Ha destato come sempre grande interesse per la stampa e per alcuni operatori l’annuale appuntamento, organizzato lo scorso 19 dicembre da Vinodabere e giunto alla undicesima edizione, della “sfida” tra l’annata nuova (in uscita a gennaio) e quella precedente di Brunello di Montalcino.
Il Ristorante VII Coorte di Roma, che ringraziamo per la collaborazione e la disponibilità, ha ospitato l’evento, che ha visto confrontarsi la 2021 e la 2020 del prestigioso vino ilcinese.
Prima di raccontarvi come è andata, vi riportiamo le nostre impressioni sulle due annate, tratte dai nostri articoli su Benvenuto Brunello 2025 e Benvenuto Brunello 2024:
Benvenuto Brunello 2025 – Le nostre impressioni sull’annata 2021 e sulla Riserva 2020
Benvenuto Brunello 2024 – Le nostre sensazioni sull’annata 2020 e sulla Riserva 2019
La degustazione, da parte di un panel formato da 26 persone, è avvenuta rigorosamente alla cieca (senza nemmeno sapere l’annata in assaggio).
Antonella Piga (sommelier)
Antonio Battisti (operatore)
Antonio Ciotti (direttore di un forno/gastronomia)
Daniele Moroni (critico enogastronomico)
Delia Giri (ristoratrice)
Emanuele Giannone (critico enogastronomico)
Federico Gabriele (critico enogastronomico)
Franco Santini (critico enogastronomico)
Gianmarco Nulli Gennari (giornalista enogastronomico)
Gianni Travaglini (critico enogastronomico)
Luca Matarazzo (giornalista enogastronomico)
Luca Sandulli (critico enogastronomico)
Maurizio Gabriele (critico enogastronomico)
Maurizio Valeriani (giornalista enogastronomico)
Michelangelo Fani (critico enogastronomico)
Paolo Carpino (giornalista enogastronomico)
Paolo Frugoni (agente)
Paolo Valentini (critico enogastronomico)
Paolo Zappitelli (giornalista enogastronomico)
Paula Clarke (sommelier)
Pino Perrone (critico enogastronomico)
Sara Calimari (critica enogastronomica)
Stefano Puhalovich (critico enogastronomico)
Raffaele Mosca (giornalista enogastronomico)
Roberto Alloi (critico enogastronomico)
Susanna Schivardi (giornalista enogastronomica)
Il confronto tra le due annate, rappresentate da 45 campioni (un’azienda ha mandato solo la 2021), ha visto prevalere la 2020 sulla 2021, di 0,2 centesimi. Su 26 degustatori 14 hanno preferito la 2020, 7 la 2021 e 5 si sono espressi per un pareggio.
Ecco la lista delle 21 etichette, in ordine di preferenza, che hanno superato i 90 centesimi ed hanno maggiormente convinto (secondo la media dei punteggi) i presenti:
Brunello di Montalcino 2020 – Maté Famiglia
Brunello di Montalcino 2021 – Sesti Castello di Argiano
Brunello di Montalcino 2020 – Fuligni
Brunello di Montalcino 2021 – Silvio Nardi
Brunello di Montalcino 2021 – Tenuta di Sesta
Brunello di Montalcino 2020 – Chiusa Grossa
Brunello di Montalcino 2020 – Collemattoni
Brunello di Montalcino 2021 – Greppone Mazzi Ruffino
Brunello di Montalcino 2021 – Corte dei Venti
Brunello di Montalcino 2020 – Mastrojanni
Brunello di Montalcino 2021 – Camigliano
Brunello di Montalcino 2021 – Fuligni
Brunello di Montalcino 2020 – Corte dei Venti
Brunello di Montalcino 2020 – Gorelli
Brunello di Montalcino 2021 – Pinino
Brunello di Montalcino 2020 – Fattoria dei Barbi
Brunello di Montalcino 2021 – Patrizia Cencioni
Brunello di Montalcino 2021 – Villa al Cortile
Brunello di Montalcino 2020 – Tenuta di Sesta
Brunello di Montalcino 2020 – Patrizia Cencioni
Brunello di Montalcino 2020 – Donatella Cinelli Colombini
In assaggio inoltre erano presenti 11 Rosso di Montalcino (6 dell’annata 2024 e 5 dell’annata 2023), 4 Riserva 2020 (tra cui il miglior assaggio in assoluto di giornata secondo la sala, vale a dire il Phenomena di Sesti) ed una Selezione 2020 molto apprezzata (Lot.1 di Conti Marone Cinzano)
I Migliori Rosso di Montalcino della sala in ordine di preferenza
Rosso di Montalcino 2023 – Mastrojanni
Rosso di Montalcino 2023 – Collemattoni
Rosso di Montalcino 2023 – Fattoi
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