015 (anteprima da botte): fuori per scelta dalla DOC dalla annata 2014, annata in cui Il Bosco cambia nome in “Bosco” (perde l’articolo) e diventa un IGT. Elegante e succoso. Non eccelle in struttura ma ha un bellissimo finale di macchia mediterranea ed un sorso dalla progressione sapido-iodata.
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