Piemonte – MonWineArt, 2 masterclass sulla Barbera d’Asti e un concorso tra giovani promesse della matita e del design

Chiusa una porta si apre un portone, recita un noto detto popolare. Nel caso del comune di Isola d’Asti, però, non c’è alcuna accezione negativa ma anzi, una crescita in prestigio e qualità della sua manifestazione enologica, il MonWineArt, che all’ultima edizione – la quarta – ha coinvolto per la prima volta gli studenti: i ragazzi del Liceo Artistico B. Alfieri di Asti, in particolare i giovanissimi che seguono gli studi di arti figurative, grafica e design.

Si dice che i giovani vadano educati al vino, cosa buona e giusta, aggiungiamo però che in tempi in cui sembrano preferire altre bevande – più sociali, festaiole, abbordabili, economiche – in tempi cioè in cui l’alcol è anche messo sotto attacco da “salutisti” vari ed emergenti, è bene quindi tentare di avvicinarli al nettare di Bacco anche attraverso l’arte, lo stile e il senso estetico. Come ha fatto, appunto, il piccolo paese del Monferrato, in terra di Barbera d’Asti e di altri rossi, in un vivace e colorato abbinamento tra concorsi.

Già, perché i concorsi della quarta edizione appena conclusa di MonWineArt erano due: un concorso enologico con due masterclass dedicate alla Barbera d’Asti Superiore e alla Barbera d’Asti classica; e un concorso tra giovani promesse della matita e del design. E ancora due per “categoria” sono stati i vincitori: le due cantine premiate potranno fregiarsi con le due etichette dei  giovani vincitori.

Chi sono? Per il vino le cantine I Divini, guidata da Anna e Koen, originari del Belgio, che hanno presentato la loro Barbera d’Asti classica Pian di Ros affinata sei mesi in acciaio; e la cantina Torchio1953 del giovane produttore Andrea Torchio, che ha proposto il Castlas Barbera d’Asti Docg Superiore, affinato 18 mesi in barrique.

Andrea Torchio

Durante gli eventi sei cantine del piccolo Comune in provincia di Asti hanno fatto degustare le proprie selezioni in due Masterclass, aperte al pubblico e guidate dai sommelier AIS; questo a novembre presso il palazzo storico dedicato a G. Govone. I vincitori hanno ottenuto in premio la possibilità di scegliere una delle 31 grafiche realizzate dagli studenti per rappresentare il loro vino e il territorio: un omaggio ai vigneti che si stagliano sulle dolci colline del Monferrato. Le grafiche, tutte diverse e creative, sono state pensate per rappresentare l’essenza del vino e la sua origine, il suo specifico terroir.

Così lo scorso 6 dicembre l’atto finale nell’aula magna dell’Istituto Artistico B. Alfieri, alla presenza del dirigente scolastico Maria Stella Perrone e della professoressa coordinatrice Silvia Caronna, cioè la premiazione degli studenti che hanno partecipato al progetto, tutti minorenni.
La giovane Martina Moldovan è stata premiata della cantina i Divini, Leila Bllani ha ricevuto il riconoscimento da parte di Torchio1953. Una terza studentessa, Rebecca Nigrelli, ha visto la sua grafica scelta per il Manifesto dell’edizione 2025. La sua opera sarà esposta in una mostra itinerante che, nei mesi estivi, partirà dai locali comunali di Isola d’Asti per approdare negli spazi delle cantine vincitrici.

“Vogliamo che questa iniziativa contribuisca a valorizzare il nostro territorio e le sue eccellenze, generando ricadute positive sul piano culturale ed economico”, ha dichiarato Andrea Torchio, che oltre a essere produttore è consigliere comunale a Isola d’Asti.