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Toscana – Alla scoperta de LA CIARLIANA di Luigi Frangiosa a Montepulciano

L’aria del mattino è pura e frizzante. Lo sguardo vaga tra le dolci colline che circondano Montepulciano. In lontananza, la foschia accarezza la valle e l’occhio si perde nell’orizzonte verdeggiante, tra vigneti, uliveti, canti di uccelli e un silenzio assordante.

Oggi La Ciarlana, l’azienda vinicola di Luigi Frangiosa, conta 21 ettari di vigneti distribuiti in tre diverse zone: sulla collina di fronte, in località Le Volpaie a Chianciano e in località Ascianello. È sorprendente pensare che solo 29 anni fa, nel 1996, l’eredità di suo padre, Santo Pellegrino, era di soli 2 ettari. Eppure la determinazione incrollabile di Luigi nell’onorare il lavoro della sua famiglia lo ha portato ad espandere e far crescere l’azienda in modo significativo. Attraverso un investimento sostanziale, ha prima costruito la sua casa su quel terreno e poi, nel 2002, ha costruito la cantina stessa.

Il percorso di Luigi ha avuto inizio nei vigneti, dove ha appreso l’arte della viticoltura dal padre e dal nonno. Dopo aver accumulato anni di esperienza come consulente per prestigiose aziende vinicole, ha deciso di tornare alle sue origini per avviare la propria cantina, dedicandosi alla creazione di vini straordinari che narrano la storia della sua terra e catturano l’essenza del terroir unico dell’areale del Vino Nobile di Montepulciano.

Il terreno collinare è composto da zolle piccole e grandi, di medio impasto prevalentemente costituito da sabbia, argille leggermente cementate e alte concentrazioni di terre rosse ricche di minerali e fossilifere. Le viti hanno un’età compresa tra i 2 e i 29 anni. La produzione annuale attuale si attesta intorno alle 55 mila bottiglie, ma è destinata a crescere nei prossimi anni grazie a un nuovo progetto, che prevede l’impianto di nuovi vigneti di uve bianche e prenderà avvio nel 2026.

La raccolta manuale in più passaggi, la cura attenta dei vigneti, il prato di erba alternato nei filari e il rispetto per l’ambiente sono tutti elementi chiave di questa produzione vinicola.

Di seguito le nostre note di degustazione.

Donna Claudia Rosè Toscana Igt 2024

Un rosato composto da uve Sangiovese, che si distingue per i suoi profumi di rose rosse, un bouquet di fresie e piccoli frutti di bosco. Al palato, si presenta potente, ma con una straordinaria finezza ed eleganza. Si avvertono note agrumate, di buccia d’arancio, corbezzolo e fiori, accompagnate da una buona acidità. È un vino dinamico e coinvolgente, con un attacco alla beva che svela una vivace freschezza e tannicità, per concludere con un finale agrumato e minerale. Un vino di grande carattere.

Rosso di Montepulciano Doc 2023

Questo vino, ottenuto con uve Sangiovese, Canaiolo Nero e Merlot provenienti dalla zona di La Ciarliana, beneficia di un lungo processo di maturazione sia in vasca d’acciaio che in bottiglia. Sorprende  all’olfatto con i suoi profumi di ribes, mora, cannella e pepe rosa, arricchiti da un bouquet di violette aromatiche e una delicata nota balsamica di eucalipto, con sfumature ematiche. Al gusto, si caratterizza per la freschezza, un tannino ben bilanciato e un finale piuttosto armonioso. 

Vino Nobile di Montepulciano Docg 2022 (Sangiovese, Mammolo)

Il Vino Nobile possiede un’anima distintiva, è un simbolo del territorio che si riconosce  grazie alla sua profondità e alla sua essenza. Originario di terre rosse e galestro, questo vino colpisce per le sensazioni intense e avvolgenti, che richiamano il lampone, l’amarena, la violetta e le spezie orientali. Il sorso convince per la sua ampiezza e profondità, sostenuto da una freschezza equilibrata e tannini robusti, addolciti dalla morbidezza derivante da un affinamento di ventiquattro mesi in grandi botti di rovere di Slavonia, con sentori di pepe nero e noce moscata. Possiede un significativo potenziale di invecchiamento.

Vino Nobile di Montepulciano Docg 2020 (Sangiovese, Mammolo)

Presenta un profumo intenso ed etereo, arricchito da aromi terziari come liquirizia e tabacco, e si distingue per la sua struttura e finezza. Questo vino, pieno di note di prugna, tabacco e caffè tostato, mostra un’eleganza straordinaria. La sua evoluzione è sorprendente, con una morbidezza che conquista alla prima beva e richiama la seconda, concludendo con una piacevole scia sapida. 

Si abbina perfettamente al piatto tipico dei pici al ragù di cinghiale che abbiamo assaggiato.

Vino Nobile di Montepulciano Docg “VignaScianello” 2020 Le migliori uve di Sangiovese provengono da una terra privilegiata situata ad Ascianello, dove si estendono 4,5 ettari caratterizzati da quattro diverse tipologie di suolo: terre rosse, galestro, tufo e argilla. Il calice offre profumi balsamici, di more e mirtilli, con delicate note di rose appassite e un accenno di mediterraneità. È un vino corposo, potente e ricco di sapore, con una struttura compatta e affascinante, un vero gigante che racchiude tutte le emozioni in un unico calice, regalando un’esperienza memorabile e vibrante. Si abbina perfettamente alla nostra bistecca di chianina cotta al caminetto.

Pieve “Cerliana” Vino Nobile di Montepulciano Docg Toscana 2021

La Pieve Cerliana, una delle dodici Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), rappresenta il nuovo progetto del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, approvato con un nuovo disciplinare pubblicato provvisoriamente in Gazzetta Ufficiale il 21 novembre 2024, frutto di un percorso di studi all’interno della denominazione stessa. Questo progetto consente l’inserimento della tipologia in etichetta, identificando una specifica area vitivinicola. Le uve utilizzate devono essere di proprietà, avere un’età minima di 15 anni e contenere almeno l’85% di Sangiovese, con il restante 15% composto da vitigni autoctoni complementari come Canaiolo Nero, Ciliegiolo Nero, Mammolo Nero e Colorino Nero. Inoltre, i vini devono essere affinati per un periodo minimo di tre anni, a partire dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia. Durante questo periodo, è previsto un invecchiamento di almeno dodici mesi in legno e dodici mesi in bottiglia.

La semplicità si fonde con la complessità, dando vita a un vino ricco e stratificato, con note di ciliegia e liquirizia, una piacevole acidità, una struttura robusta e una freschezza iniziale. Presenta un accenno di grafite e una bella densità, con un ingresso in bocca deciso e ampio, accompagnato da un finale ben definito. È un vino dalla forte personalità che ha un grande potenziale per evolversi.

 

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Sono un'Archivista Digitale nel campo editoriale, dedico la mia vita ai libri perché come dice Kafka "un libro rompe il mare ghiacciato che è dentro di noi". Così lo è anche il vino. Lui mi ha sempre convinto in qualsiasi occasione ed è per questo che dal 2018 sono una Sommelier Fisar, scrivo e racconto con passione sui miei canali e in varie testate giornalistiche la storia dei territori, gli aneddoti e il duro lavoro dei Produttori in vigna e in Cantina. Ho seguito un corso Arsial al Gambero Rosso Academy sulle eccellenze enogastronomiche del Lazio e presto servizio in varie eventi per il Consorzio Roma Doc e per il Consorzio Tutela Vini Maremma. Inserita con orgoglio in Commissione Crea Lab. Velletri come membro esterno per le degustazioni, sogno e aspiro a diventare con il tempo una vera giornalista.

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