Oro Whisky Bar è un locale di riferimento a Roma per Whisky e distillati, il suo punto di forza è la presenza, accanto al menu dei cocktail, di un’amplissima selezione di distillati, ovviamente focalizzati sul Whisky: circa 450 referenze in continuo aggiornamento. Inoltre, una raffinata scelta di accompagnamenti gastronomici completa l’offerta.
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da sinistra Valentina Sviatchanka, Bartender, Andrea Fofi, patron del locale, Chiara Marinelli, Whisky Expert e Francesco Cimaglia, Bar Manager,
Sono passati quattro anni dall’apertura, nel 2021, di ORO Whisky Bar, questo elegante e riservato locale, ideato da Andrea Fofi – storico ideatore del Roma Whisky Festival e socio fondatore del Roma Bar Show – insieme a Daniele Gentili, General Manager e socio di Andrea in questo progetto. Francesco Cimaglia, Bar Manager, Chiara Marinelli, Whisky Expert e Valentina Sviatchanka, Bartender, completano il team di Oro Whisky Bar.
Un anniversario importante che ORO whisky Bar ha deciso di celebrare dedicando la sua ultima drink list proprio al numero quattro, con creazioni e sperimentazioni, ideate da Francesco, le cui storie sono legate a questo numero.
I dieci cocktail creati per l’occasione, sei dei quali a base Whisky, traggono la loro ispirazione proprio dal numero quattro e dai riferimenti che ha assunto nel tempo. Quattro sono infatti i punti cardinali, come nel caso del cocktail Compass (i cui ingredienti vengono da diverse regioni del mondo, che corrispondono ai quattro punti cardinali), quattro le stagioni, punto di partenza per l’Harvest (che contiene appunto quattro ingredienti, uno per ogni stagione), quattro le casate di Hogwarts (la scuola di magia della saga di Harry Potter), riviste in chiave alcolica nell’Horcrux ed in veste analcolica nello Snape. Quattro sono anche gli anni che intercorrono fra un Olimpiade e l’altra, spunto per il Phelps, dedicato allo sportivo più titolato di sempre, il nuotatore Michael Phelps.
Il Phelps è stato uno dei due cocktail della nuova drink list presentati in degustazione ad un gruppo di giornalisti ed esperti del settore. Questo cocktail sour* è un drink leggero ed energetico, leggermente alcolico, servito in un iconico bicchiere a forma di torcia olimpica. I componenti richiamano un incontro fra antica Grecia, per l’uso del Kykeon o Cicone (antica bevanda rituale, un infuso ottenuto da farina d’orzo, miele e menta), la Francia, per la presenza di Calvados, ed il Giappone con il caratteristico Japanese Whisky. I toni dolci e floreali del Whisky giapponese, insieme al Calvados, personalizzano il cocktail. Il sorso leggermente oleoso ricorda le olive (che vengono infuse nel Calvados), emergono anche aromi di erbe aromatiche, miele e succo di melograno; il finale è sapido ed amarognolo. In abbinamento al cocktail abbiamo assaggiato polpette di broccoletti siciliani, patate e grana.
*I sour sono una famiglia di cocktail formati da una base di distillato (normalmente il Whisky), succo di limone (o di lime) e un dolcificante (un liquore come il Triple Sec o anche succhi).
Abbiamo anche degustato l’Apollo, un drink che rende omaggio alla storica spedizione spaziale Apollo (Apollo 11 fu la missione spaziale che portò i primi uomini sulla Luna) e si ispira alle fasi lunari, descritte all’interno di un curioso ed intrigante bicchiere stampato su misura in 3D, progettato in modo che durante la bevuta – man mano che il liquido scende nel bicchiere – si riproduce l’effetto del susseguirsi delle diverse fasi lunari, dalla luna piena alla luna calante. Il cocktail è stato costruito partendo da un Moonshine, un distillato americano non invecchiato (e non passato in legno), a cui sono stati aggiunti Amaretto Adriatico Bianco, necessario per ricreare la colorazione della luna piena, un’acqua d’arancia lavorata col Ginseng e Cold Brew Coffee ai datteri. Il naso rivela aromi decisi di mandorla amara, con nuance erbacee e sfumature lattiche. Aromi che si ritrovano nel palato, con un gusto fresco che invoglia la beva; l’alcol è molto ben integrato. In abbinamento ci è stato servito un piatto di costolette di maiale in salsa barbecue ed erba cipollina.
“Fuori menù” abbiamo assaggiato anche un cocktail Old Fashioned: Rye Whiskey, Angostura Bitter, zolletta di zucchero, spruzzo di acqua naturale, ghiaccio collins spears, guarnito con buccia di arancia.
ORO Whisky Bar
Viale Giotto, 1A, 00153 Roma RM, Italia, Rome, Italy
Tel. 347 819 3720
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Sono un appassionato del mondo del vino, mi piacciono i profumi e i sapori che ogni bottiglia di vino racchiude, le sensazioni e le emozioni che trasmette. Mi piacciono molto anche i distillati, in particolare la grande varietà e specificità del mondo del whisky. Laureato in Fisica, con un passato di marketing manager nel settore Servizi e Innovazione di una società leader di telecomunicazioni, oggi critico enogastronomico per passione. Scrivo di Vino, Distillati ed Olio sulla testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collaboro anche con le testate di settore “Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it)”, "Wining (www.wining.it)" ed “Epulae (www.epulaenews.it)”. Giudice per il concorso internazionale Grenaches du Monde. Assaggiatore per la “Guida Flos Olei“ di Marco Oreggia. Ho collaborato per l’edizione 2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Sommelier AIS dal 2001, Sommelier AISO dell’Olio e degustatore iscritto all'albo per la Regione Lazio.
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