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Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2026 di Vinodabere – I Migliori Carignano

Dopo avervi parlato dei Migliori Spumanti (link), dei Migliori Nuragus e Semidano (link), delle Migliori Granazza (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link),  dei Migliori Vermentino prodotti nel resto della Sardegna distinti per territorio (link), delle Migliori Vernaccia Ossidative e della Migliore Malvasia di Bosa (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi (link), dei Migliori Vini Dolci (link),  dei Migliori Bovale (link), dei Migliori Mandrolisai (link), dei Migliori Monica (link), dei Migliori Cagnulari (link) è il momento di passare ai Migliori Carignano nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2026.

Vi ricordiamo che Vinodabere ha pubblicato anche un articolo relativo ai Migliori Mirto dell’anno in corso prodotti in Sardegna  (sia bianchi che rossi): link.

Introduzione

I numeri parlano, come sempre, chiaro. Campioni recensiti305Premiati con la Standing Ovation: 98, praticamente uno su tre. Con tre 100/100, l’inchino alla perfezione (o quel che più umanamente le assomiglia) che la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it) non vuol negare (né negarsi) per chi la centra nel momento dell’assaggio a bottiglia anonimizzata. Quest’anno a fare bingo sono due Vermentino, il Ruinas del Fondatore 2022 di Depperu (un recidivo della qualità top), il Gallura Superiore Campianatu 2023 di Tenute Campianatu e un Cannonau di Sardegna, il Perdas Longas 2023 del pur titolatissimo Francesco Cadinu. Il tutto su un plafond di etichette testate di poco superiore alle 700 unità.

Chi ricordasse, o avesse sotto gli occhi i totali dello scorso anno, coglierà una differenza significativa: 100 in meno passati in assaggio. Ma la ragione c’è. Ed è dovuta in parti uguali alla difficoltà di un’annata, la 2023, che ha toccato in modo particolare i rossi (e in modo speciale la Barbagia), ma anche all’accresciuta maturità dei produttori. Che hanno fatto i conti a dovere con la necessità di impiegare solo le uve migliori e proporzionalmente ridotto, per un anno, la gamma di etichette. A premiarli e consolarli almeno in parte, il risultato.  I 2023 assaggiati sono risultati estremamente convincenti (sono, del resto, due dei tre 100/100); con molti vini definibili per brevità (e in modo forse inappropriato) base che, arricchiti dalla rinuncia a Riserve e/o Ghiradas, hanno centrato esiti, classe e sensazioni di tutto rispetto.

Dal punto di vista dei territori, esaminando le sub-regioni dell’Isola, la Gallura ribadisce e rafforza la sua vocazione per il Vermentino (17 Standing Ovation su 35 in Guida) e dimostra di aver trovato anche una via d’interpretazione molto territoriale per il Cannonau (4 Standing Ovation su 10 in Guida). Successo per il Vermentino anche in Romangia (4 Standing Ovation) e nel Coros (3 massimi allori). Pioggia di premi poi per l’ormai consolidata Mamoiada (12 su 21 Cannonau in Guida) che attraverso la scelta di farsi comunità vinicola compie ogni anno passi in avanti col suo Cannonau di montagna e la sempre più sorprendente Granazza.

Buone notizie anche da Orgosolo (3 su 4 i premiati con Standing Ovation) e da Oliena (5 su 9) che vede una sorta di rinascita del suo Nepente, emendato sempre di più da vecchie rusticità che lo frenavano. Quanto al Sud Sardegna, la bandiera resta il Carignano, con ben 7 Standing Ovation su 14. E, a dispetto di un evidente ritardo di consapevolezza e relativa comunicazione sulle potenzialità della zona, si copre di gloria anche Mandrolisai (7 premiati su 14), unica sub regione sarda con doc dedicata al proprio territorio.

Gli assaggi dei vini ossidativi (Vernaccia di Oristano e Malvasia di Bosa) e dolci dimostrano ancora una volta la grande distonia tra l’elevatissima qualità e le difficoltà commerciali che vivono queste tipologie di prodotti. Che meritano di guadagnarsi paladini e apostoli tra chi ne comprende il valore.

Infine: come diceva il grande Totò, è la somma che fa il totale. E il totale che ci pare balzi agli occhi è la crescita d’interesse che il mondo enoico sardo mette a segno ogni anno. E a chi, come Vinodabere, ne è stato testimone e narratore da pioniere, e in tempi non sospetti, il risultato odierno non può che fare immenso piacere.

Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.

Metodologia

L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.

Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.

Abbiamo attribuito 1 applauso   a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi   tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la Standing Ovation  tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).

Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca presso il Ristorante VII Coorte di Roma, che ringraziamo per l’ospitalità.

Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.

La Squadra

Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.

Revisione dei testi a cura di Pino Perrone.

Attività di redazione web a cura di Daniele Moroni.

I testi che leggerete in Guida sono di: Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Federico Gabriele, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Susanna Schivardi, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.

La Classifica dei Migliori Carignano

 

21

Carignano del Sulcis Nur 2023 – Sardus Pater 92,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.

il “Nur” 2023 interpreta il Carignano in chiave diretta e moderna. È equilibrato e fragrante, tra profumi di piccoli frutti rossi e richiami di macchia mediterranea. Il sorso è ampio e vellutato, con una progressione armonica e ben costruita. Un rosso essenziale ma espressivo, dalla beva senza fronzoli che restituisce con sincerità e immediatezza il carattere del territorio.

L’azienda: Sardus Pater

Via della Rinascita 46

09017 Sant’Antioco (CI)

Email: info@cantinesarduspater.it

TEL: +39 0781 83937

La cantina cooperativa Sardus Pater si trova sull’isola di Sant’Antioco e ha iniziato l’attività a metà degli anni ’50 del secolo scorso. All’ attivo ha 200 soci conferitori con uve provenienti da un’area vitata di 300 ettari. La scelta di puntare soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano, impiantato su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro e a piede franco, ha fatto sì che la cantina sia sugli scudi ormai da anni, riuscendo a riconvertirsi come molte realtà dell’area nella produzione di vino di qualità.
Carignano ma non solo: Vermentino a partire dal 1994, e Moscato e Nasco, e per i rossi, Monica e Cannonau.

20

100 Carignano 2024 – Cantina Sociale di Monserrato Pauli’s 93/100 (territorio/zona dei vigneti: Monserrato) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.

Vino celebrativo nato per festeggiare i 100 anni della Cantina Sociale di Monserrato, questo Carignano incarna un’interpretazione fresca e territoriale del vitigno. L’assaggio rivela un profilo semplice e diretto: cenni di frutti rossi, leggera speziatura e trama tannica morbida. Di beva agile, è equilibrato e pensato come vino quotidiano, perfetto per chi vuol bere bene contenendo la spesa.

L’azienda: Cantina Sociale di Monserrato Pauli’s

via Giulio Cesare 2

09042 – Monserrato (CA)

Tel: 070560301

Email: info@cantinepaulis.it

Può considerarsi la più vecchia cantina sociale della Sardegna, ubicata a Monserrato, un paese vicino Cagliari. Era inizialmente costituita da 79 viticoltori che decisero di unire la loro esperienza per valorizzare il territorio dove avevano sede i loro vigneti. Oggi i soci della cantina sono 300, con una base viticola di 700 ettari. Le varietà coltivate sono principalmente Cannonau, Vermentino, Monica, Nuragus, Moscato e Nasco.

19

Carignano del Sulcis Is Solus 2024 –  Sardus Pater 93,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa.

Regala immediate note fruttate e balsamiche seguite da intense percezioni speziate e richiami di macchia mediterranea. Armonico, succoso, è connotato da un’evidente freschezza e da una persistente scia sapida. Davvero lungo il finale su ritorni di macchia.

L’azienda: Sardus Pater

Via della Rinascita 46

09017 Sant’Antioco (CI)

Email: info@cantinesarduspater.it

Tel: +39 0781 83937

La cantina cooperativa Sardus Pater si trova sull’isola di Sant’Antioco e ha iniziato l’attività a metà degli anni ’50 del secolo scorso. All’ attivo ha 200 soci conferitori con uve provenienti da un’area vitata di 300 ettari. La scelta di puntare soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano, impiantato su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro e a piede franco, ha fatto sì che la cantina sia sugli scudi ormai da anni, riuscendo a riconvertirsi come molte realtà dell’area nella produzione di vino di qualità.
Carignano ma non solo: Vermentino a partire dal 1994, e Moscato e Nasco, e per i rossi, Monica e Cannonau.

18

Carignano del Sulcis Buio 2023 – Cantina Mesa 94/100(territorio/zona: Sant’Anna Arresi – Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

L’impianto olfattivo offre richiami di erbe, macchia mediterranea, frutta rossa, spezie e convince per ampiezza ed intensità, arricchito in progressione da note di prugna, ciliegia e pepe nero. I tannini sono decisi e rotondi, e la sapidità emerge nel finale armonico ed elegante.

L’Azienda: Cantina Mesa

Loc. Su Baroni

09010 Sant’Anna Arresi (SU)

Email: info@cantinamesa.it

Tel. +39 0781965057

Il nome Mesa, che in sardo significa “tavola”, rappresenta al meglio la filosofia di questa azienda. Semplicità, unicità e amore per la terra sono, infatti, i valori caratterizzanti tutta la filiera produttiva. La cantina che conta oggi su 78 ettari vitati, di cui 66 di proprietà, situati in un territorio straordinariamente vocato alla viticoltura, nasce nel 2004 grazie a un’intuizione del famoso pubblicitario di origine sarda Gavino Sanna ed ha vissuto qualche anno fa un’importante svolta con l’ingresso del gruppo Santa Margherita come socio di maggioranza. Territoriali ed espressivi sono i vini prodotti  ben identificabili anche grazie alle etichette minimali, ispirate agli antichi arazzi sardi, creati da un’arte silenziosa e lenta che affina nel tempo proprio come il vino.

17

Carignano 2022 –  La Giara 94,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Ottenuto da vigneti di 80 anni coltivati sulle sabbie di Arcidano, nell’Oristanese, ha sentori intensi di frutta scura, china, rabarbaro, con note vanigliate. Scorrevole, fresco e dai tannini fini, ha note finali di frutta rossa e spezie.

L’Azienda: La Giara

Bivio Escovedu

09090 Usellus (OR)

Email: info@cantinalagiara.it

Tel: 0783 938006

La Cantina La Giara nasce nel 1958, ai piedi dell’omonimo altopiano, dall’iniziativa di alcuni viticoltori nella sub-regione sarda della Marmilla, a circa 300 metri di altezza. I vigneti dei Soci si estendono in un raggio di circa 25 chilometri in territori che si distinguono per notevoli varietà e tipologie.

16

Carignano del Sulcis Cala di Seta Desèa 2023 – Cantina di Calasetta 95/100 (territorio/zona: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 11 euro circa.

Nasce da uve provenienti da vigne a piede franco ubicate su terreni sabbiosi a un passo dal mare, e affina in vasche di cemento e acciaio. Sentori speziati si fondono con note di frutti rossi e agrumi per poi lasciare spazio ad un sorso elegante, agile e succoso. Buona la persistenza con finale centrato su note iodate.

L’azienda: Cantina di Calasetta

Via Roma, 134,

09011 Calasetta (CI)

Tel. 0781 88413

Email: info@cantinadicalasetta.it

La Cantina Calasetta rappresenta un esempio vincente di cooperazione enoica che oggi aggrega circa 300 viticoltori mossi da un unico intento, produrre vini fortemente identitari e di grande piacevolezza gustativa. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite franca di piede. Condizione questa che consente al Carignano, uva regina dell’areale, di raggiungere la sua massima espressione.

15

Carignano Èstru 2022 – Siddùra 95,5/100  (territorio/zona: Gallura) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.

Èstru in sardo significa “ispirazione” e l’assaggio onora le promesse del nome. Frutti rossi freschi, liquirizia, cenni balsamici, in una cornice di evidente speziatura, precedono un sorso succoso, invitante, vivace, morbido, sapientemente bilanciato da un’intrigante progressione fresco-sapida. Lungo, avvolgente e di decisa persistenza il finale con intensi rimandi minerali.

L’Azienda:  Siddùra

Località Siddura,

07020, Luogosanto

Telefono: 079 657 3027

Email: amministrazione@siddura.com

L’azienda è nata con l’ambizione di “rifondare” e restaurare i vigneti nei pressi del borgo medievale di Luogosanto in piena Gallura. I lavori di scasso hanno portato una decina di anni fa alla nascita di un vero e proprio punto di riferimento per la produzione locale. L’approccio punta alla valorizzazione dei vitigni locali attraverso un uso sapiente della tecnologia, in modo da produrre vini che siano espressione pura del territorio e, allo stesso tempo, facili da posizionare sul mercato. I progressi sono evidenti di anno in anno, con prodotti sempre più a fuoco.

14

Rosso Istmo 2022 – La Casa di Sophia 96,2/100 (territorio/zona: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 22 euro circa.

Ottenuto da vecchie viti allevate su terreno sabbioso, regala effluvi di frutti di bosco, marasca, prugna, e cenni balsamici su un sottofondo di spezie dolci. Ricco, succoso e di grande struttura all’assaggio, ma comunque fresco e sapido, e ben sostenuto da un tannino “gentile”. Lungo e invitante il finale su rimandi di macchia.

L’Azienda: La Casa di Sophia

La Casa di Sophia

Loc. Spiaggia Grande sns

09011 Calasetta

Tel: 347 973 7575

La Casa di Sophia è un’azienda situata nel nord- ovest dell’Isola di Sant’Antioco, a circa 6 chilometri da Calasetta. Qui Luisa Camoglio, che ha dedicato il nome della Cantina alla figlia Sofia, coltiva Carignano con grande attenzione e rispetto per la natura. Si effettuano fermentazioni esclusivamente spontanee ed i vini che ne derivano hanno uno straordinario carattere.

13

Carignano del Sulcis Riserva Buio Buio 2022 – Cantina Mesa 96,5/100 (territorio/zona: Sant’Anna Arresi – Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa.

Da vigne secolari e piede franco, “Buio Buio” è uno dei rossi di punta della cantina Mesa. Il profilo è intenso: confettura di frutti rossi selvatici, prugna, macchia mediterranea, e poi ancora spezie calde e una vena iodata. La struttura è solida e vibrante: i tannini sono ancora di grande impatto ma nel complesso maturi, mentre una salvifica verve acida ne allunga la persistenza finale. Coniuga profondità, eleganza e territorialità.

L’Azienda: Cantina Mesa

Loc. Su Baroni

09010 Sant’Anna Arresi (SU)

Email: info@cantinamesa.it

Tel. +39 0781965057

Il nome Mesa, che in sardo significa “tavola”, rappresenta al meglio la filosofia di questa azienda. Semplicità, unicità e amore per la terra sono, infatti, i valori caratterizzanti tutta la filiera produttiva. La cantina che conta oggi su 78 ettari vitati, di cui 66 di proprietà, situati in un territorio straordinariamente vocato alla viticoltura, nasce nel 2004 grazie a un’intuizione del famoso pubblicitario di origine sarda Gavino Sanna ed ha vissuto qualche anno fa un’importante svolta con l’ingresso del gruppo Santa Margherita come socio di maggioranza. Territoriali ed espressivi sono i vini prodotti  ben identificabili anche grazie alle etichette minimali, ispirate agli antichi arazzi sardi, creati da un’arte silenziosa e lenta che affina nel tempo proprio come il vino.

12

Carignano Mezzaluna 2022 – Locci Zuddas 96,7/100 territorio/zona dei vigneti: Ussana) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Profumi di frutti rossi e scuri, di macchia mediterranea, sottobosco e spezie dolci vanno a comporre il quadro olfattivo. Il sorso è scorrevole, sapido, succoso, con un tannino equilibrato e ricordi di pepe nero.

L’Azienda: Locci Zuddas

 

Via della Tecnica, 7 – Zona industriale Su Pardu

 09060 Settimo San Pietro

Tel: +39 070 573 862

Email: info@cantineloccizuddas.it

Una cantina moderna, di proprietà della famiglia Locci, con sede a Settimo San Pietro, dotata delle più avanzate tecnologie a rappresentare il connubio perfetto tra tradizione e visione prospettica. Si compone di oltre 30 ettari di vigneti situati ad Ussana, su suoli di natura calcareo e argilloso da dove scaturiscono le uve che vengono vinificate in acciaio e legno. Diverse le etichette prodotte: accanto a Vermentino e Cannonau troviamo anche, tra le altre, Nuragus, Nasco, Semidano ed un Moscato dolce.

11

Carignano del Sulcis Grotta Rossa 2023 – Cantina Santadi 96,9/100 (territorio/zona dei vigneti: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 9 euro circa.

Prodotto da vigneti ad alberello nel Basso Sulcis, il Grotta Rossa 2023 racconta il Carignano in una chiave equilibrata e immediata. Le note di amarena, liquirizia e spezie dolci si fondono a una sensazione complessiva di armonia e leggerezza. La struttura è ben calibrata, i tannini morbidi e la progressione gustativa fluida, con una chiusura che richiama la frutta rossa e le erbe aromatiche del territorio. Un rosso che interpreta con fedeltà il carattere del Sulcis e dal costo straordinariamente conveniente.

L’azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14

09010 Santadi

Email: info@cantinadisantadi.it

Tel. +39 0781950127

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

10

Carignano del Sulcis Riserva Is Arenas 2022 – Sardus Pater 97/100 ( (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 40 euro circa.

Toni speziati e agrumati, insieme a sensazioni di macchia mediterranea e frutti rossi, compongono il quadro olfattivo. Il sorso, ricco, sapido, fresco, presenta un buon equilibrio complessivo e termina con ricordi balsamici e di erbe officinali.

L’azienda: Sardus Pater

Via della Rinascita 46

09017 Sant’Antioco (CI)

Email: info@cantinesarduspater.it

Tel: +39 0781 83937

La cantina cooperativa Sardus Pater si trova sull’isola di Sant’Antioco e ha iniziato l’attività a metà degli anni ’50 del secolo scorso. All’ attivo ha 200 soci conferitori con uve provenienti da un’area vitata di 300 ettari. La scelta di puntare soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano, impiantato su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro e a piede franco, ha fatto sì che la cantina sia sugli scudi ormai da anni, riuscendo a riconvertirsi come molte realtà dell’area nella produzione di vino di qualità.
Carignano ma non solo: Vermentino a partire dal 1994, e Moscato e Nasco, e per i rossi, Monica e Cannonau.

9

Carignano del Sulcis Superiore Arruga 2021 – Sardus Pater 97,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Sant’Antioco) prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa.

Ottenuto dalle vigne ad alberello e piede franco di cui è ricca l’isoletta di Sant’Antioco, il Sardus Pater esprime l’eleganza dei migliori Carignano. I profumi sono complessi: macchia mediterranea, frutti di bosco maturi, note balsamiche e speziate, con un tocco di tabacco e cioccolato. Il sorso è strutturato e avvolgente: tannini ben levigati, freschezza equilibrata e una mineralità sottile che rinsalda il finale persistente.

L’azienda: Sardus Pater

Via della Rinascita 46

09017 Sant’Antioco (CI)

Email: info@cantinesarduspater.it

Tel: +39 0781 83937

La cantina cooperativa Sardus Pater si trova sull’isola di Sant’Antioco e ha iniziato l’attività a metà degli anni ’50 del secolo scorso. All’ attivo ha 200 soci conferitori con uve provenienti da un’area vitata di 300 ettari. La scelta di puntare soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano, impiantato su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro e a piede franco, ha fatto sì che la cantina sia sugli scudi ormai da anni, riuscendo a riconvertirsi come molte realtà dell’area nella produzione di vino di qualità.
Carignano ma non solo: Vermentino a partire dal 1994, e Moscato e Nasco, e per i rossi, Monica e Cannonau.

 

8

Carignano del Sulcis 3 doc 2020 – Biomar Tenuta La Sabbiosa 97,7/100 (territorio/zona dei vigneti: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa.

Proveniente da vigne secolari allevate a piede franco sulle dune sabbiose di Calasetta, il “3” è un Carignano autentico e identitario. Il colore rubino con riflessi violacei anticipa un bouquet ricco e persistente, dominato da frutti rossi maturi con sottili note balsamiche di macchia mediterranea. Il sorso, pieno e caldo, è sorretto da tannini fini e ben presenti, mentre la freschezza bilancia la ricchezza glicerica, chiudendo su un finale sapido e avvolgente. Un vino coraggioso che unisce materia e bevibilità.

L’Azienda: Biomar Tenuta La Sabbiosa

Località Cussorgia – Case sparse snc

09011 Calasetta (SU)

Email: info@biomar.bio

Tel. 3921493397

Un’azienda emergente con vigneti a Calasetta, tutti a piede franco, allevati secondo i dettami (ed anche la certificazione) biologici. Ed i vini prodotti risultano veramente convincenti e rispondenti alle caratteristiche del territorio e di un vitigno così interessante come il Carignano.

7

Carignano del Sulcis Superiore Gavino 2021 – Cantina Mesa 98,1/100 (territorio/zona dei vigneti: Sant’Anna Arresi – Sulcis) prezzo a scaffale enoteca 39 euro circa.

Proveniente dalle classiche vigne ad alberello del Sulcis, “Gavino” 2021 è una Riserva che unisce eleganza e potenza. Di un bel rubino profondo, ha bouquet complesso e stratificato: frutti rossi e neri maturi, macchia mediterranea, spezie dolci con accenni di tabacco e cioccolato. Al sorso si presenta pieno e strutturato, con tannini decisi ma levigati, freschezza ben integrata e una mineralità sottile che allunga il finale. Un’esperienza degustativa a tre dimensioni – corpo, ampiezza, profondità – che riflette con coerenza il terroir e il carattere del Carignano. La Standing Ovation è la naturale conseguenza.

L’Azienda: Cantina Mesa

Loc. Su Baroni

09010 Sant’Anna Arresi (SU)

Email: info@cantinamesa.it

Tel. +39 0781965057

Il nome Mesa, che in sardo significa “tavola”, rappresenta al meglio la filosofia di questa azienda. Semplicità, unicità e amore per la terra sono, infatti, i valori caratterizzanti tutta la filiera produttiva. La cantina che conta oggi su 78 ettari vitati, di cui 66 di proprietà, situati in un territorio straordinariamente vocato alla viticoltura, nasce nel 2004 grazie a un’intuizione del famoso pubblicitario di origine sarda Gavino Sanna ed ha vissuto qualche anno fa un’importante svolta con l’ingresso del gruppo Santa Margherita come socio di maggioranza. Territoriali ed espressivi sono i vini prodotti  ben identificabili anche grazie alle etichette minimali, ispirate agli antichi arazzi sardi, creati da un’arte silenziosa e lenta che affina nel tempo proprio come il vino.

6

Carignano del Sulcis 2023 – Carpante 98,3/100 territorio/zona dei vigneti: località Cussorgia a Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.

Vino di grande struttura, profondo e ampio, si veste di aromi speziati e tipici della macchia mediterranea. I tannini, pur vigorosi, risultano poi fini e ben coesi. Il sorso è di grande equilibrio e sostenuto da una piacevole freschezza. Il finale è intenso e ricco di note fruttate. Merita la nostra Standing Ovation.

L’azienda:  Carpante

Località: Via G.Garibaldi, 151,

07049 Usini SS

Tel: 392 501 9777

Email: info@carpante.it

Carpante ha i vigneti adagiati a 250 metri di altitudine sulle colline di Usini (Sassari), zona molto vocata per il Cagnulari – vitigno simbolo del territorio – ma anche per il Vermentino che qui dà origine a vini adatti al lungo invecchiamento. Il Carignano è stato “acquisito” da qualche anno con l’ingresso in azienda dell’agronomo Luca Mercenaro (diventato genero di Giorgio Careddu), che ha messo a disposizione la sua vigna di Carignano a Calasetta (Isola di Sant’Antioco) in località Cussorgia.

5

Carignano del Sulcis Riserva Rocca Rubia 2022 – Cantina Santadi 98,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Uno dei vini storici cui si deve la diffusione e la conoscenza del Carignano al di fuori dell’isola. Affinato in barrique e acciaio, ha sentori intensi di frutti e spezie scuri (ribes, amarena, pepe nero) ed effluvi balsamici tra note di cuoio e liquirizia. Il sorso è caldo, avvolgente, con un tannino vibrante bilanciato da una materia succosa e fruttata. Una complessità che merita la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14

09010 Santadi

Email: info@cantinadisantadi.it

Tel. +39 0781950127

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

4

Carignano del Sulcis Riserva Bricco delle Piane 2022 – Cantina di Calasetta 98,8/100 (territorio/zona: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

Superba, armonica e sorprendentemente elegante questa Riserva ottenuta da Carignano in purezza e vigneti allevati ad alberello su piede franco. Seducente e complesso al naso, con un bouquet centrato su note di frutta rossa, erbe aromatiche, richiami di macchia e sbuffi balsamici, si rivela poi voluminoso, morbido, vivacizzato da evidente freschezza e tannino levigato. Intrigante la vena sapida che conduce a un lunghissimo finale su ricordi speziati, suggellando la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Cantina di Calasetta

Via Roma, 134,

09011 Calasetta (CI)

Tel. 0781 88413

Email: info@cantinadicalasetta.it

La Cantina Calasetta rappresenta un esempio vincente di cooperazione enoica che oggi aggrega circa 300 viticoltori mossi da un unico intento, produrre vini fortemente identitari e di grande piacevolezza gustativa. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite franca di piede. Condizione questa che consente al Carignano, uva regina dell’areale, di raggiungere la sua massima espressione.

3

Rosso 2021 – La Casa di Sophia 99/100 (territorio/zona: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Il bouquet combina frutti rossi maturi, una intrigante base di macchia mediterranea e leggere note minerali. Equilibrato, dai tannini morbidi, ha acidità ben calibrata e una straordinaria lunghezza aromatica. Un Carignano di grande carattere che vale la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: La Casa di Sophia

La Casa di Sophia

Loc. Spiaggia Grande sns

09011 Calasetta

Tel: 347 973 7575

La Casa di Sophia è un’azienda situata nel nord- ovest dell’Isola di Sant’Antioco, a circa 6 chilometri da Calasetta. Qui Luisa Camoglio, che ha dedicato il nome della Cantina alla figlia Sofia, coltiva Carignano con grande attenzione e rispetto per la natura. Si effettuano fermentazioni esclusivamente spontanee ed i vini che ne derivano hanno uno straordinario carattere.

2

Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2021 Cantina Santadi 99,5/100 (territorio/zona: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 40 euro circa.

Si tratta di una delle etichette sarde più celebri in Italia e nel mondo. Il Terre Brune 2021 rappresenta uno straordinario connubio tra eleganza e struttura. Sentori di spezie, tabacco ed erbe officinali introducono un sorso sontuoso, sapido, fresco e avvolgente che si chiude su piacevolissimi e persistenti ricordi di macchia mediterranea e frutti rossi. Conquista in scioltezza la nostra Standing Ovation.

L’azienda: Cantina Santadi

Via Giacomo Tachis, 14

09010 Santadi

Email: info@cantinadisantadi.it

Tel. +39 0781950127

Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.

Carignano del Sulcis Eclisse 2019 – Cantina Taris  99,6/100 (territorio/zona: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

 

Profumi di macchia mediterranea, amarena e spezie introducono a un sorso pieno, armonico e decisamente strutturato, sostenuto da tannini maturi e freschezza ben dosata, con persistenza fragrante su ritorni di frutta scura ed erbe officinali. Un Carignano solido e coerente, che esprime con eleganza la sua origine. Vino di grande spessore e fortemente territoriale, merita la nostra Standing Ovation e la vetta della classifica di categoria.

L’azienda: Cantina Taris

Via Coghinas, 4

09010 – Santadi

Tel:  +39 328-2234791

Email: andrea.taris@hotmail.it

Andrea Taris, dopo 15 anni di esperienza in altre aziende vinicole, decide di dar vita insieme alla moglie Claudia, a questa piccola realtà a Santadi. Il focus è da subito sul Carignano senza trascurare tuttavia il Vermentino, con cui produce un vino realmente godibile.

 

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