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FONTANA CANDIDA: ANNATE A CONFRONTO IN UNA VERTICALE DEL FRASCATI SUPERIORE DOCG RISERVA “LUNA MATER”

Il 29 marzo scorso, presso il Mercato Centrale di Roma Termini, abbiamo preso parte a un’interessante verticale del Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater”, in occasione della XI edizione di Due Passi in Vigna, evento organizzato dai ragazzi di Vinario4.

La Cantina Fontana Candida, dopo una lunga attività a conduzione familiare, nasce in forma societaria nel 1958, e si trova sul poggio che le dà il nome, a Monte Porzio Catone. Oggi, il vino dei Papi fa parte del Gruppo Italiano Vini.

La zona di produzione del Frascati comprende l’intero territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone, oltre a una porzione dei comuni di Roma e Montecompatri. Da questi vigneti nascono vini  frutto dell’impegno nella valorizzazione della denominazione e del territorio dei Castelli Romani, noti per le loro elevate potenzialità qualitative.

Grazie a conferitori storici e ai 22 ettari di proprietà, Fontana Candida dispone di un totale di 350 ettari di vigneti, di cui 13 sono dedicati al Vigneto Santa Teresa, all’interno di un’area complessiva di 900 ettari destinati all’intera denominazione Frascati.

Le colline vitate si ergono su un terreno scuro e altamente vulcanico, considerato tra i più fertili al mondo. Questo suolo è composto da sabbia ricca di pozzolane, dette terrinelle ovvero ceneri vulcaniche, che conferiscono una notevole permeabilità e un alto contenuto di potassio. È evidente come la natura vulcanica influisca sui vini, conferendo loro una marcata acidità e una sapidità predominante, caratteristiche che li rendono classificabili come vini salini e salmastri.

Il Frascati Superiore Docg Luna Mater, protagonista della verticale a cui abbiamo preso parte, rappresenta il vino di punta dell’Azienda. Creato in occasione del cinquantesimo anniversario della Cantina e fortemente voluto dal direttore e enologo Mauro Merz nel 2001, è un vino che unisce tradizione e innovazione.

Attraversa due fasi di lavorazione contemporanee: la prima vinificazione in bianco delle quattro varietà, Malvasia di Candia, Malvasia del Lazio o Puntinata, Bombino e Greco (nelle percentuali o impiego delle varietà dettate dall’annata), avviene in vasche di cemento e una piccola percentuale della Malvasia Puntinata subisce una leggera asciugatura nei fruttai per 20 giorni, poi viene diraspata a mano e unita al primo mosto vinificato normalmente. L’intera massa subisce una seconda fermentazione all’interno delle botti di acacia con macerazione sulle uve appassite per un periodo di sei mesi e un affinamento almeno di due anni in bottiglia all’interno della grotta. 

La grotta di tufo e lapilli scavata a mano risale ad un centinaio di anni fa, testimonianza visiva delle eruzioni del vulcano laziale e delle varie colate laviche che hanno formato strati di colore differente e uno strato potassico riflesso. La grotta conserva l’archivio storico del Luna Mater che va dal 2007, la prima annata prodotta, fino ad oggi. 

Si selezionano tutte le uve con oltre 40 anni di età, e un agronomo si occupa di scegliere le diverse partite, che vengono raccolte personalmente in tutti i vigneti dei conferenti. Questa produzione rappresenta il 40% del territorio della denominazione e la distribuzione dei produttori su tutto il territorio consente di racchiudere, in una sola bottiglia, le diverse caratteristiche del luogo. Il versante che si affaccia sul lago è influenzato dal ponentino, mentre il lato rivolto verso i colli prenestini è soggetto a un vento più freddo, creando microclimi distinti. Ogni microclima presente nei vari comuni, nelle diverse valli e colline, è unico e contribuisce a differenziare ulteriormente i vini prodotti.

Fino al 2008, sono state impiegate botti miste di legno di acacia e rovere francese. Successivamente, è stato avviato un progetto significativo che ha portato all’uso esclusivo di botti di acacia. 

Il vino Frascati, prodotto in questo territorio ben riconoscibile, ha subito notevoli trasformazioni nel corso degli anni, influenzato non solo dall’evoluzione della tecnologia, ma anche dai cambiamenti nelle persone e nei metodi di produzione. La tradizione vinicola di quest’area risale all’epoca dell’Impero Romano, il che indica che è un territorio di grande valore storico e culturale, dove l’uomo ha trovato le condizioni ideali per stabilirsi. Oggi, apprezziamo il Frascati per ciò che è, ma è importante considerarlo come una rappresentazione precisa di un momento specifico. Anche questo vino, pur essendo oggi identificabile come Frascati, non è immutabile; è probabile che subisca cambiamenti nel tempo e che abbia avuto caratteristiche differenti in passato.

Matteo Lategano, sommelier ed enotecnico della Cantina, ha presentato otto annate in degustazione, che spaziano dalla 2021 alla 2007 e raccontano la storia di un vino e del suo territorio, mettendo in luce la sua evoluzione attraverso sfide, speranze e momenti straordinari.

Il Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2021, esprime la sua importanza e grandezza, evocando ricordi di fiori gialli e una varietà di frutta, tra cui spiccano note tropicali e pesca gialla. Colpisce la sua capacità di integrarsi, riproponendo queste sensazioni anche al palato. Al gusto, si percepisce un peso specifico che attira l’attenzione, influenzato da fiori di campo, mela e una leggera nota affumicata, fiancheggiata da una piacevole acidità e una profondità di beva. Pur non avendo ancora l’armonia perfetta, mostra sicuramente un grande potenziale di evoluzione. La mineralità caratteristica della zona si fa notare, e insieme alla sua struttura imponente e ad una piacevole piccantezza, crea una sensazione propria di vivacità. Non tende a chiudersi, ma si presenta glicerico in modo costante, rivelando la necessità di un invecchiamento che merita di essere esplorato.

Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2019

Già a partire da quest’annata, il vino si distingue per la sua straordinaria ricchezza organolettica. Presenta una notevole complessità e pienezza, risultando molto piacevole e persistente. Gli aromi di frutta fresca a polpa gialla si uniscono a note speziate, che si ripropongono al palato, accompagnate da un’alternanza di acidità e salinità, con quest’ultima che prevale nonostante l’età del vino. La nota affumicata, derivante dal vulcano, è più intensa rispetto al 2021 e si combina con sfumature di zenzero e noce moscata, arricchendo il suo profilo raffinato. È un’annata di grande valore da apprezzare nel tempo.

Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2017

La freschezza intensa della frutta torna a farsi notare, conferendo al vino un’eleganza particolare. Al naso, mostra un’importante evoluzione, in un mix di mela cotogna, papaia, cedro e pesca gialla matura. Sapore pieno con un’acidità ben definita e una persistenza sapida e avvolgente che risulta affascinante. Il calore alcolico è contenuto. Il retrogusto è sensazionale, con note di mandorla e una piccantezza significativa. Il carattere minerale emerge con forza, regalando una sensazione pungente in bocca, ma con una solarità che conduce a un perfetto equilibrio. Un aspetto molto interessante è rappresentato dal carattere minerale distintivo e da eleganti sensazioni di pietra focaia, esprimendo in modo significativo il territorio dal quale proviene, anche se non ha ancora raggiunto il suo pieno potenziale. 

Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2015 

Calice legato inesorabilmente alla sua terra, luminoso, con sfumature verdoline e sensazioni fruttate ancora più marcate e mature. Si percepiscono note di vaniglia e richiami ai fiori gialli come la ginestra, con un’evidente evoluzione delle sensazioni. Il profilo è erbaceo, con sentori terziari ben definiti. Il sorso è importante e materico, a scapito di una certa freschezza, ma ampio e da abbinare con attenzione a piatti specifici. Si distingue per un sorso esotico persistente, con un accenno di salvia e una salinità durevole.

Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2012

La freschezza torna a essere protagonista, con sentori balsamici e di rosmarino, arricchiti da profumi di biscotti, acacia e frutta a polpa bianca. Il sorso è morbido e saporito, caratterizzato da un perfetto equilibrio e una lunga persistenza. Delizia il palato con note di nocciola e mentuccia, accompagnate da un’acidità vivace che si estende verso sentori balsamici e agrumati. Un vino straordinario.

Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2010

Un’annata particolarmente aromatica, caratterizzata da sentori di finocchietto selvatico e timo, avvolti dalla frutta esotica. Il sorso è deciso e ruvido, accompagnato da una sapidità graffiante, che termina con chiari richiami di rabarbaro e mandorla.

Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2008 

Il profumo è intenso ed espressivo, caratterizzato da note agrumate di cedro candito, frutta matura a polpa gialla e spezie orientali. Si distingue per la sua grande classe, offrendo una beva equilibrata ed elegante, in cui l’alcol si fa sentire senza essere invadente. Il finale è lungo e piacevole, arricchito da sentori di idrocarburi e da marcate note terziarie.

Frascati Superiore Docg Riserva “Luna Mater” 2007

All’olfatto si presenta meno intenso rispetto al precedente, ma offre un profumo di cenere di caminetto. È un giovane deciso e diretto, che sembra non preoccuparsi del tempo che passa. Al palato, si rivela minerale, fruttato e speziato con note di pepe bianco, seguito da un retrogusto finale di mandorla. Una buona alcolicità, unita a un’acidità pronunciata, accompagna sentori di arancia candita.

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Sono un'Archivista Digitale nel campo editoriale, dedico la mia vita ai libri perché come dice Kafka "un libro rompe il mare ghiacciato che è dentro di noi". Così lo è anche il vino. Lui mi ha sempre convinto in qualsiasi occasione ed è per questo che dal 2018 sono una Sommelier Fisar, scrivo e racconto con passione sui miei canali e in varie testate giornalistiche la storia dei territori, gli aneddoti e il duro lavoro dei Produttori in vigna e in Cantina. Ho seguito un corso Arsial al Gambero Rosso Academy sulle eccellenze enogastronomiche del Lazio e presto servizio in varie eventi per il Consorzio Roma Doc e per il Consorzio Tutela Vini Maremma. Inserita con orgoglio in Commissione Crea Lab. Velletri come membro esterno per le degustazioni, sogno e aspiro a diventare con il tempo una vera giornalista.

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